IL GRANDE FRATELLO in 1984 di Orwell e non solo, visto il corrente MAINSTREAM e le armi più moderne che usa

<wikipedia> Nella società che Orwell descrive, ciascun individuo è tenuto sotto un sistema di controllo e esercitato con piramide gerarchica in superiorità assoluta.

Una egemonia culturale non si fa da sé, sottende PILOTI che la governano per controllare formazione e conservazione di una specifica visione del mondo (Weltanschauung), quella che, tra le possibili varie, essi ritengono più funzionale a preordinare gli esiti di governo del sistema economico-sociale, al che potrebbe essere funzionale la persuasività permessa da talune concentrazioni di fonti informative oltre alla dissuasione esercitabile con giustizia finanza ed armi, comprese quelle di distrazione di massa. E guai ai non allineati: «il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune» (Manzoni: Promessi sposi).

I due capolavori di Orewell: 1984 e la fattoria degli animali

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 15/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: La fattoria degli animali; potentati e monopoli informativi contro popolo enfatizzano, alterano, neutralizzano in framing; showbiz, giornalisti; diritto della forza; diritti umani, dittatura, totalitarismi; complottismo

 

 

↑2024.03.08 <sussidiario> i dataset delle intelligenze artificiali, decisi da nove grandi compagnie globali, sono secretati. Con rischi di derive idolatriche e di controllo sociale. A Partire da un’inchiesta giornalistica (K. Schaul – S. Y. Chen – N. Tiku, Inside the secret list of websites that make AI like ChatGPT sound smart, The Washington Post, 19/04/2023), padre Paolo Benanti riflette sul problema della composizione dei “dataset” delle IA. L’inchiesta statunitense verte in particolare sul dataset di Google, chiamato “C4” (“Colossal Clean Crawled Corpus”). <sussidiario> l’illusione gnostica di superare noi stessi [CzzC: solo illusione?]

 

↑2022.06.29 <Christophe Clavé> Non solo grandi scrittori (da Georges Orwell in 1984 a Ray Bradbury in Fahrenheit 451), ma anche la storia stessa evidenzia come sia tipico delle dittature / totalitarismi ostacolare il libero pensiero riducendo il numero delle parole ed alterandone il significato: non ci sarebbe pensiero senza parole, e dunque nemmeno giudizio critico.

 

↑2020.08.03 <google yt> La profezia di Pasolini, niente di più feroce della banalissima televisione: tutto il mondo che viene dall’alto è più forte di ciò che si vuole dal basso. Il grande PPP aveva capito il grande inganno in atto contro i popoli, dalla cultura consumista, la mercificazione della società, l'imposizione di un materialismo autodistruttivo, e sopratutto la televisione, dove già intuiva il grande potenziale propagandistico ...

 

↑2020.06.12 <repubbl> Michel Onfray: "Muore la libertà con i nostri clic". Nel suo nuovo saggio "Teoria della dittatura" il filosofo francese descrive le sette fasi che trasformano uno Stato in dittatura e i pericoli del Grande Fratello. "Mai come oggi c'è stata una così forte servitù volontaria". Complessa descrizione di come accade che i governi si tramutino in tirannie e di come anche le democrazie si sclerotizzino in dinamiche autoritarie. [CzzC: vedi piloti del mainstream; se n'è abbastanza per denunciare con forza anche contro chi ci vorrebbe silenziare con l'accusa di complottismo paranoico]

 

↑2019.11.25 <tempi> L’obbedienza alla verità nei tempi del politicamente corretto. L’esempio di Havel e di Styczen. La dittatura del politicamente corretto, del pensiero unico, dell’ideologia gender, del “nuovo umanesimo” ateo, nasce per imbavagliare una civiltà nel momento in cui viene sovvertita.

 

2019.04.12 <megachip> di Giulietto Chiesa: miseria e ipocrisia dell'intellettualità di fronte all'arresto di Assange: c'è un giornalista che lo condanna  perché "gli Stati hanno bisogno delle loro zone d'ombra" (sic). C'è un piddino che lo qualifica come agente di Mosca. C'è un'altra (scrittrice) che afferma che è un "personaggio ambiguo". I talk show si dicono tutti difensori dei diritti umani, ma siccome li violano tutte le sere, privando la gente di una informazione decente, ovviamente non amano i disturbatori della quiete del Potere. A nessuno viene in mente che si sta consumando sotto i loro occhi uno dei più grandi insulti al giornalismo, una minaccia contro tutti coloro che vorranno dire la verità. Vietato parlar male dell'America [CzzC: direi vietato sgamare trame e loschi giochi dei piloti della cultura dominante, soprattutto se brandiscono i petroldollari]

 

2019.03.29 <huff> Vedere il Medioevo come un insieme di "secoli bui" era strumentale alla retorica degli illuministi, che non a caso avevano una concezione del Progresso unilineare. Quel fiume carsico che parte da loro è arrivato fino a oggi, quando, fra gli intellettuali e certa opinione pubblica sedicente progressista, si pensa che la libertà assoluta e indeterminata sia a un passo dal realizzarsi compiutamente, compresa la libertà di scegliere il proprio genere sessuale. [CzzC: e se fossero armi di distrazione di massa del Grande Fratello?]

 

↑2019.01.13 <foglio> Peter Boghossian e James Lindsay <google>, proclamandosi "liberali di sinistra", hanno beffato il politically correct dominante di certi studi accademici per dimostrare quanto sia divenuto risibile il confine tra scienza e fregnacce e quanto l’ideologia offuschi esperienza e oggettività; illuminati soloni hanno abboccato ad alcuni bidoni da loro piazzati e li hanno rilanciati su prestigiose riviste di identity studies: il bidone più famoso è quello sulla «cultura dello stupro tra i cani ... I parchi per cani sono spazi in cui lo stupro è permesso, un luogo di dilagante cultura dello stupro canino e di oppressione sistemica nei confronti del ‘cane oppresso’». Ora i suddetti illuminati vogliono vendicarsi, vogliono cacciarli dall'università, mentre perfino il biologo ateo Richard Dawkins prende le loro difese: “Accusereste Orwell per aver fatto parlare i maiali?”

 

↑2018.04.11 <fb AlbertG>: La storia si ripete: Soros e i suoi lacchè vogliono portare Trump [CzzC: ricattabile] alla guerra contro la Siria, così come costrinsero Berlusconi ad accodarsi a quella contro la Libia. Contrari entrambi, ma il Pensiero Unico Mondiale non perdona, e il sonno della ragione genera mostri. <sussidiario> Siria, Trump avverte la Russia: "Nostri Missili In Arrivo" e chiede l'appoggio di Francia, Regno Unito e Arabia Saudita per punire Assad "pronti missili intelligenti". Mosca replica: "no a twitto-diplomazia, vogliamo approcci seri". [CzzC: stasera ho visto/TG2 anche Gentiloni dare come accreditata la colpevolezza del governo siriano (“non è la prima volta che Assad ...”) prendendo come prove inconfutabili le immagini fornite dai ribelli relative al presunto attacco chimico a Duma; sussistono invece sospetti di montatura o di false flag: vedi <fb, sibialiria> e qui quanto Gian Micalessin ha raccontato qualche giorno fa] <corriere>: Toninelli (M5S): «Guerra per procura»

 

↑2018.03.11 <lib&pers/LibertéPolitique> Constance Prazel: “corruzione morale da pornografia”, un fenomeno distruttivo e decostruttivo della sessualità umana, sottovalutato da un mondo dominato dal pensiero unico delle “nuove libertà”, che però causano terribili schiavitù, sofferenze e persino orrendi delitti.

 

↑2018.01.09 estraggo da <liberoq, imolaoggi> intervista a Mons.Luigi Negri/Ferrara: la Chiesa sta rischiando di arrendersi alla forza dilagante dell’ anticristianesimo, cedendo alla mentalità dominante che strumentalizza anche Fr1 e snerva la sua denuncia iniziale. Il cattolicesimo ha la sua radice nell’eucarestia e la sua espressione in una comunità sociale nuova; oggi molti laici elogiano l’ autorità della Chiesa e dei suoi vertici, ma poi li trattano come prodotti di magic shop e ne utilizzano il pensiero secondo le proprie convenienze. Fr1 ci fa superare la paura del diverso e considerare l'apertura come dimensione necessaria della vita cristiana, ma compete alle istituzioni impedire l'esilio della civiltà cristiana in casa propria. L’islam più che una fede è una legge, uno status, sintetizzato dal termine sharia e tende ad abbattere i valori della civiltà occidentale, in primis la distinzione tra politica e religione; c’è poi l’ aggravio dell’ assenza di una interpretazione univoca dei testi religiosi. Diceva il cardinale Caffarra che la verità è diventata un’ opinione, la giustizia è diventata giustizialismo e il bene è diventato benessere.

 

↑2017.11.17 Perché i nostri media non denunciano <queste efferatezze cbdi> in Yemen? Troppi interessi occidentali con i potentati Sauditi & Usa condizionano dissimulazioni e disinformazione veicolate dal mainstream: comanda chi paga, alla faccia della millantata indipendenza di tanti giornalisti sedicenti liberi ed obiettivi.

 

↑2016.12.06 <agi>: la verità è al centro del lavoro del giornalista? [CzzC: pare che gran parte dei giornalisti amplifichi la versione di verità che piace a chi li paga e dissimuli la verità che spiace al medesimo pagatore, con l'eccezione di qualche coraggioso e/o dovuta a concessione del pagatore cui tali eccezioni non dispiacciono perché le può brandire per millantare la sua imparzialità e obiettività. Rimedi? Non accontentarsi di ascoltare una sola campana, confrontare più fonti, sgamare i falsi, amplificare verità mediamente sottaciute dalla cultura dominante, il che anche grazie ai social networks che da noi (non in Cina ad es) sfuggono alla censura della cultura dominante, per ora

 

↑2016.11.21 <tempi>: «Oggi i cristiani cos’hanno da dire a questo mondo barbaro e che sarà travolto da altri barbari?». Il libro di mons Luigi Negri, “Il cammino della Chiesa”, ripercorre la storia della Chiesa per rispondere alle sfide del presente: «la varietà delle culture sta scomparendo, sostituita da una forma di PENSIERO UNICO DOMINANTE (additata con insistenza da FR1): prevale l’egoismo individuale e una volontà di eliminazione della tradizione cattolica, attraverso la demolizione di una morale naturale con una forma di reattività istintiva e umorale chiamata “capacità di scelta»

 

↑2016.04.28 <google> PPP: Siamo Schiavi e Servi del Potere Consumistico. Pasolini era un visionario, attento osservatore dei cambiamenti della società italiana, criticò spesso la nascente società del materialismo e dei consumi. Il potere riduce l'umanità nella schiavitù del consumismo, è il Potere [CzzC: quello che linko come potenti matrici della cultura dominante, manipolatrici delle coscienze, illudendo democrazia]

 

↑2015.09.16 <tempi>: piccola antologia di come le panzane della cultura dominante vogliono far passare la Chiesa nemica dell’amore [CzzC: vedi anche lezioni di amore da una chiesa che ama l’amore umano]

 

↑2015.06.22 <avvenire>: Papa Fr1 a Torino ai giovani contro l’edonismo: ... pensa a quel 40% di giovani, qui, senza lavoro... uno scarto! Perché nel sistema economico mondiale non è l’uomo e la donna al centro, come vuole Dio, ma il dio denaro. Per voi giovani che vivete questa situazione economica, anche culturale, edonista, consumista con i valori da “bolle di sapone”, con questi valori non si va avanti ...  Non comprare sporcizie che ci dicono essere diamanti ... Alla fine dell’Ottocento c’erano le condizioni più cattive per la crescita della gioventù: c’era la massoneria in pieno, anche la Chiesa non poteva fare nulla, c’erano i mangiapreti, c’erano anche i satanisti … Era uno dei momenti più brutti e dei posti più brutti della storia d’Italia. Ma ... andate a cercare quanti santi e quante sante sono nati in quel tempo! Perché? Perché si sono accorti che dovevano andare controcorrente rispetto a quella CULTURA, a quel modo di vivere. La realtà, vivere la realtà ... una cosa che sia servizio per gli altri. Pensate ai vostri santi di questa terra, che cosa hanno fatto!

 

↑2015.03.10 Oligopoli e monopoli informativi: <repubblica>: alleanza LENA (Leading European Newspaper Alliance) per 7 testate: "Die Welt", "El Pais", "la Repubblica", "Le Figaro", "Le Soir"/Belgio, "Tages-Anzeiger" e "Tribune de Genève" per la Svizzera. Javier Moreno direttore dell'associazione (diresse "El Pais" 2006- 2014); obiettivo? Mettere in comune esperienze giornalistiche e promuovere giornalismo di qualità in Europa. [CzzC: gran colpo della cultura dominante che potrebbe prevedere sinergie con compiacenze dal Qatar come in ANSA: rischioso parlarne?]

 

↑2013.11.18 La cultura dominante abbraccia l’ideologia di genere anche in UniMI che, compiacente Arcigay, il 2012.09 assegnò 4k€ al cineforum gay, per i cui film  i cristiani sarebbero «omofobi», persecutori degli omosessuali, impedenti loro di amarsi liberamente: qui locandina irridente Papa Benedetto XVI.  L’Ag. SIR sfida i LGBTini: «provate a mettere rossetto e ombretto a un Imam barbuto».

 

↑2011.06.06 <spaziodi> La cultura dominante nell’Italia di oggi: Frase tratta dal rapporto del Censis nel ciclo “Fenomenologia di una crisi antropologica”: «Il rattrappimento nel presente ha radici profonde: la crisi della relazione con l’altro (e l’Altro), il disfacimento della cultura del dono e del sacrificio in vista del bene comune, la crisi del sacro e la labilità dei suoi surrogati (l’esoterismo o la new age), la rimozione del senso del peccato (individuale o sociale), il primato dell’Io».