Il cristianesimo accetta la giudaica DOTTRINA DELLA RETRIBUZIONE? O la supera?

La mostra/Meeting GIOBBE sull'ENIGMA della SOFFERENZA, del male innocente, non concorda con chi volesse “la riduzione del cristianesimo a DOTTRINA DELLA RETRIBUZIONE", e cita ad esempio negativo la predica che Albert Camus mette in bocca al gesuita padre Paneloux.

<nbq> precisa che lo schema retributivo preso di mira dalla suddetta mostra era quello degli israeliti che non avevano ancora avuto la Rivelazione della risurrezione dopo la morte, vita eterna nella quale sarà ristabilita la giustizia, ma non gli piace il pannello che mette al muro come colpevole il padre Paneloux conn la sua predica. [CzzC: detesto il sermone di Paneloux: allontana dall'affezione a Cristo, anziché portare i cuori a lui]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/03/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2018.09.08 dalla mostra/Meeting Giobbe e l'enigma della sofferenza traggo questo <pannello.jpg> che si riferisce a quanto scrisse Voltaire dopo aver visto il terremoto di Lisbona con bambini straziati dalle macerie: anche Voltaire allontanandosi dai "suoi amici" (come Leibniz, Pope e Rousseau, avvocati difensori di una fredda Provvidenza, della giustizia divina) si rivolge a un Dio che possa spiegare la sua opera: quale che sia la nostra decisione c'è da tremare infatti: nulla conosciamo e nulla è senza tema. Muta è Natura e invan la interroghiamo: ci occorre un Dio che parli all'uomo; aspetta a lui di spiegare l'opera sua, di consolare il debole e illuminare il saggio. [CzzC: Voltaire farà la sua scelta atea accampando il principio di non contraddizione così: se Dio è onnipotente e permette il male, è cinico e crudele; se non lo può impedire non è onnipotente, quindi non esiste. Sempre accampando sillogisticamente il principio di non contraddizione il catechismo dice (art. 311 e 412) che Dio è onnipotente e permette che il male accada per un intento di bene superiore che magari non riusciamo a vedere; io eccepisco e preferisco ... come pure eccepisco rispetto alla dottrina della retribuzione e a quella di un Dio punitivo : continua]