PRIMATO DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE: quella rettamente formata o basta che sia formata nel confronto con la comunità per ELABORARE IL MAGISTERO?

Aiuto il discernimento di una lettera aperta all'Arcivescovo, scritta da un sedicente “Gruppo del Vangelo di Trento” e che VT enfatizzò con l’intera pag14 del#44/2012.

La suddetta lettera aperta al vescovo reclamava che

la Chiesa non ostacoli il protagonismo dei laici nelle sue strutture rappresentative e la loro partecipazione alla elaborazione del Magistero in corresponsabilità e non in mera collaborazione con i pastori della Chiesa, mentre i laici hanno ancora, molto spesso, un ruolo limitato e ancillare.

- occorre riaffermare il primato della coscienza nella vita morale, una coscienza che debba crescere nel confronto con la comunità [CzzC: non col Magistero?] anche perché la parola obbedienza, come la parola precetto, può avere oggi risonanze negative.

Tentai un aiuto al discernimento ponendo alcune domande a uno dei sacerdoti che istruirono il Gruppo nell’anno di studio sul CV2° sotteso a quella lettera: chiesi in particolare (domanda#4) due esempi che documentassero come la Gerarchia opponga ostacolo al protagonismo dei laici nell’elaborazione del Magistero.

Sul numero successivo di Vita Trentina (VT#45), Vittorio Cristelli, setacente don, enfatizzò e benedisse quella lettera aperta, invocando altre analoghe rondini a far primavera e ribadendo il primato della coscienza individuale.

Tentai un aiuto al discernimento, ponendo a don Cristelli 4 domande, la prima delle quali pure a VT: “dobbiamo intendere l’imprimatur di don Cristelli come la risposta dell’Arcivescovo alla lettera che gli fu indirizzata tramite VT#44pag14?”. VT glissò la mia domanda, gliela riproposi, ma al terzo tentativo fui mandato all’incirca a quel paese.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/05/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: religione e laicità; coscienza rettamente formata, J.H.Newman; Leitmotiv L3

 

2020.01.05 traggo dal <foglietto La Domenica> John Henry Newman (1801-1890) è stato un instancabile e appassionato ricercatore della verità: un “Ulisse cristiano” (san Giovanni Paolo II). Nato a Londra, venne ordinato sacerdote anglicano ... Nel suo cammino alla ricerca della verità approdò, quarantenne, al cattolicesimo nel 1845 ... Nel 1879 fu elevato alla porpora cardinalizia dal papa Leone XIII. Superando le varie forme di razionalismo e di fideismo, giunse a un pensiero che coordinava e legava strettamente fede e ragione. Newman sostiene con vigore “il primato della coscienza”. La coscienza è l’eco della voce di Dio dentro il cuore dell’uomo: tutt’altro che una via della soggettività, è invece una via dell’obbedienza alla verità oggettiva. ... Anticipando alcune prospettive del Concilio, è stato un punto di riferimento autorevole per la teologia del XX secolo. ... È stato proclamato beato da papa Benedetto XVI nel 2010 e, successivamente, canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019. Mons. Giuseppe Greco

 

↑2015.10.09 <asianews>: Papa: “vigilanza e discernimento”, perché “il Maligno è nascosto” e “sempre cerca di ingannare”. Se “è stato cacciato via” ha “pazienza, aspetta per tornare”, “viene con i suoi amici molto educati, bussa alla porta, chiede permesso, entra e convive con quell’uomo, la sua vita quotidiana e, goccia a goccia, dà le istruzioni”. Con “questa modalità educata” il diavolo convince a “fare le cose con relativismo”, tranquillizzando la coscienza.

 

↑2012.11.24 Feedback da NC, un Presbitero che fu docente del Gruppo del Vangelo

- mi sembra che ti preme molto la questione della loro partecipazione alla elaborazione del magistero [CzzC: reclamarono protagonismo, e lamentarono ostacolo al protagonismo, che semanticamente è ben altro rispetto all’auspicio di partecipazione]. Non pretendono di essere la voce che definisce e fissa il magistero, ma che la loro voce non venga ignorata nella elaborazione del magistero da parte di coloro cui spetta questo compito (e pastori).

- clicca qui per il seguito della nostra interlocuzione

 

↑2012.11.15 RISCONTRI SU e DA VITA TRENTINA: Leggo don Cristelli su VT#45 enfatizzare e benedire la lettera aperta, auspicando altre analoghe rondini a far primavera dopo l’inverno calato sullo spirito del CV2° ... GLI RIVOLGO 4 DOMANDE in aiuto al discernimento, osservandogli che in più d’uno si chiede se VT lo abbia considerato latore della risposta del Destinatario della lettera aperta, visto che non ne accenna attesa su questo #45 del suo settimanale diocesano. Stessa domanda pongo a VT, che però mi giudica polemico vivisezionatore delle parole e dei pensieri altrui: incasso la correzione fraterna ancorché non circostanziata da mie frasi pertinenti; spiego a VT che, proprio per valorizzare il mio anziano prof, e non per mancargli di rispetto, gli avevo posto le 4 domande;

Ripropongo ripetutamente a VT la DOMANDA#1: «Cristelli ha risposto a nome del Vescovo?» e al terzo tentativo di ottenere risposta vengo mandato all’incirca a quel paese.

 

↑2012.11.13 RISCONTRI DA PRESBITERI: Feedback da NC, un Presbitero studioso di Rosmini   Inviato: martedì 13 novembre 2012 00:34 A: CzzC

Oggetto: RE: I: www.xamici.org newsletter 10 novembre

Caro C,  grazie di cuore per la sua premura ...  Resta difficile da capire l'ampiezza di tanta pubblicità a una scrittura che rivela così poca conoscenza della dottrina cattolica e così limitata visione della grandezza del Vaticano II.

Confido che le sue parole possano servire al pensiero logico, dato che solo una ragione ordinatamente operativa è in grado di cogliere la verità di Dio, dell'uomo e dell'universo. Accompagno i suoi preziosi sforzi con la preghiera.. In Cristo NC

 

↑2008.10.19 XXIX del T.O.: su questa edizione del notiziario settimanale parrocchiale AM scrive: «Come non pensare, proprio oggi, al concetto di LAICITÀ, intesa come spazio DI e PER tutti, e alla MISSIONE, intesa prima di tutto come TESTIMONIANZA personale?». Ad AM fa eco don B. che sullo stesso foglio scrive (ma potrebbe essere la stessa penna?): «Pacs, crocifissi nelle sedi pubbliche, leggi su aborto o divorzio, finanziamenti alla scuola privata, sistemi di investimento, otto per mille, sono tutti temi dove è necessaria, e da rispettare, la mediazione della coscienza individuale[CzzC: posi ad AM 2 quesiti su coscienza e laicità; continua ...]