ACLI, associazioni cristiane lavoratori italiani fondata 1944

È grande il contributo al bene comune servito dal patronato ACLI; ho operato con ACLI Casa e ne ho apprezzato l’efficacia; tutto questo gran bene compensa i trascorsi (che qui annotai preoccupato) di diaspora e confusione indotti da alcuni quadri ACLI in tanti tesserati fedeli cattolici, quando virarono in abbraccio al leninismo sull’onda del ’68 e cavalcarono un pacifismo sbilanciato modo Pax Christi almeno finché la deriva BR e l’accanimento anti-obiezione e anti scuole cattoliche di illuminati laicisti destò anche i dirigenti aclisti dalla sbornia di sinistre utopie.

Sito ufficiale. ACLI: Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani fondata nel 1944. Fece la scelta socialista negli anni 70, si riavvicinò alla chiesa sul finire dei 90, ora ha ¾ di iscritti ultrasessantenni.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: già 68 e cadudem, ora più sussidiarietà e DSC

 

2023.06.01 <msn ilsussidiario avvenire> 500 firme notevoli per dire “no” alla «maternità surrogata che offende la dignità delle donne e i diritti dei bambini», pratica cui è favorevole la E.Schlein/PD; l'appello è sostenuto dalla rete No Gpa coordinata da Aurelio Mancuso, ex presidente dell’Arcigay. Tra le firme Stefano Lepri, Goffredo Bettini, Eugenio Comincini, Valeria Fedeli, Elisa Manna della Caritas e Gianni Bottalico delle Acli; ci sono anche firme di femministe note come Francesca Izzo e Cristina Comencini.

 

2021.10.10 traggo da VT#39: <pag7> Castello Molina di Fiemme bilancio dell'economia sociale, una teoria economica nata dall'intuizione dello scrittore e storico austriaco Christian Felber. <pag8> master GIS in Uni_N "targato" Euricse per formare i manager del sociale non profit. <pag9> un nuovo servizio delle ACLI per chi cerca colf o badanti.

 

2021.04.22 <GardaMag, VitaTrentina> addio a Rita Nadal, storica volontaria e da poco Presidente del circolo Acli di Riva del Garda.

 

↑2020.12.29 <vercellinotizie> con le ACLI il servizio civile si può fare in Mozambico una possibilità – aperta a tutti i giovani dai 18 ai 29 anni – che da più di 15 anni e’ stata introdotta nel nostro ordinamento

 

2018.08.20 <Meeting> mostra “Vogliamo tutto 1968-2018” quel fenomeno di contestazione mondiale, da Berkeley a Praga passando per Parigi, Milano, Roma, faceva manifestazioni contro la guerra in Vietnam per denunciare l'alienazione delle società in cui vivevano alla ricerca di autenticità e rifiutando «schemi, convenzioni, politica, religiosità dei "vecchi"» come riportava un editoriale, di Gioventù aclista. Quale fu l'esito? Per assurdo il sistema che i giovani volevano scardinare sembra oggi ancor più solido, come notavano già in quegli anni Pier Paolo Pasolini e Augusto Del Noce ... continua

 

↑2018.03.29 <adige> AcliNet, primo sw per smartphone delle Acli per l’accesso ai servizi in rete

 

↑2015.01.02 <imolaoggi>: ci apprestiamo a pagare un salato riscatto per liberare Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le ‘cooperanti’ filo-islamiste che operavano per i jihadisti assieme a Roberto Andervill, dell’IPSIA Varese, ONG delle ACLI: crolla l’alibi pacifista: ecco indizi/prove di collusione militante, tra cui farmaci di pronto soccorso portati in Siria in kit mimetici pro amicizie jihadiste. <ansa2015.10.05> "Pagati 11 milioni per il riscatto di Greta e Vanessa", lo dicono fonti giudiziarie di Aleppo.

 

↑2014.03.03 CzzC: memore della conclamata passione delle ACLI per la pace e la giustizia sociale, per l’affetto che mi lega loro dall’esperienza ACLI-casa e per il residuante aggettivo “Cristiane” del loro nome, proporrei alle ACLI (ma anche alla CISL) di concentrare le energie su un tema prioritario: la riduzione di quell’immane latrocinio generazionale che affligge i giovani con oltre il 40% di disoccupati: ad esempio? Proporrei alle ACLI di concentrare le energie per promuovere questa riforma delle pensioni pro pace e giustizia nel conflitto generazionale.

Peraltro, leggendo da Vita Trentina 20/02#8p8 che “Su 12 mila iscritti il 76% ha più di sessant'anni”, temo che ci sia poco da sperare che le ACLI si cimentino su questo fronte della pace e della giustizia sociale.

 

↑2013.mm.gg Da Wikip: Olivero va in Parlamento con Monti; presidente ACLI diviene Gianni Bottalico: "Staremo anche nella "bufera politica" di questi giorni rivendicando la nostra autonomia ed il nostro pluralismo" (Corriere della Sera 27/1/2013p6). In seguito alle ultime vicende socio-politiche, le ACLI hanno assunto nuova forma, diventando movimenti "quasi di sinistra". [CzzC: chissà se si batteranno per la difesa di minacciati diritti umani quali la libertà di educazione, il rispetto e tutela della obiezione di coscienza, contro l’invasività della gender inquisizione in tema di educazione dei minori e loro adozioni].

 

↑2008.mm.gg Da Wikip: XXIII congresso nazionale a Roma 3-6 aprile ”Servire il futuro”. Usare il verbo “migrare”, alla ricerca di una terra più ospitale, carichi di speranza ma ugualmente incerti sulla meta, sull'approdo finale e disponibili a cambiare, anche in profondità se necessario. Non un esodo, ma sentirci uniti al destino comune di tutti gli uomini, italiani e stranieri, credenti e non credenti.

 

↑2005.mm.gg - 2006 Da Wikip: Papa Benedetto XVI: «Cari amici, il filo conduttore della celebrazione dei vostri 60 anni è stato quello di reinterpretare queste storiche “fedeltà” valorizzando la quarta consegna con cui il venerato Giovanni Paolo II vi ha esortato ad allargare i confini della vostra azione sociale. Tale impegno per il futuro dell'umanità sia sempre animato dalla speranza cristiana».

Nella primavera del 2006 anche Bobba lascia le Acli per il Parlamento e al suo posto arriva Andrea Olivero, un trentaseienne: passione, autonomia nei rapporti con la politica, pluralismo rispettoso della dignità di ciascuno, impegno personale e comunitario, visione di futuro.

 

↑2000.mm.gg - 2004Da Wikip: il XXI congresso nazionale si svolge simbolicamente nella “capitale” dell'Unione Europea, Bruxelles: Nel corso di questo congresso Bobba lancia una quarta fedeltà da aggiungere alle precedenti promesse di fedeltà (alla Chiesa, al mondo del lavoro, alla democrazia). [CzzC: chissà se si battono anche perché venga fatta menzione delle radici cristiane d’Europa nel trattato UE].

Welfare, pace, cooperazione, immigrazione, globalizzazione, solidarietà, “Manifesto sulla flessibilità sostenibile”, “nuovo welfare portatile” nel 2002 e l'Agenda del lavoro per l'Italia nel 2003, “Progetto parrocchie”, “Mozambico”.

 

↑1998.mm.gg Da Wikip: Passuello lascia le Acli, invitato da Walter Veltroni nel PD; viene sostituito da Luigi Bobba che aveva solo 15 anni quando le Acli fecero la scelta socialista.

 

↑1997.mm.gg Da Wikip: nasce il Forum del Terzo Sùttore [CzzC: chissà se si battono anche contro i referendum abrogativi del sostegno pubblico alle scuole equiparate cattoliche], la Banca Etica, Aster-X, Transfair e la Federazione Acli Internazionali, che riunisce le sedi Acli presenti in sedici Stati in tutto il mondo, dall'Australia al Canada, dal Brasile al Regno Unito.

 

↑1996.mm.gg Da Wikip: Il XX Congresso 28-31 marzo 1996 a Napoli: per la 1ª volta il presidente è eletto in maniera diretta dai delegati: “solidarietà… in movimento”, “organizziamo la solidarietà”; ricorrono sottolineature su vita cristiana, vocazione educativa, giovani e famiglie, e di nuovo terzo settore per il quale Acli e Cisl firmano una storica intesa.

 

↑1995.mm.gg Da Wikip: Il primo maggio 1995 si festeggiano in piazza San Pietro a Roma i cinquant'anni di vita delle Acli con una messa celebrata dal cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei, il quale sottolinea il proprio apprezzamento per la triplice fedeltà delle Acli enunciata da Penazzato quarant'anni prima e le esorta a «elaborare una nuova cultura del lavoro, attenta alle esigenze integrali dell'uomo e rispettosa dei diritti delle persone, solidale verso i piccoli e i deboli». Il discorso di Ruini viene considerato uno dei più importanti tra quelli rivolti dalla Chiesa all'associazione: «Solo il Vangelo fa nuove le Acli – prosegue il cardinale - La rifondazione della vostra associazione non può non essere affidata soprattutto alla capacità di mettere al centro la fede nel Dio rivelato in Cristo, dandone testimonianza chiara e trasparente. È necessario a tal fine recuperare l'impegno per la formazione: uno degli elementi che ha costituito, sin dagli inizi, la vera forza delle Acli». [CzzC: buone le intenzioni di Ruini, ma troppo grigi i capelli degli ideologizzati per recuperare sui numeri, a mio avviso ...; comunque auguri!]

 

↑1993.mm.gg Da Wikip: La svolta col congresso straordinario di Chianciano “organizziamo la solidarietà”. [CzzC: finalmente un’altra parola cristiana!]: Bianchi chiede alle Acli di dar vita ad una “rifondazione aclista” e di diventare “protagonista del terzo settore”. [CzzC: non leggo il corrispondente termine di sussidiarietà orizzontale proprio della dottrina sociale della chiesa]; ma l’aclista che ha scritto queste pagine di Wikipedia conosce o ce l’ha su con la Chiesa cattolica?]

Tangentopoli scardina la CD, Bianchi si candida alle elezioni e alla guida delle Acli arriva Franco Passuello.

 

↑1991.mm.gg Da Wikip: 4-8/12/1991 Congresso Nazionale a Roma: siamo dopo la caduta del muro di Berlino e le Acli in quanto tali non sono più capaci di fare notizia per sé stesse: fanno più notizia il Papa e la cantante Giorgia. Le Acli provano a cavalcare la globalizzazione al posto della pace e del disarmo: ecologia, immigrati, difesa delle fasce più povere della popolazione [CzzC: finalmente una concretezza cristiana oltre l’ideologia].

 

↑1987.mm.gg Da Wikip: Domenico Rosati lasciò le ACLI per la candidatura DC e gli successe Giovanni Bianchi, che lanciò i “forum” per rilanciare il ruolo del cattolicesimo sociale e democratico (riformare il sistema politico e approfondire la dimensione ecclesiale). [CzzC: in realtà ancora non leggo dottrina sociale della chiesa, né una sola voce contro i privilegi e gli sprechi della pubblica dipendenza nella Pubblica amministrazione e nelle partecipate (IRI, municipalizzate + gli enti inutili) che in quegli anni prosperavano con il tur over delle pensioni baby, i vitalizi, la colonizzazione 68ttina della scuola con moltiplicazione di insegnanti, il debito pubblico che schizzava alle stelle, le assunzioni clientelari in P.A. che diveniva sempre più elefantiaca ingarbugliando la burocrazia per giustificare ridondanti assunzioni; su tutto questo non una protesta. Tanti invece i sermoni e i cortei “Contro i mercanti di morte” (vendita armi) e per “Educare non punire” (non far arrestare i tossicodipendenti / Jervolino-Vassalli): impegno per la dignità dei veri lavoratori che sudavano a mandare avanti l’Italia senza privilegi o solo ideologia?].

 

↑1985.mm.gg Da Wikip: il XVI congresso, a Roma dal 24 al 27 gennaio 1985 vide un'ampia partecipazione di interlocutori politici, sindacali, sociali e culturali, a testimonianza di un ritrovato credito esterno e servì anche all'associazione per acquisire la coscienza di essere diventata un movimento che non aveva nessuna intenzione di sottostare alle logiche dei partiti e agli egoismi sociali. Temi centrali del congresso furono la pace, il lavoro e la democrazia

[CzzC: non leggo ancora il termine di dottrina sociale della chiesa, mentre si scatenano sermoni e cortei per la pace e il disarmo, soprattutto quello delle basi NATO (Comiso) ancorché col senno di poi la storia abbia insegnato che fu proprio la determinazione dissuasiva della Nato, con l’installazione dei Pershing II contro i missili Sovietici, che indusse il Cremlino ad abbassare i toni della guerra fredda e a trattare sul disarmo; infatti nel 1987 il Trattato INF cancellò quelle installazioni missilistiche da poco dispiegate].

 

↑1981.mm.gg [CzzC: Wikip dimentica di dire che la deriva dei rossi fino ai brigatisti che uccisero Moro destarono anche la sinistra aclista dalla sbornia dell’utopia leninista, strumentale a progetti contrari anziché collimanti con la vita cristiana]. Da Wikip: al congresso nazionale di Bari del dicembre 1981 arrivò anche un messaggio di Giovanni Paolo II, che segnò un riavvicinamento alla Chiesa cattolica delle Acli, che ormai si definiscono “un movimento della società civile per la riforma della politica”.

 

↑1978.mm.gg Da Wikip: Rosati sapeva che riaccreditare le Acli agli occhi dell'opinione pubblica cattolica e della Chiesa non sarebbe stato facile e per questo usò presentarsi come presidente di un “problema”, più che di un movimento: al congresso nazionale di Bologna nel 1978 misero al centro della propria azione i temi della pace, del disarmo, della casa, della salute, del lavoro, dell'occupazione.

 

↑1975.mm.gg Da Wikip: Referendum divorzio: le Acli diedero il “voto libero” agli iscritti, mentre sinistra interna e Gioventù Aclista si espressero in maniera netta per il “no”. Le elezioni regionali del 15/06/1975, con il deludente risultato della DC ed una grande avanzata del PCI, spinsero le Acli ad un impegno per la valorizzazione del pluralismo delle scelte politiche in ambito cattolico. Carboni si dimise per candidarsi alle elezioni e Domenico Rosati diventò il nuovo presidente dell'associazione.

 

↑1972.mm.gg Da Wikip: al congresso nazionale di Cagliari (13-16 aprile 1972) le ACLI cercano di mettere qualche pezza: Gabaglio modificherà i primi due articoli dello statuto, parlando di «obiettivo la crescita globale dei lavoratori secondo la concezione cristiana dell'uomo e della storia» ed esplicitando che «Le Acli fondano sul Messaggio evangelico e sull'insegnamento della Chiesa la loro azione per la promozione della classe lavoratrice ed organizzano i lavoratori cristiani che intendono contribuire alla costruzione di una nuova società in cui sia assicurato, secondo giustizia, lo sviluppo integrale dell'uomo»; e furono riallacciati i rapporti con la DC e la CEI grazie all’opera di “Carboni” che fu etichettato “il salvatore delle ACLI” ma  morì prematuramente nel 1976.

 

↑1971.mm.gg Da Wikip: L'assistente spirituale monsignor Pagani prende le distanze dalla scelta socialista del movimento, scelta che anche Paolo VI deplora per “le sue discutibili e pericolose implicazioni dottrinali e sociali”: essa avrebbe condotto le ACLI fuori “dall'ambito delle associazioni per le quali la gerarchia accorda il consenso”. La deplorazione sarà conosciuta, nel corso degli anni, con vari nomi, come: sconfessione, deplorazione, scomunica. Segue l'immediato ritiro degli assistenti ecclesiastici dell'associazione, che da “soggetto” diviene “oggetto” di apostolato, oltre al taglio del finanziamento annuale offerto al movimento e alla perdita della sede nazionale di via Monte Farina. Quando sarà ormai troppo tardi Gabaglio farà la sua autocritica e ad essa si accompagneranno alcune dolorose estromissioni. Le Acli si ridefiniscono, si lacerano, si riprogettano.

 

↑1970.mm.gg Da Wikip: scontro tra CEI e ACLI per il turbamento connesso all’'uso di “linguaggi inconciliabili con la visione cristiana”. Nel 18º incontro nazionale di studi delle Acli (Vallombrosa 27-30 agosto 1970) il presidente nazionale delle Acli Gabaglio lancia l’ipotesi socialista delle Acli «Una irreversibile scelta anticapitalistica e quindi il nostro essere forza del cambiamento; la necessità di approfondire la ricerca verso un futuro diverso per l'uomo, senza escludere l'ipotesi autenticamente socialista ... per favorire il massimo soddisfacimento dei bisogni sociali, la piena realizzazione dell'uomo nel lavoro, nella liberazione integrale dell'uomo».

 

↑1969.mm.gg Da Wikip: siamo nel post-Concilio e si rafforza l’ipotesi anticapitalista  con le lotte dell'autunno caldo del 1969 e si intensifica l'attenzione per il marxismo come metodo privilegiato di interpretazione della realtà sociale. Nel terremoto sindacale trainato anche da quello studentesco, le Acli diventano luogo di incontro di tante forze giovanili che tifano più la novità che per la fede e mirano esplicitamente a portare il movimento sulle loro posizioni: allo storico congresso nazionale di Torino (19-22 giugno), le ACLI decretano la fine del "collateralismo" con la DC e fanno passare il principio che il voto degli aclisti deve essere libero. Terremoto nel mondo cattolico. Labor ottiene al congresso oltre il 90% dei consensi, ma poco dopo lascia la guida dell'associazione per seguire lo sviluppo di una sua nuova creatura, l'Acpol, Associazione di Cultura Politica, costituita nel marzo del 1969, che mira a tenere insieme in un'unica casa di pensiero cattolici e laici che guardano verso sinistra per promuovere un'alternativa al comunismo. Da questa esperienza nascerà, pochi mesi dopo, il Movimento Politico dei Lavoratori, MPL che fallì alla prova elettorale 1973 con soli 100k voti, nonostante che Labor contasse sulla simpatia della corrente sinistra DC (Forze Nuove guidata da Donat Cattin), della minoranza interna della Cisl, e di alcuni deputati della sinistra socialista a cominciare da Riccardo Lombardi.

 

↑1963.mm.gg Da Wikip: In questi anni si sviluppa particolarmente l'Enaip, ente per la formazione degli adulti e nascono l'Unacca, unione nazionale Acli consorzi cooperative agricole e l'Acli-Casa, che si occupa di cooperazione edilizia. Aldo Moro è presidente del primo governo di centro-sinistra della storia italiana. Le Acli sono sostengono l'unità sindacale come necessaria al sostegno al movimento operaio.

 

↑1961.mm.gg Da Wikip: viene eletto presidente nazionale Livio Labor, che imprime alle Acli una svolta progressista, prefigurando uno scenario di riformismo sociale, coinvolgendo DC e Cisl, mirando a pianificazione democratica, regionalismo e sviluppo della scuola.

 

↑1960.mm.gg Da Wikip: e Acli guardano con maggiore attenzione a sinistra, criticano Governi democristiani, analizzano senza pregiudizi le trasformazioni del comunismo italiano, auspicando un confronto con tutti i lavoratori e non solo con quelli di estrazione cattolica. Il presidente Penazzato è spinto dalla CEI a dimettersi nell'aprile del 1960 ad appena 4 mesi dalla rielezione alla presidenza nazionale.

 

↑1956.mm.gg Da Wikip: crisi del comunismo in Italia, a seguito delle polemiche provocate dall'ingresso dei carri armati sovietici a Budapest, e all'emergere di fermenti autonomistici del Partito Socialista Italiano di Pietro Nenni rispetto all'alleanza con il PCI di Palmiro Togliatti: le Acli si rafforzano nella convinzione che il comunismo sarà sconfitto unicamente da una grande politica economica e sociale, realizzabile soltanto nella democrazia.

 

↑1955.11.06 Da Wikip: ACLI anti comuniste: a Bologna “Un grande movimento operaio cristiano ... forza sostitutiva del mito marxista”.

 

↑1952.08.05 Da Wikip: Dino Penazzato al convegno di PG prospetta l'associazione come un organismo complesso dalla molteplice natura: mutualistica, sindacale, cooperativa, educativo-culturale e lancia un'ampia piattaforma di riforme sociali per venire incontro alla esigenze della classe lavoratrice. È merito di Penazzato se il 1º maggio 1955 festa del lavoro in tutto il mondo, viene riconosciuto dal Pontefice come la prima festa cristiana del lavoro e le Acli ottengono che la festa del lavoro coincida per sempre con la festività di “San Giuseppe artigiano”. I lavoratori delle Acli affolleranno così, piazza San Pietro per festeggiare il decennale di vita dell'associazione e, nell'occasione, Penazzato pronuncia il cosiddetto “discorso delle tre fedeltà” davanti al papa Pio XII. Le Acli saranno fedeli:

1- alla Chiesa;

2- al mondo del lavoro;

3- alla democrazia.

Nel 2000 il presidente Luigi Bobba, enuncerà, poi una quarta fedeltà delle Acli, quella al futuro.

 

↑1948.07.16 Da Wikip: la Cgil dopo l’attentato a Togliatti indice uno sciopero contro il Governo democristiano, addossando sull'esecutivo la responsabilità morale dell'accaduto, ma il 16/07 i cattolici delle ACLI revocano lo sciopero e rompono l'unità sindacale esautorando la corrente sindacale cristiana presente nella CGIL unitaria e il 26/07, 11 membri che la Cgil espelle perché “i democristiani" si erano messi fuori dalla Cgil. Dopo la spaccatura e la nascita della "Libera Cgil" (da cui nel 1950 con la "Fil" nascerà la CISL), le ACLI modificarono il loro statuto definendosi “movimento sociale dei lavoratori cristiani” ma rischiarono lo scioglimento se non avesse fatto pressione Giovan Battista Montini, futuro papa Paolo VI: le ACLI continuarono nel lavoro a difesa degli interessi del mondo dei lavoratori quale “corpo rappresentativo di tutti i lavoratori cristiani, guida e orientamento per la loro promozione”.

 

↑1944.mm.gg Achille Grandi fonda le ACLI