GUERRA DI LEGITTIMA DIFESA nel Catechismo della Chiesa cattolica

l'art 2265 dice che La legittima difesa, anche con la forza militare, oltre che un diritto può essere un dovere a fronte dell'aggressore ingiusto, ma l'art.2309 specifica che tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/11/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: giustizia, responsabilità, discernimento

 

2023.11.04 <fb> il direttore del Foglio Claudio Cerasa si chiede: Cos’è una guerra giusta? Se rileggessimo “Il Nomos della Terra” di Carl Schmitt capiremmo almeno che cos'è una guerra ingiusta. Stefano Pietropaoli studioso del pensiero di Carl Schmitt dal punto di vista della Sinistra progressista scrive a pagina 161 del suo saggio “Schmitt” (2012): «Schmitt era convinto che il pacifismo ecumenico nascondeva il pericolo dell’eliminazione di qualsiasi limitazione della guerra. La nuova teoria della guerra giusta discriminava il nemico, disumanizzandolo, criminalizzandolo tanto che meritasse l'annientamento.

 

↑2022.02.28 Caro NC, in relazione alla guerra in Ucraina, che considero azionata da una folle sconsiderazione, ho letto l'articolo 2309 del catechismo che ci hai segnalato tu: «Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre contemporaneamente:

- che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;

- che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;

- che ci siano fondate condizioni di successo;

- che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione.

Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della «guerra giusta».

Ho letto anche l'art 2265 : «La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere. A questo titolo, i legittimi detentori dell'autorità hanno il diritto di usare anche le armi per respingere gli aggressori della comunità civile affidata alla loro responsabilità». <vocetempo>

[CzzC: l'art.2309 è da riflettere bene, ma se tu me l'avessi segnalato per suggerire che Kiev dovrebbe arrendersi anziché difendersi dall'invasore, parliamone, perché avrei da discernere diversamente, e sono uno che nella guerra in Siria diasporatrice dei cristiani sostenni le ragioni di Mosca e criticai assai quelle di Obama.

Ora però siamo di fronte ad un a follia che rischia di distruggere anche le nostre democrazie, e non può valere la regola che il nemico del mio nemico (gli Usa abortisti) è mio amico: Gesù non ha ragionato così.

Se anche lo stesso Putin si accorgesse di aver fatto una scelta sconsiderata con l'invasione dell'Ucraina (visto che non sta guadagnando nulla, mentre gli si sono girati contro unitariamente gli stati europei e gli si stanno sgretolando consenso interno ed economia), c'è il rischio che, invece di mollare la presa, egli faccia altre pazzie distruttive.

- È indicativo che la Germania (per la prima volta dopo la 2ª guerra mondiale) investa massicciamente sulla Wehrmacht <repubblica> (+100 miliardi, 2% del Pil come chiesto dagli Usa);

- è indicativo il quasi silenzio del Partito Comunista Cinese, che pure si aspettava un esito ben diverso a 5 giorni dall'invasione, visto che <agi> aveva fatto sapere di essere pronto a stabilizzare le relazioni con gli USA.

Questo discernere non significa tacere le responsabilità di chi, per per dirla♫ con le parole di Tulsi Gabbard (democratica USA candidata alle presidenziali 2020) «Questa guerra e questa sofferenza avrebbero potuto essere evitate se l'amministrazione Biden/NATO avesse riconosciuto le legittime preoccupazioni della Russia per la sicurezza riguardo all'adesione dell'Ucraina alla NATO, anziché portare le forze USA/NATO proprio al confine con la Russia»; ma non possiamo non stare dalla parte delle democrazie che, quantomeno, rispettano la libertà di criticare il proprio governo, senza incarcerare o avvelenare i dissenzienti.

Preghiamo per la Pace, per il rinsavimento dei governanti di Mosca, per i governanti che potessero fermare la guerra con una soluzione diplomatica, Cinesi compresi.

Ho donato per #EmergenzaUcraina]