AFORISMI, citazioni, massime, proverbi; decliniamo l’EFFIMERO, sgamiamo l’ingannevole

Alcuni aforismi si possono ritenere un concentrato di saggezza, sono educativi, mentre altri parrebbero EFFIMERI, illusori, taluni anche equivoci ed ingannevoli, ancorché accattivanti per sonorità, rima o simmetria: quest’ultimi potrebbero essere usati nei test di assunzione e dai sistemi di profilazione web: non è detto che giovi al QI del suddetto profilo dare a certi aforismi un like incondizionato (ad es. senza aggiungere «DIPENDE dal contesto»).

Se tu volessi, potresti pescare tra più di 125.000 frasi di 4.000 autori, oppure tra queste migliaia di pensieri e parole; basta chiedere a Google.

<wikipedia>: Un aforisma o aforismo è una breve frase che condensa in poche parole un principio specifico o un più generale sapere filosofico o morale.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/09/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: comunicazione, esigenze originali, educazione; baci Perugina

 

 

2024.09.18 <fb> «Un saggio disse: le persone noteranno SEMPRE il cambiamento del vostro atteggiamento nei loro confronti, ma non noteranno MAI che è il loro comportamento la causa che vi ha fatto cambiare». Dal web.

[CzzC: ci potrebbe essere qualche avverbio di troppo nel suddetto aforisma: quel «MAI» potrebbe essere ingannevole: ad esempio, tante persone che mi vogliono bene si accorgono benissimo quando «il mio atteggiamento cambia nei loro confronti a causa del loro comportamento», perché desidero sostenere così tanto la nostra relazione che talvolta decido di cambiare io, quando mi accorgessi che il voler cambiare l'altro porterebbe un minor bene ad entrambi a fronte di eventuale discordanza su «idem velle atque idem nolle».

Tanti aforismi nel web nascondono inganni, forse anche il suddetto, che potrebbe essere usato nei test di assunzione di personale con valutazione negativa di chi rispondesse "like" ossia "che è d’accordo con questa sentenza", per almeno due motivi

- il candidato denoterebbe sfiducia nel prossimo, dimenticherebbe che anche sul lavoro si può essere empatici e lavorare bene in team anziché vedere l'altro come un concorrente incapace di capirti;

- nel parlare con le persone occorre essere aperti e possibilisti, la qual cosa si capisce anche dal linguaggio: chi usasse termini come tutto-niente, SEMPRE-MAI, denoterebbe rigidità di pensiero, dogmatismo, schematismo, qualità che mal si addicono alla gestione delle risorse umane]

 

2024.08.18 traggo da <fb> «Le persone buone quando sono offese, tacciono, tacciono non perché non sanno difendersi, ma perché sono consapevoli che scendere allo stesso livello degli imbecilli offende la loro intelligenza» (Luigina Scudiero). [CzzC: DIPENDE! Dipende dal contesto; ad esempio, se fosse mio figlio o mio nipote ad offendermi, resterei tutt’altro che zitto; per scegliere se tacere o no, potrebbe essere utile adottare il criterio di una cristiana virtù, la previdente PRUDENZA che coniuga verità e amore nell’ESPRIMERSI, anche evitando la supponenza di chi decidesse di tacere solo per non abbassarsi al livello degli imbecilli; al riguardo potrebbe capitare che, chi io pensassi che mi offende, sia in realtà uno che non intendeva offendermi, ma sia uno più saggio di me che osa una correzione fraterna; nel tentare di reciprocargliela, potremmo anche arrivare a convergere].

 

2024.08.16 test e colloqui di assunzione: <google> se il profilo social “vale” quanto le competenze; <radar> i recruiter cercano e studiano abitualmente i profili social dei candidati, sia per verificare le loro competenze, sia per capire meglio se c’è congruenza fra quanto scritto sul curriculum vitae e i contenuti pubblicati sui social. [CzzC: attenzione, quindi, prima di dare un like incondizionato anche a certi aforismi, che potrebbero essere equivoci, troppo massimalisti o minimalisti, pertanto ingannevoli se apprezzati ad occhi chiusi, senza un se-ma-dipende].

 

2024.08.07 solo due giorni dopo questo, ecco apparire sui social un altro aforisma equivoco sulla LIBERTÀ, forse anche ingannevole:

«Quando non ti INTERESSA più quello che pensano gli ALTRI, vuol dire che hai raggiunto un PERICOLOSO e FANTASTICO livello di LIBERTÀ»

Premesso ancora che non tutti intendono la parola libertà allo stesso modo, potrebbe essere utile considerare con cautela un aforisma anonimo e ricordare che, chi dà un “mi piace”, può ricevere un punteggio negativo o positivo nei test di assunzione o di intelligenza a seconda del significato vero o falso dato dal valutatore all’aforisma.

Alla domanda «Non ti interessa più quello che pensano gli altri?» risponderei che DIPENDE da chi sono gli ALTRI, perché a me INTERESSA assai cosa pensano persone di mia grande fiducia, e a volte anche avversari ideologici, perché mi stimolano a rafforzare o a modificare le mie convinzioni.

«Quando non mi INTERESSASSE più quello che pensano gli ALTRI, intendendo tutti gli altri, è probabile che io abbia raggiunto un PERICOLOSO livello di decadimento cognitivo, anziché un FANTASTICO livello di LIBERTÀ.

 

2024.08.05 desidererei proporre un piccolo discernimento sulla seguente citazione-aforisma promossa dai vari acchiappaclic su facebook, pinterest & company:

«Credo che ci siano due fasi della vita in cui siamo davvero LIBERI: l’INFANZIA e la VECCHIAIA. Se ci pensi un bambino non ha niente da GUADAGNARE e un vecchio non ha più nulla da PERDERE».

[CzzC: a parte le diverse accezioni del concetto di LIBERTÀ, sappiamo che la fase dell’infanzia umana è caratterizzata da una prolungata (più lunga delle bestie) carenza di libertà/autonomia, perché il bambino dipende in quasi tutto dagli adulti (e speriamo che sia affidato a chi lo accudisce con responsabilità, altrimenti sarà “libero” di morire o di mendicare o di delinquere o di finire schiavo per sopravvivere); nella fase dell’infanzia c’è quasi tutto da GUADAGNARE/imparare, a partire dal linguaggio, poi le varie abilità relazionali e scolastiche che non vengono certo dal DNA; e tanti bambini non sono aiutati bene a guadagnare al riguardo.

   Nella VECCHIAIA un adulto normale dovrebbe avere acquisito la suddetta abilità/esperienza, ma è destinato a PERDERLA progressivamente, per sé (a causa dell’inevitabile decadimento cognitivo), ma soprattutto rischia di perderla per il prossimo, se non la spendesse in educazione.

Guardiamoci dalle illusorie SIMMETRIE, che è facile far passare per vere (un tempo tanti “bevevano” come oracolo ogni citazione che fosse IN RIMA); la simmetria è accattivante, anche perché è pervasiva in natura.

   Da cosiddetto anziano cerco di spendere, con e per chiunque, l’esperienza che altrimenti avrei da perdere; come oso ora qui (se non ti disturbasse il discernimento) senza presunzione di saccenteria].

 

↑2022.06.28 <aleteia> durante il saluto alla Delegazione Buddista (dell’Assemblea Sangha di Chetuphon dalla Thailandia) Fr1 ha citato questo aforisma di Buddha «Evitare il male, coltivare il bene e purificare la propria mente»; Gesù, ha detto il Papa, insegnava ai suoi discepoli: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri», e i due pensieri “paralleli” e non in antitesi tra loro.

 

2021.01.18 Né radicalismo né COMPROMESSO? Commento il bell'aforisma di Dietrich Bonhöffer: «L'interrogativo riguardante la vita cristiana non trova soluzione o risposta né nel radicalismo né nel compromesso, ma solo in Gesù Cristo stesso» rispondendo con discernimento ad un amico.fb che l'aveva postato. continua qui con parole chiave pattuizione, politica, legge morale, teoglib tradizionalismo, modernismo, spirito del mondo, obiezione di coscienza, maschera di intolleranza, dialogo con i diversamente credenti o non credenti, relativismo, male minore, 194, maestri, coscienza rettamente formata.

 

↑2019.10.02 "Paulo maiora canamus" (usiamo argomentazioni un po' più elevate), scriveva Virgilio in Egloghe, IV, 1: si cita la frase per far passar la discussione da argomentazione poco pregnante, frivola o impertinente ad argomentazione più consistente in termini di interesse ragionevole. [CzzC: eravamo in classe ginnasiale quando ... continua]

 

↑2016.10.ggTra il dire e il fare c’è di mezzo il domandare: appresi questo aforisma da un grande maestro di fede; lo trovo ripetutamente vero in tante occasioni della vita, perfino emerso in una selezione del personale; lo annoto perché in questi giorni ...

 

↑2016.02.20 Leggo/fb/TGcom24 l’aforisma di Einstein «l’umanità avrà la sorte che saprà meritarsi» e commento: certo, la vita è fatta di conseguenze e, dunque, siamo in tanti ad augurarci che l'umanità non abbia la sorte decisa finora ad esempio dai massoni: a parte i lontani loro funesti protagonismi nelle guerre ... ci basti restare agli ultimi decenni per ricordare come le lobby massoniche abbiano fatto ben altro che scoraggiare funeste sorti per l’umanità. Ho pensato a te, caro Ravasi (mentre commentavo il suddetto aforisma e ricordavo che la Chiesa ha domandato perdono per le responsabilità dirette ed indirette su danni causati al bene di tanti innocenti) ho pensato a te per i ponti che stai lanciando verso i massoni e ti pregherei di suggerire loro una richiesta di scuse, perché siamo in tanti ad augurarci che l'umanità non abbia la sorte decisa finora da tanti loro altolocati fratelli: continua]

 

2014.11.13 «Nessuno perde un'amicizia per avere detto ciò che pensa e, se la perde, è perché non era amicizia». Anche questo aforisma potrebbe essere ingannevole se non si precisa che «DIPENDE dal contesto»; anche tra amici, anche in famiglia dove ci si ama tra genitori e figli, anche tra colleghi di lavoro che si rispettano, in talune circostanze potrebbe essere «meglio dire una parziale bugia al momento giusto, anziché tutta la verità al momento sbagliato»; vedi mio commento alla dissimulazione onesta.

 

↑2014.09.22 «le immagini sono più reali della realtà» dice Oliviero Toscani al festival della filosofia sulla gloria che chiude con lui <fratellidarte> ancorché si definisca scarsamente preparato in filosofia. Per Oliviero «l’immagine oggi è tutto per la nostra società, il 90% di ciò che conosciamo lo conosciamo attraverso le immagini che sono più reali della realtà. [CzzC: la realtà preesiste all’immagine che, come la parola, può descriverne una rappresentazione, talvolta ingannando ... continua]

 

↑2014.04.12 Regola delle 10 P: Prima Pensa Poi Parla Perchè Parole Poco Pensate Portano Pena

 

↑2014.01.16 Perché si dice che il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi? Le astuzie e le malvagità possono fornire il recipiente per contenere le azioni giudicate riprovevoli, ma non il coperchio per tenerle nascoste ovvero … tutto viene a galla!

 

↑2013.11.25 «E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio»  Albert Einstein

 

↑2013.11.18 «Al mondo è pericoloso vivere non tanto a causa di coloro che fanno il male, ma a causa di chi guarda, lascia fare e rimane in silenzio». Albert Einstein

 

↑2013.05.28 «Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna agli insegnanti, e chi non sa insegnare agli insegnanti fa politica».

 

↑2013.03.25 “La FELICITÀ è un viaggio non una destinazione dice questa slide, che fa parte di un pps inviatomi oggi da un’amica: lo stesso aforisma avrebbe pronunciato anche Madre Teresa, ma siamo proprio sicuri che sia sempre vero ? Per Kafka addirittura la via, il viaggio, non esisterebbe «c'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare».

Per la mia felicità mi fido di più della testimonianza che ho avuto da genitori, educatori ed amici appassionati al nostro destino di bene, che credono nella bontà della meta additata e vi puntano con un cammino bene-facente in riferimento a esperienza più che a ideologia, magari in sequela di Uno che disse “io sono la VIA. Continua qui per maggiore dettaglio.

 

↑2013.03.06 Non esiste nulla al mondo che l’entusiasmo dell’imbecille non riesca a degradare. Nicolás Gómez Dávila (1913-1994), scrittore e filosofo colombiano.

 

↑2012.11.28 La grande marcia della distruzione intellettuale proseguirà.

Tutto sarà negato. Tutto diventerà un credo.... Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l'incredibile sensatezza della vita umana, ma ... questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto.

Combatteremo per i prodigi visibili come se fossero invisibili.

Guarderemo l'erba e i cieli impossibili con uno strano coraggio.

Noi saremo tra i quanti hanno visto eppure hanno creduto.

(Gilbert Keith Chesterton, Eretici, 1905)

 

↑2011.02.03 Don Armando Matteo: «Le mamme smettano di giocare con la VITA ETERNA, troppo eterea per i giovani che vogliono vivere prima di morire. E se il libro di Augias contro il Vaticano va a ruba come il libro del Papa, cerchiamo di capire anche Augias»

 

↑2000.mm.gg La vera finanza è nata in ambiente calvinista, mica con le Casse Rurali come qui da voi