Pier Paolo PASOLINI: ricordo di lui film eccellenti e la sua profetica analisi sul totalitarismo massmediatico consumista e materialista

azionato per pilotare il consenso delle masse, illudendole che i mezzi di comunicazione (qui youtube) siano liberi e democratici: fu un intellettuale anticipatore dei tempi e delle dinamiche sociali come pochi in Italia e credo che anche il suo essere gay egli abbia vissuto con una considerazione della libertà e del rispetto della persona migliore di quella espressa dall’odierna ideologia di gender propugnata dalle lobby dell’u2g.

<wikipedia>: 1922-1975: è considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo; un poeta, scrittore, regista, attore, drammaturgo e giornalista italiano; lasciò contributi anche come pittore, romanziere, linguista, saggista, non solo in lingua italiana, ma anche friulana; suscitò accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 13/02/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: talitarismo massmediatico pro darwinismo sociale ordinato al potere di illuminate matrici della cultura dominante

 

 

2022.08.09 <facebook/ilFoglio.pag2> L'omaggio di Pier Paolo Pasolini al martirio del fratello partigiano ucciso da altri partigiani. "Guido, Pier Paolo, Porzûs e i turchi", un libro di Andrea Zannini <yt>. Elena Bono, staffetta partigiana, poetessa della Resistenza, in risposta a chi le chiedeva perché avesse rifiutato all’amico Pier Paolo Pasolini il permesso di far nascere un film dal suo racconto ‘La testa del Profeta’.

 

↑2020.08.03 <google yt> La profezia di Pasolini, niente di più feroce della banalissima televisione: tutto il mondo che viene dall’alto è più forte di ciò che si vuole dal basso. Il grande PPP aveva capito il grande inganno in atto contro i popoli, dalla cultura consumista, la mercificazione della società, l'imposizione di un materialismo autodistruttivo, e sopratutto la televisione, dove già intuiva il grande potenziale propagandistico ...

 

2018.08.20 <Meeting> mostra “Vogliamo tutto 1968-2018” quel fenomeno di contestazione mondiale, da Berkeley a Praga passando per Parigi, Milano, Roma, faceva manifestazioni contro la guerra in Vietnam per denunciare l'alienazione delle società in cui vivevano alla ricerca di autenticità e rifiutando «schemi, convenzioni, politica, religiosità dei "vecchi"» come riportava un editoriale, di Gioventù aclista. Quale fu l'esito? Per assurdo il sistema che i giovani volevano scardinare sembra oggi ancor più solido, come notavano già in quegli anni Pier Paolo Pasolini e Augusto Del Noce ... continua

 

↑2018.04.17 <rai.fb> "Il vero fascismo è il potere della civiltà dei consumi che sta distruggendo l’Italia": la "profezia" di Pier Paolo Pasolini sul consumismo e la nostra società.

 

↑2018.03.05 <libreriamo> le più belle poesie di Pier Paolo Pasolini: Non è amore; Supplica a mia madre; Alla mia nazione; Alla bandiera rossa; Mi alzo con le palpebre infuocate; Verso le Terme di Caracalla.

 

↑2018.01.26 <ansa> Il '68: una rivoluzione riuscita o fallita? Il 1 marzo a Roma la battaglia di Valle Giulia: gli scontri con la polizia durarono ore e l'eco mediatico fu immenso. Mario Capanna era leader a Milano con Salvatore Toscano e Luca Cafiero; a Torino Luigi Bobbio e Guido Viale; a Padova Massimo Cacciari, Toni Negri, Emilio Vesce; a Roma Franco Piperno e Oreste Scalzone; a Pisa Gian Mario Cazzaniga e Adriano Sofri. Fece scalpore il Pier Paolo Pasolini che si schierò con i poliziotti considerandoli i veri proletari mentre gli studenti erano per la maggior parte figli di papà, secondo lui [CzzC. non solo secondo lui]

 

↑2017.12.10 Il capitale odia il Presepe? Sì secondo <d.fusaro> per la “sdivinizzazione” (Heidegger) prodotta dal nichilismo del capitale, che non accetta simboli di trascendenza e riconfigura il Natale come sacro giorno di celebrazione del consumo, nuova religione di quello che Pasolini chiamava l’edonismo neolaico. [CzzC: sni: non è peculiarità del capitale quanto suddetto, c’è anche un capitale non avverso alla trascendenza e alla dignità dei più deboli, i cui peggiori nemici (è pur vero) sono solitamente devoti della dea pecunia, ma ... continua ]

 

↑2016.04.28 <google> PPP: Siamo Schiavi e Servi del Potere Consumistico. Pasolini era un visionario, attento osservatore dei cambiamenti della società italiana, criticò spesso la nascente società del materialismo e dei consumi. Il potere riduce l'umanità nella schiavitù del consumismo, è il Potere [CzzC: quello che linko come potenti matrici della cultura dominante, manipolatrici delle coscienze, illudendo democrazia]

 

↑2015.12.03 <CMI; vid>: a 40 anni da quel 1975, anno cruciale (scala mobile, compromesso storico, Nobel a Montale, morte di Pasolini, ...): la poesia italiana vide la “caduta della letteratura-negazione della neoavanguardia” (Pasolini) a favore di una stagione in cui “tutti i generi hanno ripreso a fiorire simultaneamente in una situazione non più di conflitto e di reciproca aggressione ma di ilare convivenza” (Berardinelli). [CzzC: mi pare che l’attuale convivenza sia meno ilare e più aggressiva di prima dell’odio68ttino, quand’era mediamente più solidale anche se meno illuminata: filò, canti di donne dalle finestre aperte, porte chiuse a chiave solo di notte, piazze pullulanti di gioventù]

 

↑2014.07.10 <dissidente>: La profezia di Pasolini sul totalitarismo consumista e sul ruolo della televisione: questa feroce critica di Pasolini al sistema consumista e al totalitarismo massmediatico se al tempo poteva apparire un po' forzata, oggi è più che mai attuale, visto l'attuale dominio assoluto della società dell'immagine con la conseguente mercificazione totalizzante di tutti o quasi gli aspetti della vita.

 

↑2014.mm.gg don Aldo Antonelli, abile a criminalizzare i papasuccubi e a combattere l’8×1000 e l’esistenza storica della famiglia cristiana <uccr, gelocal> si dimete da parroco di Antrosano per avere più tempo da dedicare al quotidiano online Huffington Post, per cui commenta tutto, da Renzi a Pasolini, con omelie su Youtube

 

↑2013.07.24 <repubblica>: nel mondo spaccato dalla guerra fredda Pasolini aveva individuato una speranza nella sinistra democristiana: in una lettera al giovane Mario Visani, autore di una recensione (non pubblicata) de "L'usignolo della Chiesa Cattolica" così scriveva: "Lei appartiene a quel tipo di persone verso cui in questo momento va la mia più grande fiducia: i democristiani di sinistra, di estrema sinistra. Io spero che non tradiate mai le vostre posizioni di idealismo giovanile, di democratico rapporto con gli avversari. Siete l'unica speranza di questa nazione condannata ancora a decenni di clericalismo".

 

↑2013.07.06 [CzzC: trovo che ci sia del sublime nella poesia di PPP supplica a mia madre, ma anche una traccia di drammatico nesso con problemi relazionali da analisi transazionale]. <diversamenteaffabile>: PPP: SUPPLICA A MIA MADRE: È difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame d’amore, dell’amore di corpi senza anima. Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l’infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l’unico modo per sentire la vita, l’unica tinta, l’unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile …

[CzzC: e analogo nesso tra sublimità e drammaticità vedrei in quest’altra narrazione di PPP]: Ma le primule sono già nate. Le prode dei fossi ne sono piene. Ciò mi dà una gioia infinita che anche adesso, mentre ne parlo, mi soffoca. Stringo forte il braccio di mia madre (cammino infatti a braccetto con lei) e affondo la guancia nella povera pelliccia che essa indossa: in quella pelliccia sento il profumo della primavera, un miscuglio di gelo e di tepore, di fango odoroso e di fiori ancora inodori, di casa e di campagna. Questo odore della povera pelliccia di mia madre è l’odore della mia vita”

 

↑2012.05.31 Meno 30% di possibilità per i gay di trovare lavoro, direbbe un rapporto della Fondazione Rodolfo De Benedetti. «Come un negro in una società razzista» si sentiva Pier Paolo Pasolini. [CzzC: ma il lucido pensiero di P.P.Pasolini oggi stigmatizzerebbe non pochi eccessi (ad es. gli eccessi del gay pride con la pretesa degli uteri in affitto) e saprebbe discernere che, mentre è doveroso il contrasto all’omofobia effettiva, oggi in sempre maggiori ambiti (ad es. media / Hollywood) ai gay si offrono visibilità e corsie illuminate, mentre si tende a criminalizzare la famiglia naturale come luogo di tradimento, violenza, ipocrisia].

 

↑2005.11.24 traggo da Corsera: Paolo Sorbi (ex UniTN con Renato Curcio e Margherita Cagol, fu Leader del Sessantotto, dirigente di Lotta continua, poi dal 1976 del Pci, oggi pro Life): «Ho trovato maestri e modelli … Il primo fu Pierpaolo Pasolini. Voleva girare un film su Lotta continua, e Pietrostefani per sbolognarlo lo affidò a me, che ero militare»

 

↑2003.03.08 Fabrizio Rasera su QuestoTrentino scrive articolo Paradosso del censore: A proposito di scandali e bestemmie: da Pasolini a Genet.

 

↑198a.mm.gg Nichi Vendola <wikipedia> si laurea in lettere all'Università di Bari con una tesi su Pier Paolo Pasolini.

 

↑1975.11.02 <wikipedia> PPP viene assassinato in maniera brutale: percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia. Dell'omicidio fu incolpato il 17enne Pino Pelosi, già noto alla polizia. In seguito Oriana Fallaci ipotizzò premeditazione e concorso di almeno altre due persone. Vedi film “Pasolini, un delitto italiano