La più dotta CATECHESI trentina partirebbe dal ROUSSEAU CRISTIANO AUTENTICO?

Pongo alcune DOMANDE a Denis Müller (Pastore della Chiesa riformata evangelica in Svizzera e professore ordinario di Etica teologica fondamentale presso le Università di Losanna e di Ginevra) in merito alla prolusione dal titolo “La religione nello spazio pubblico” che tenne il 07/12/2012 all’inaugurazione del CSSR (Corso Superiore di Scienze Religiose accesso riservato) di FBK, illustrata dal settimanale diocesano Vita Trentina #49p21 e p19.

Per conoscenza passo le domande anche all’Ufficio Catechistico Diocesano.

Nel commentare la prolusione del Müller  il settimanale diocesano marca nel sommario il nocciolo del sermone del pastore: «Non più garantirsi spazi per il sacro, ma contribuire alla costruzione della società». [CzzC: caro fratello cristiano Müller, ti disturberei con alcune domande in aiuto al discernimento mio e di amici ...

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/03/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ISR, VT, protestantizzazione

 

2022.03.26 <ilfoglio zaz jpg> Il libro "Filosofie della catastrofe" indaga le diverse reazioni dei grandi illuministi Voltaire, Rousseau e Kant di fronte al terremoto di Lisbona 1755, che mise in questione fede, provvidenza, senso di ordine cosmico [CzzC: rimanderei agli appunti sull'enigma della sofferenza e del male innocente, e il relativo principio di non contraddizione]

 

2021.04.05 traggo da fb in tema di pedofilia tollerata dai potenti: molti intellettuali progressisti, da Jean-Jacques Rousseau (che scrisse di essersi comprato una bambina di dieci anni), all’ europarlamentare Daniel Cohn-Bendit, hanno avuto un cattivo rapporto con il sesso dei bambini: nel 1977 il quotidiano “Libèration” trovò l’occasione di pubblicare il “Manifesto in difesa della pedofilia”, firmato da Louis Aragon, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, Jack Lang, Bernard Kouchner (fondatore di Medici Senza Frontiere), Jean-Paul Sartre. Nacquero riviste che chiesero  la depenalizzazione della pedofilia in nome della “liberazione dalle pastoie borghesi” per il “bene del bambino”.

Teorie che, a partire dal 1978, furono applicate per decenni nella comunità agricola della Legacoop: “Il Forteto di Vicchio?

 

↑2019.09.14 Lancio di un nuovo umanesimo, ma di che tipo? G.C. <cavalcoli> quello di un progetto ateo-gnostico, simile a New Age, che si potrebbe collegare con il pensiero monista-eternalista di Emanuele Severino? O l'umanesimo cristiano, quell’«uomo nuovo» nel senso della novità del Vangelo, frutto della Grazia? Più volte negli ultimi secoli sono sorti nuovi umanesimi distruttivi del negligenti l’umanesimo cristiano, come per esempio quello illuminista-massonico-marxista o quello rousseauiano o quello hegeliano.

 

↑2018.09.08 dalla mostra/Meeting Giobbe e l'enigma della sofferenza traggo questo <pannello.jpg> che si riferisce a quanto scrisse Voltaire dopo aver visto il terremoto di Lisbona con bambini straziati dalle macerie: anche Voltaire allontanandosi dai "suoi amici" (come Leibniz, Pope e Rousseau, avvocati difensori di una fredda Provvidenza, della giustizia divina) si rivolge a un Dio che possa spiegare la sua opera: quale che sia la nostra decisione c'è da tremare infatti: nulla conosciamo e nulla è senza tema. Muta è Natura e invan la interroghiamo: ci occorre un Dio che parli all'uomo; aspetta a lui di spiegare l'opera sua, di consolare il debole e illuminare il saggio. [CzzC: Voltaire farà la sua scelta atea accampando il principio di non contraddizione così: se Dio è onnipotente e permette il male, è cinico e crudele; se non lo può impedire non è onnipotente, quindi non esiste. Sempre accampando sillogisticamente il principio di non contraddizione il catechismo dice (art. 311 e 412) che Dio è onnipotente e permette che il male accada per un intento di bene superiore che magari non riusciamo a vedere; io eccepisco e preferisco ... come pure eccepisco rispetto alla dottrina della retribuzione e a quella di un Dio punitivo : continua]

 

↑2012.10.03 Trassi da <tempi> vincere la morte seguendo il crocifisso? Il problema attuale non è l’infiltrazione musulmana nell’Occidente, che pure preoccupa molti, ma il tentativo di espellere la fede dalla nostra civiltà, dal nostro modo di pensare. Trattasi di un virus che ha più ambienti di coltivazione, tra i quali il pensiero illuminista e la riforma protestante. Il Settecento, il secolo dei “lumi”, ha avuto diversi pensatori tra cui spicca Rousseau, la cui idea di fondo è che occorre eliminare la Chiesa cattolica per garantire il futuro luminoso dell’umanità: il buon selvaggio è l’uomo buono che, seguendo i suoi istinti naturali, guarirà l’umanità dal suo male, rappresentato dall’oppressione della morale cattolica e dall’istituzione ecclesiastica. [CzzC: nella mia diocesi l’ISR-FBK apre l’anno accademico con applausi curiali per il “Rousseau cristiano autentico”]. Ancora precedente è il pensiero protestante, nella versione del puritanesimo ... continua

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Nel commentare la prolusione del Müller  il settimanale diocesano marca nel sommario il nocciolo del sermone del pastore: «Non più garantirsi spazi per il sacro, ma contribuire alla costruzione della società». [CzzC: caro fratello cristiano Müller, ti disturberei con alcune domande in aiuto al discernimento mio e di amici con gli intendimenti che qui preciserei.

Mi pare

- che da 2000 anni la Chiesa stia operando, pur con limiti e peccati, per configurare la nuova umanità salvata da Cristo, la civiltà cristiana

- e che abbia contributo e contribuisca alla costruzione di quella parte della società che appare buona anche a tanti misconoscenti la divinità di Cristo salvatore, sorgente che alimenta la Chiesa anche grazie allo spazio sacramentale che essa cura come suo imprescindibile costituente.

Ti chiederei per favore (DOMANDA#1) un solo esempio, quello che ti paresse più eclatante, documentante come la Chiesa cattolica tenda a garantirsi spazi per il sacro più che per la costruzione del Bene Comune nella società.

Ti interpello nonostante che l’articolo di M.T. Pontara mortifichi la mia speranza di risposta pertinente, perché vi leggo ricorrere 10 volte la parola relig*, 5 volte spazi, una volta la parola cristianesimo per dire che “ha ormai perduto di significato nello spazio pubblico”, ma nemmeno una volta le parole Cristo, Fede, Dio.

Pregherò per il buono e gran lavoro al nostro Vescovo, con serenità e fiducia peraltro, perché, chi ti applaudì, non è persecutore della nostra Fede e mi pare assai ben intentato al dialogo interreligioso].

Passo alla parte finale dell’articolo su VT#49p21La religione nello spazio pubblicodove di Maria Teresa Pontara annota che è toccato poi a Denis Müller, docente di etica teologica presso la Facoltà teologica protestante di Ginevra, offrire una riflessione sulla necessità di un nuovo discorso sulla religione per il bene della laicità.

  [CzzC: caro fratello Müller, forse ti interpreto male, ma mi parrebbe di intendere che tu intenda che

- non dovrebbero essere soprattutto i laicisti a cessare di contrastare i credenti, ad esempio perseguitandoli sul piano dei diritti umani, dall’obiezione di coscienza alla libertà di educazione (vedi i referendum e le vessazioni erariali contro le scuole paritarie; ti citerò ancora la scuola perché stavi parlando in una scuola di alta formazione),

- ma toccherebbe primariamente ai cattolici fare un nuovo discorso sulla religione per il bene della laicità dello stato.

DOMANDA#2: ti chiedo per favore se, a tuo avviso, io ti intenda correttamente; oppure se ritieni che l’impegno del nuovo dialogo(così lo chiamerei, più che discorso) su religione e laicità spetterebbe ugualmente ad entrambe le parti essendo parimenti gravi le reciproche sopraffazioni.

Mi chiedo perché tu Müller ti fissi a dar lezioni di laicità a noi che da 2000 anni distinguiamo de iure e de facto tra Cesare e Dio e perciò, oso la DOMANDA#3 chiedendoti perdono per la implicita allusività: hai forse paura di lezionare così ad altri che ti potrebbero mal fatware? O ai calvinisti che applicarono la sovranità di Dio al governo di Ginevra? Di Ginevra è Ghislain Waterlot, pure sermonante in ISR-FBK una settimana fa e due pagine fa su questo stesso numero di VT col titolo «Rousseau, cristiano autentico».

Mi chiedo se sia un puro caso che ginevrino sia pure il direttore dell’ISR-FBK te committente e se l’affezione degli word-managers protestanti al nostro territorio abbia a che fare con deludenti bilanci circa le loro facoltà teologiche al tramonto: potrebbero essere indotti a delocalizzazione in più sperabil aere; possiamo peraltro assicurarti, caro prof Müller, che per il BUON dialogo ecumenico i cattolici sono ospitali e generosi non meno dei protestanti: a noi trentini, in particolare, sta a cuore lo speciale mandato ecumenico affidato dal nostro Papa alla città di Trento, cui vogliamo ottemperare anche rischiando che qualche illuminato, più che all’unità dei Cristiani, miri alla visibilità (e al relativo grasso colante) che guadagnerebbero istituzioni ed economie locali, se la città divenisse sede di un Concilio di Trento #2, veramente ecumenico, cancellante il #1 che siglò la luterana lacerazione dell’ecumene occidentale].

Se il cristianesimo ha ormai perduto di significato nello spazio pubblico diventato plurale ...

[CzzC: perdonami, caro fratello, un’altra allusività: forse tu hai davanti agli occhi le chiese protestanti, affollate ormai solo per i concerti, ma da noi e in altre parti del mondo mi pare che le chiese cattoliche siano ancora frequentate per i sacramenti (seppure assai meno affollate che ante CV2°) e i cattolici non han perduto tutto il loro significato nello spazio pubblico e la loro guida romana non è ancora stata fermata dalla polizia per stato di ubriachezza, anche se ben più dobbiamo addolorarci e vergognarci per gli abusi (peccati contro il 6° Comandamento) commessi da consacrati cattolici],

... facendo tesoro delle analisi di Charles Taylor sull'età secolare, Müller sostiene una tesi secondo cui filosofia, teologia ed etica sono chiamate all'elaborazione di una dialettica razionale che possa trovare spazio nell'attuale contesto democratico.

[CzzC: sì, qui convengo con te, Müller, ma spero che tu intenda

- che la logica e la ragione debbano essere usate sia dai credenti sia dai laicisti, anche da quelli che permettono di portare il velo negli uffici pubblici ma licenzierebbero chi indossasse visibile un Crocifisso;

- che il principio di democrazia sia ottimo, ma non assoluto, perché certi valori e diritti umani fondamentali vanno affermati e tutelati anche mettendoli al riparo dal criterio di maggioranza, come bene affermò il Papa Berlino.

DOMANDA#4: intendi così?]

Anche l'uomo di oggi va alla ricerca di un senso della vita e della morte e la religione non è più considerata alienazione...
[CzzC: Mi pare che il montante relativismo (che tu, Müller, forse consideri più benevolmente del nostro Papa) faccia considerare la fede alienante ben più che ai tempi in cui fu definita oppio dei popoli, anzi, oggi è ritenuta controproducente anche economicamente e relazionalmente, perché smorzerebbe il cinismo necessario negli affari e nell’affermazione di sé],

...bensì esercizio di liberazione spirituale.

[CzzC: mi chiedo

- se ci si stia riferendo a varianti dello yoga o a succedanei degli antidepressivi (vedi qui un’analogia al riguardo), piuttosto che ad una Rivelazione e presenza effettiva di Dio tra noi;

- se l’ISR-FBK sia una scuola TEOlogica cristiana (pardon, laica, come precisa il Dir di VT) o una palestra della mente assai cara alle finanze pubbliche].

In questa società le religioni non hanno più la finalità di garantirsi spazi per riunioni e celebrazioni...

[CzzC: valga, caro Müller, la domanda#1, che qui ambiento ulteriormente: la nostra sequela di Cristo nella Chiesa cattolica vorrebbe più garantiti gli spazi di libertà di educazione con una scuola effettivamente paritaria

- non vessata erarialmente e discriminata dalla P.A. rispetto ad altri fornitori di pubblici servizi,

- optabile in libertà di scelta garantita anche ai meno abbienti,

- concorrente in un pluralismo di offerta formativa utile al risparmio di oneri statali e al miglioramento dell’efficienza delle scuole statali, almeno come avviene in Germania, Francia ....

Per riunioni e celebrazioni mi sembra che abbiamo abbastanza spazio, perfino talvolta sprecato in Trentino].

... ma il loro ruolo fondamentale diventa quello di costruire uno spazio pubblico aperto alla trascendenza di cui l'uomo moderno ha bisogno

[CzzC: mi pare che lo stiamo costruendo da 2000 anni questo spazio, tra mille tentativi di decostruzione anche cruenti, e intendiamo questo spazio aperto ad una trascendenza non qualsiasi, ma alla trascendenza rivelataci da Cristo, senza escludere altre proposte utili al bene comune, nemmeno quando provenissero da potentati che in varie parti del mondo impediscono la nostra proposta, con discriminazione e massacri di innocenti, checché ne dica il direttore dello STAB in un articolo (tuo come questo, cara Maria Teresa Pontara)].

Di qui la ricchezza delle differenze e della coesistenza pacifica delle diverse religioni per il bene di tutti.

[CzzC: sul perseguimento del Bene Comune siamo d’accordo ed alleati, ma spero che tu, Müller, non voglia disdegnare la collaborazione di chi ritiene di perseguirlo massimamente testimoniando affezione e sequela di Gesù, Dio incarnato, morto e risorto per la salvezza del mondo, sulla strada illuminata dal magistero pietrino.

Se nelle mie parole in questa pagina web tu ravvisassi astiosa polemica, chiederei (DOMANDA#5) sia a te, sia a Maria Teresa, di riferirmi la frase che più ti paresse meritevole di tale accusa e vi ringrazierei per avermi usato una correzione fraterna, che considererei giusta reciprocità di questo mio tentativo.

Un abbraccio fraterno in Cristo a te, prof. Müller e a Maria Teresa Pontara].