Nel 70° DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI tante fiaccolate e concerti: bene per sollecitarne l’applicazione, meno bene se si enfatizzassero lacune per dissimulare voragini

2018.12.10 pur non potendo partecipare, mi associo idealmente alle fiaccolate di Trento e Rovereto nella ricorrenza del 70° in titolo, anche se con un po’ di delusione in fondo al cuore, nel vedere, nonostante tanti azzeccati accenti, un quasi silenzio sulle più gravi violazioni reiterate, non tanto da schegge impazzite, ma da legislazioni di stati che oggi non celebrano l’anniversario sia perché non hanno sottoscritto la dichiarazione in titolo (che quindi non è universale) sia perché si rifanno ad un’altra dichiarazione, onde, fra l’altro, violare i nostri Art.16 (diritto di una donna di sposare chi vuole, anche uno di diversa fede), Art.18 (diritto di abiurare impunemente la propria religione), e Art.19 (libertà di espressione).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/10/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dignità della persona fondamento dei diritti umani, art18,19,26.3, ONU UNHRC HRW/Ny, UNW/Ginevra, cristiani perseguitati, Yazidi, Rohingya, Yemen, ...

 

2018.12.11 Troppo POCHI CELEBRANTI il 70° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani hanno avuto il coraggio di DENUNCIARE che diritti fondamentali sono ancora puniti con pene capitali (pene hadd), puniti non da schegge impazzite, ma da legislazioni di stati con i quali facciamo affari in armi, finanza e petrolio:

- pene hadd per DONNA musulmana che sposasse un infedele (contro il Art.16 della dichiarazione),

- pene hadd per un musulmano che ABIURAsse (contro Art.18),

- pene hadd a chi fosse presunto di aver usato ESPRESSIONI profananti il profeta o i relativi libri sacri (contro Art.19)

Quasi un razzismo religioso. Troppo pochi celebranti hanno denunciato, perché? A mio avviso

- perché si disturberebbero interessi pecuniari e strategici rilevanti

- e perché, mentre si può parlar male impunemente dei simboli della nostra fede, sarebbe dissuaso ben diversamente chi parlasse male di un’altra vendicativa

Comunque viva il suddetto 70° della nostra dichiarazione, viva la nostra dichiarazione dei diritti umani, diversa dall’altra.

 

↑2018.12.10 <internazionale> Anniversario triste per i diritti umani, un testo in molti casi ignorato o aggirato, oppure attaccato in nome della negazione dell’universalità. Già nel 1948 ci furono 10 defezioni sui 58 stati di allora (si astennero Arabia Saudita, Sudafrica, Unione sovietica e i suoi satelliti Bielorussia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia e Ucraina; non parteciparono al voto Yemen e Honduras). Alle critiche per il trattamento degli Uiguri la Cina ha recentemente risposto a che i diritti umani sono un’invenzione occidentale; una parte del mondo islamico continua a subordinare i valori universali alla sharia. Secondo Amnesty international, “oggi la dichiarazione universale del 1948 non sarebbe approvata”.

 

↑2018.12.10 in <questo.yt> Amnesty Svizzera ricorda violazioni e ritardi nell’applicazione della 70ennale dichiarazione [CzzC: enfatizzando alcuni aspetti visti come lacune

ma senza accennare alla voragine dei Paesi che oggi non celebrano l’anniversario, quelli che si rifanno ad un’altra dichiarazione che permetterebbe loro di violare i nostri Art.16, 18, 19 punendo con pene hadd una loro donna che sposasse un infedele, un loro fedele che abiurasse o uno presunto offensore del profeta, così configurando un razzismo religioso.

 

↑2018.12.09 e 10 <rai> Una maratona di letture per il 70° dei Diritti dell'Uomo, "24 ore" nella sala Depero del palazzo della Provincia. Lunedì sera, alle 18.30, fiaccolata contro le violazioni dei diritti umani a Trento e Rovereto. Fra le letture il racconto della vita di Giovanni Falcone, i respingimenti, un ragazzo in fuga dall'Afghanistan, "Le origini del totalitarismo" di Hannah Arendt, i bambini rubati (niños robados) dal regime franchista, Lella Costa con "Human" a Rovereto <dolomit>, Gad Lerner intervista l’europarlamentare Elly Schlein, Kristina Touzenis, e Oliviero Toscani a Trento Teatro Sociale. [CzzC: quanto credi che Toscani sia stato invitato a Trento sui diritti umani a prescindere dalla seguente lucrosa e didascalica pubblicità?]

famiglia homoparentale  foto di Toscani

 

↑2018.11.30 newsletter: 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata all’ONU il 10/12/1948: ha favorito tanti progressi, pur fra delusioni, e addita tanta strada ancora da fare. Continua.

 

↑2018.11.10 scrivo a <FondazCrtr>: plaudiamo alle celebrazioni del 70° della dichiarazione universale dei diritti umani/1948, curate ad es. dalla Fondazione, ma auspicheremmo che i celebranti additassero la sua non universalità ai tanti occidentali che, pur sedicenti illuminati, cedono al ricatto islamista di Paesi che non l’hanno sottoscritta mentre si son fatta sublimare da Unesco una loro diversa dichiarazione dei diritti umani che esplicita «la sharia come unico riferimento per la sua interpretazione», onde poter violare quantomeno i nostri Art.16 (diritto di una donna di sposare un infedele), Art.18 (diritto di abiurare impunemente la propria religione), e Art.19 (libertà di espressione): vorremmo vedere più incisività nel denunciare le responsabilità di ben pagati maestri in scontro di civiltà e quelle degli occidentali che li foraggiano in armi e finanza.