DON ARMANDO MATTEO: segretario nel dicastero della dottrina della fede

Lo conobbi 2011.02.03 quando lo udii proporre cosa fare a fronte della PRIMA GENERAZIONE INCREDULA. Vedi anche “Giovani e fede” IN SEGUITO DEL SOMMARIO.

n1970, sacerdote dal 1997, dal gennaio 2005 Assistente Nazionale della FUCI*. [CzzC: estrapolo in nota1 un esempio del tanto di bene prodotto da don Armando sia in eziologia della prima generazione incredula, sia in proposte operative per misurarsi con essa.

TUTTAVIA gli chiesi discernimento quando lo udii parlarne in una forma catechetica che mi parve incolpare la Chiesa per l'incredulità dei giovani e mi parve più confondente che orientante il come attrarli a Cristo:

-  Le mamme smettano di giocare con la VITA ETERNA, troppo eterea per i giovani che vogliono vivere prima di morire; e se il libro di Augias contro il Vaticano va a ruba come il libro del Papa, cerchiamo di capire anche Augias;

- si facciano meno Messe, parliamo ai giovani di natura e di ecologia;

la società occidentale ha imparato a leggere l’elementare dell’umano con occhi e sentimenti nuovi rispetto a quelli che potremmo definire classici e più precisamente rispetto a quelli offerti dalla metafisica platonico-aristotelica, dall’antropologia giudaico-agostiniana e dalla visione giuridico-istituzionale romana;

[CzzC: caro don Armando, se tu trovassi in questa pagina mie frasi che ritenessi lesive della tua immagine o della tua privacy, fammi semplice richiesta email per la relativa rettifica o cancellazione.]

* Con tutto il rispetto per i giovani universitari cattolici che rafforzano la loro fede e le loro idee politiche nella FUCI (anche comunicandosi sotto le due specie qui adultamente in self service) ricordo con tristezza la testimonianza di una persona fidata che udì ad una cena/200x un alto dirigente della FUCI sbeffeggiare il Papa.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/05/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: progressismo adolescenziale; FUCI; ermeneutica di rottura; pensiero debole; relativismo

 

 

2023.12.18 La dichiarazione FIDUCIA SUPPLICANS sdogana BENEDIZIONE GAY, ancorché impedita nel 2021. La dichiarazione è firmata dal prefetto FERNÁNDEZ e dal segretario per la Sezione Dottrinale, Mons. Armando MATTEO e «Ex Audientia Die 18 dicembre 2023 Francesco. Perché sdoganare? Perché non si può «impedire la vicinanza della Chiesa alle situazioni in cui si chieda l’aiuto di Dio attraverso una semplice benedizione». [CzzC: o sdoganata anche in vista di altri steps in spirito di Overton? Sdoganata solo per ufficializzare una misericordia? La misericordia già non si negava «al di fuori di un quadro liturgico (23,33), senza legittimazione di un proprio status (31) con formule che non si trovano nel Benedizionale (35) e «mai contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi» (39)»: ma che dire se proprio il Presidente CEI due anni fa aveva sdoganato una messa di ringraziamento subito dopo il rito di unione civile tra due gay? Potrebbe non essere impertinente ipotizzare anche altri obiettivi della sdoganatura in parola. Peraltro tra i vari effetti della Fiducia Supplicans annoterei anche un risultato “psicologico”, già ottenuto da Fr1 per altre “situazioni irregolari (#31 della F.S.)”: abbassare dalla faccia dei cattolici la maschera di intolleranza tipo quella ricamata da certi fondamentalisti che vorrebbero intentare un nuovo referendum abrogativo della 194]

 

2023.06.15 <avvenire> Padre Marko Ivan Rupnik è stato dimesso dalla Compagnia di Gesù.<open> il noto mosaicista, le cui opere decorano numerose chiese e santuari in tutto il mondo (in Vaticano S.Marta, Lourdes, S. Giovanni Rotondo, Almudena, ...), nel 2020 aveva riconosciuto di aver abusato sessualmente di una donna e di averla poi «assolta» in confessionale; reiterati abusi, anche psicologici, nell'arco di 30 anni. [CzzC: quando don Armando Matteo lo citò qui nel 2011, probabilmente era al di sopra di ogni sospetto].

 

2023.05.07 <avvenire> "Manuale per catechisti disperati": Con ironia e leggerezza don Diego Goso (IM) spiega i rudimenti della fede, un manuale di “pronto soccorso” per catechisti, coloro cioè che spesso devono rispondere alle domande ingenue di ragazzi del tutto digiuni dei rudimenti della religione cattolica.

 

↑2012.10.28 L’ex governatore della Provincia Autonoma di Trento, Giorgio Grigolli, noto per rivendicare anche nella Chiesa trentina iniziative coraggiose senza le vedute e i timbri di Roma, sul settimanale diocesano Vita Trentina #42 addita esemplarmente Armando Matteo così: «Armando Matteo introduce valutazioni su una impropria commistione tra un pensiero maschilista da sempre dominante nella cultura occidentale e una presentazione del culto e della devozione rivolte a Maria, un tipo di donna “che trarrebbe la sua verità dal suo essere ‘al servizio di’, dal suo puro e disinteressato porsi alle cure dell’altro..”.... Di conseguenza, Armando Matteo spiega la fuga delle quarantenni come “una protesta silenziosa al silenzio cui le vorrebbe costrette, per natura, la Chiesa stessa. La Chiesa dei maschi, s’intende… Un lento esodo rispetto a un mondo di poteri…”. Ci ha scritto sopra un altro libro, La prima generazione incredula ».

 

↑2012.05.22 40enni in fuga dalla Chiesa: Lo “scisma rosa” sta cambiando il volto del cattolicesimo; l’argomento è affrontato in un articolo di Armando Matteo «La fuga delle quarantenni – Nuovi scenari del cattolicesimo italiano».

 

↑2011.10.25 A causa dell’abbandono di Platone? [CzzC: C’è ben altro che secolarizza, caro don A.Matteo; ad esempio la menzogna di tante fiction mediatiche o video-ludiche (alla Dan Brown) ha radicato nella mente ...  continua].

 

↑2011.10.24 Chiedo discernimento <msg> a don ARMANDO MATTEO che INCOLPA la Chiesa per l'incredulità dei giovani: egli addita una emergenza educativa all'INTERNO della Chiesa, ignorando quella esterna e trascurando quanto fa la Chiesa per rispondere alla sfida educativa e per dare risposte alle domande di senso dei giovani.

 

↑2011.06.14  “Giovani d’oggi: un segno dei tempi?”  - relazione alla assemblea diocesana Fano Fossombrone. Giovani invisibili, increduli, inquieti.

 

2011.02.03 Pongo alcune domande a don Armando Matteo (recuperando l’articolo ComInCamm 01/11/2010) dopo aver partecipato all’affollato incontro interdecanale (qui appunti) tenuto da lui a Rovereto sul titolo "I GIOVANI TRA DISAGIO E PROFEZIA". D.A.M sviluppa gli attributi di INCREDULITA' INVISIBILITA' e INQUIETUDINE corredandoli di coloriti dati statistici (peraltro noti – nota1) per documentare la disaffezione dei giovani alla fede e la loro ignoranza religiosa (mitico il doppio senso sulla parola miti). Ammette che anche i Protestanti hanno il problema della fuga dei giovani dalla fede (Cresima=Addio). Efficaci le stoccate sul malcostume di vecchietti galletti artefatti (come al vertice del nostro governo) e di mamme abbigliate in modo tale che le figlie si vergognano di loro, ma è arrivato anche a dire che «LE MAMME SMETTANO DI GIOCARE CON LA VITA ETERNA». Vedi (nota2) ottimo intervento del Parroco di Mori: proporre chiaro Gesù di Nazareth, idem come dice il Papa.

 

↑2011.01.21 video 5': "Senso di notte. Notte del senso". Profeti per i giovani sono il papa, Obama, Saviano. “Generazione incredula” «Azione Cattolica – Sant'Antonio di Savena. Dal Bollettino Salesiano una sintesi a firma dell’autore Don Armando Matteo

 

↑2010.11.01 scrive su Comunità in cammino: «Da circa quarant’anni la società occidentale ha imparato a leggere l’elementare dell’umano con occhi e sentimenti nuovi rispetto a quelli che potremmo definire classici e più precisamente rispetto a quelli offerti dalla metafisica platonico-aristotelica, dall’antropologia gìudaico-agostiniana». [CzzC: commenti]

 

↑2010.09.19 Presentazione de "la prima generazione incredula" a Modena. [CzzC commenti]

 

↑2010.08.07 La prima generazione incredula: presenta a Fano. Armando Matteo (Assistente Nazionale della FUCI) ha presentato il suo ultimo libro che ha contribuito fortemente a sviluppare il dibattito sollevato dalla questione dell'emergenza educativa.

 

↑2010.02.05 il pentalogo di come presentare la parola di Dio all'uomo d'oggi

Ascoltare e annunciare la Parola di Dio all’uomo di oggi - Matteo Armando

1)     Non c’è annuncio del vangelo di Dio senza considerare il destinatario. Oltre la prassi delle etichette, verso un’interazione dinamica tra discorso sul destinatario e discorso al destinatario

2)     Che cosa presuppone l’annuncio della Parola nel destinatario per un suo efficace ascolto? Ogni atto di lettura accade all’interno di un contesto che ne pregiudica le condizioni di possibilità. Un aspetto di questo contesto è dato dall’immaginario teologico diffuso che ogni cultura genera in coloro che vi appartengono.

3)     Come siamo diventati “l’uomo di oggi”? La fatica di un racconto. Le cinque stagioni della mutazione culturale dell’Occidente: 1. Darwin 2. Picasso 3. Hitler 4. Il ’68 5. Berlino ’89. La messa in discussione dei pilastri dell’immaginario teologico atematico “classico”: Dio, eternità, verità, sacrificio, sostanza, virtù, autorità, ecc.

4)     Il punto di sintesi: l’estraneità del cittadino medio occidentale al cristianesimo e la fatica della libertà. Il cammino di maturazione della sensibilità culturale diffusa registra come sfida particolarmente urgente l’incombenza che il singolo avverte su di sé di assegnare un giudizio di valore al suo agire, considerato che i tradizionali punti di riferimento interindividuali hanno subito un deciso sommovimento.

5)     Punti di intersezione

      a) Cura dell’immaginario teologico. Sviluppo di una competenza teologico-fondamentale dell’animatore biblico

     b) Un annuncio differenziantesi. C’è tempo per convertirsi.

     c) La Scrittura “scuola di libertà” sotto il profilo letterario, sapienziale, storico e teologico.

 

↑2009.02.02 Quale spazio di attenzione e di investimento ecclesiali attira oggi la questione dell’annuncio del Vangelo alle nuove generazioni? /Introduzione alla fede Kasper Walter

 

↑2009.02.01 Davanti alla prima generazione incredula. «Così anche il cristianesimo ... finisce nel cono dell’irrealtà, di ciò che Danièle Hervieu-Léger chiama processo di ‘esculturazione’: opacizzazione della capacità del Vangelo di contribuire all'umanizzazione dell'esistenza e del mondo con il venir meno del sostegno offerto dalla cultura diffusa alla sua assimilazione». I genitori «hanno imparato a cavarsela senza Dio e così hanno insegnato a fare ai loro figli ... di essa si tratta ora di prendersi cura, nella ferialità preziosa delle PARROCCHIE e delle attività delle ASSOCIAZIONI e dei MOVIMENTI, con il coraggio di formulare un'ulteriore domanda: come può la comunità credente interessarsi dei giovani in modo da rendersi interessante per gli stessi giovani?». Vedi qui appresso Kasper. Giussani propose un metodo con cui i giovani giudicassero l'interesse della proposta

Citazione del Cardinale Kasper: “Giovanni XXIIII nel suo celebre discorso di apertura del concilio Vaticano II ha parlato del futuro con un ottimismo che oggi ci sembra quasi ingenuo ed ha promesso alla Chiesa una nuova pentecoste. Dopo questa fase, relativamente breve, di fioritura, la Chiesa ha tuttavia ripreso ad aver paura del suo proprio coraggio. Si ha ora di nuovo paura del rischio, che libertà e futuro comportano, e ci si è votati in larga parte ad un'opera di conservazione e di restaurazione. Tuttavia se la Chiesa diventa l'asilo di quanti cercano riposo e riparo nel passato, non deve meravigliarsi se i giovani le voltano le spalle, e cercano il futuro presso ideologie e utopie di salvezza, che promettono di riempire il vuoto che la paura della Chiesa ha lasciato libero” (Introduzione alla fede, pp.187-88).

 

↑2008.12.14 Presentazione del libro "Come forestieri" di Don Armando Matteo: "Perché il cristianesimo è divenuto estraneo agli uomini e alle donne del nostro tempo".

 

↑2007.02.14 Nel 30° anniversario della morte di Mons. Franco Costa, Assistente nazionale della FUCI 1955-1964: «Il cristianesimo è rinascere per essere amati da Dio e per amare Dio sopra ogni cosa e il nostro prossimo in Lui. La fede cristiana è esperienza di rinascita. Si ritorna “figli”».,

 

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NOTE

Nota1 [CzzC: dAM critica la voracità dei prof universitari che assorbono il 96% dei costi, lasciando solo il 4% alle strutture e all'assistenza studenti, ma critica anche la riforma universitaria perché la ministra neglesse di ascoltare i giovani. Ammette i 120k aborti/anno nonostante la disponibilità di preservativi; c'è abuso di alcol, cibo e antidepressivi; riconosce che non bastano giovani a guidare i giovani ma che occorrono ADULTI che sappiano RESISTERE: i giovani li cercherebbero, ma non si trovano [CzzC: i miei figli li han trovati eccome, e pure noi genitori] e allora si facciano meno Messe e gli si dia più ASCOLTO (qualcuno che li cerca dice che i parroci non ci sono mai). Andiamo ad ascoltare i giovani usando la rete (Internet), la musica (ah la bestemmia dell'ANIMAzione liturgica), parliamo loro di natura e di ecologia, cogliamo la loro straordinaria capacità di gratuità [CzzC: questo sì, infatti i miei figli fanno tutte le settimane 3 ore di caritativa, e anch’io], conosciamo i loro sogni, fantascienza, Harry Potter, il vampiro che per amore rinuncia alla sua sete di sangue, gli eroi dei giovani come Obama che fece la epocale riforma sanitaria [CzzC: complessivamente buona la riforma, ma non nella parte che obbliga anche gli enti cattolici a stipulare polizze assicurative salute che includano gli interventi abortivi: epocale rispetto del diritto all’obiezione di coscienza?] o come Saviano [CzzC: epocale, spettacolare maestro di verità?]: i giovani corsero anche dietro al Papa e al Dalai Lama come seguirebbero chiunque prospetti loro possibile un mondo diverso da quello degli attuali adulti in cui non si riconoscono [CzzC: capito? La ragione per cui i giovani corrono dietro il Papa sarebbe la stessa per cui correrebbero dietro a Obama e a Saviano; ma caro don Armando dovresti accorgerti, maestro di statistiche qual sei, che i giovani affascinati dal Cristo annunciato loro dalla Guida petrina non vedi correre dietro agli altri tuoi epocali eroi]; se meno del 10% va in Chiesa, quasi tutti hanno un senso della trascendenza e solo poche migliaia sono iscritti all'UAAR. Le mamme smettano di giocare con la VITA ETERNA, troppo eterea per i giovani che vogliono vivere prima di morire. E se il libro di Augias contro il Vaticano va a ruba come il libro del Papa, cerchiamo di capire anche Augias.

Nota2. Parroco di Mori: ringrazio il confratello. A proposito della catechesi trovo che per diventare attraenti x i giovani si tralasci volutamente di parlare del Gesù di Nazareth: si parla di tutto fuorché di Lui! Essere più espliciti e radicali nella proposta cristiana. Pensate che fui chiesto esplicitamente da genitori di rendere più piacevole il campeggio tralasciando Cristo. [CzzC: finalmente dalla platea un po’ di aria fresca! E allora odo don Armando cambiare registro, ammettere che alla fine si fanno le domande più difficili e apparire meno brillante nelle risposte: finalmente parla anche lui di Cristo (con tono dimesso quasi di chi ne fosse stato sorpreso dimentico), "lasciarsi ferire dall'umanità di Cristo", poi riprende l'importanza dell'ascolto e di un riposizionamento dei preti nelle Parrocchie]

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Giovani e fede: una sfida educativa che interpella il mondo degli adulti. Provocazioni e suggerimenti nel nuovo testo di don Armando Matteo  Perché in Chiesa di giovani se ne vedono sempre meno e spariscono anno dopo anno i gruppi parrocchiali giovanili? Perché i ragazzi si dileguano dagli oratori appena diventano giovani? Come giustificare l’analfabetismo cristiano, e specialmente biblico, delle nuove generazioni? Perché il messaggio cristiano di felicità che Gesù ha portato sulla terra non fa più breccia nel cuore dei giovani? Dove sono finiti le ragazze e i ragazzi delle GMG?

Il “mito” dell’eterna giovinezza; L’anello mancante; Un mondo senza Dio; Una Chiesa per i giovani; Come riuscire a costruire nuovi ponti di dialogo fra generazioni nell’annuncio del Vangelo? Ciò significa nel concreto:

·        allargare gli spazi dell’ospitalità ecclesiale, per mettersi in gioco nelle realtà e negli spazi che i giovani scelgono di abitare, senza aver paura di mostrarsi nella propria fragilità e debolezza;

·        mettersi a “dieta”, ossia razionalizzare le proposte e gerarchizzare gli interessi, passando da un modello “cronologico” (battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio …) ad uno “kairologico” che faccia riferimento allo stile stesso dell’esistenza di Gesù, segnato da una presenza di spirito e da un esercizio di libertà che ancora oggi destano interesse e attenzione;

·        trovare nuove forme di prossimità per rispondere alla richiesta di “beni relazionali” espressa dal mondo giovanile, offrendo ai giovani luoghi dove sentirsi ascoltati, riconosciuti nei loro problemi, sorretti nelle loro fragilità;

·        offrire una testimonianza credibile sul versante della vivibilità e dell’amabilità della vita: i giovani osservano gli adulti e da loro devono cogliere il vero senso della vita, nonostante la lotta, la fatica e l’impegno che essa porta con sé.