TUTTO NIENTE SEMPRE MAI, quantificatori universali, generalizzazioni

sono avverbi che si possono usare opportunamente in matematica, meno nelle umane relazioni; sono avverbi che in PNL (Programmazione Neuro Linguistica) si chiamano quantificatori universali, ovvero vocaboli che in trattazione di argomenti complessi rischiano di fare di tutta l’erba un fascio; operano le cosiddette generalizzazioni.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/03/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: significato delle parole, indicatori di affinità, trucchi dialettici

 

2023.01.06  BenedettoFrancesco: due pontificati opposti? [CzzC: Agnoli lo afferma senza punto interrogativo nella riflessione che pubblica su fb (keys liturgia tradizionale, adorazione eucaristica, relativismo, bioetica, Lutero aveva ragione, repubblicones, Dario Edoardo Viganò). Convengo che sugli argomenti esemplificati appaia differenza tra i due papi, ma confidiamo che lo Spirito Santo, ispiratore di entrambe le elezioni, faccia fruttificare il meglio dei due, anche in supero delle differenze dei due pontificati, che non titolerei OPPOSTI. Non convengo che su certi temi papa Francesco non abbia «MAI detto NULLA»; se papa Benedetto si può anche definire «il papa dell' adorazione eucaristica» non convengo su quel «mentre Francesco NO»: ve lo ricordate tutte le mattine davanti al Santissimo in epoca lockdown? Gli avverbi tutto niente sempre mai possono essere utili in alcuni teoremi di matematica, qui mi pare assai meno].

 

2015.04.19 <tempodiagire> «Qui non va bene niente! È tutto sbagliato. Succede sempre così! Non mi riesce mai». Purtroppo succede a molti di noi di dire cose del genere, in special modo quando siamo arrabbiati o sotto stress, magari perché siamo di fronte a problemi che ancora non riusciamo a risolvere o a situazioni esasperanti. I vari niente, tutto, sempre, mai ecc. sono quelli che in PNL (Programmazione Neuro Linguistica) si chiamano quantificatori universali, ovvero vocaboli che, per dirla in parole semplici, fanno di tutta l’erba un fascio. Operano le cosiddette generalizzazioni.