Perché certi potentati militar-finanziari ci indussero a bombardare BELGRADO nel 1999?

Applicarono il principio di autodeterminazione dei popoli al Kosovo islamista (sobillato dai turco-wahhabiti, ora culla di jihadisti) contro il principio di intangibilità dei confini jugoslavi, ma poi gli stessi potentati sobillarono piazza Maidan contro i russi applicando il diritto di intangibilità dei confini ucraini contro quello di autodeterminazione delle popolazioni russe del Donbass, bombardate da Kiev con l'Azov. Il fil rouge sarebbe sempre la Nato pro supremazia del Petroldollaro contro Russia-Eurasia? Costasse inciuciarsi con il jihadismo stragista in Medio Oriente e con esibitori di svastiche in Ucraina? Purtroppo nel 2022.02 la pazzia di Putin invasore dell'Ucraina bruciò le suddette buone ragioni degli ucraini filorussi.

<limes>: la ratio geostrategica americana in Europa sarebbe di allentare i fili delle intese russo europee...

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: chiavi di lettura, causa-effetto, Usa contro Russia 2.0, potenti matrici del mainstream; reductio ad Hitlerum

 

2023.11.18 <google> La Fondazione di studi di Michail Gorbacev riflette sulla geopolitica: a trent'anni dall'avvio della perestrojka il libro Il nuovo muro: nella seconda metà del decennio l'uso della forza Jugoslavia, l'allargamento della NATO (un tradimento della promessa occidentale alla Russia) e i missili contro l’Iraq diedero un saggio di come gli Stati Uniti intendevano risolvere il problema della sicurezza. La voce della Russia, quella della Cina, e perfino quella di alcuni paesi amici degli USA, rimasero inascoltate. La politica dell'intervento unilaterale che peraltro andava per la maggiore già prima dell'insediamento di George Bush junior alla Casa Bianca si trasformò in un costante fattore negativo nel sistema della politica globale ancora una volta il mondo si piegava la legge dal più forte.

 

↑2022.07.04 <Rovelli.fb, ciaconlus ildubbio lapressa> Carlo Rovelli, fisico teorico italiano stimato a livello internazionale (docente universitario in Francia presso l’ateneo di Aix-Marseille; nel 2019 è stato inserito nella lista dei 100 migliori pensatori del mondo («Global Thinkers») dalla rivista Foreign Policy, grazie al suo saggio L'ordine del tempo) dissente dai discorsi dominanti sulla guerra in Ucraina detestando l'ipocrisia dell'Occidente: Mi aggiungerei al coro SE ogni volta l’Occidente aggiungesse “E io Occidente quindi mi impegno a non fare mai più nulla di simile in futuro, come ho fatto in Afghanistan, in Iraq, in Libia, a Grenada, a Cuba, a Belgrado, Algeria, Palestina, e in tanti altri paesi. Lo abbiamo fatto ma ora che lo fanno i Russi ci rendiamo conto di quanto sia doloroso, non lo faremo più”. [CzzC: concorderei con il SE di Carlo Rovelli, ma aggiungendo che l'accanimento di Putin nel far massacrare civili sta superando la soglia della reductio ad hitlerum]

 

↑2022.04.22 <adnk msgr iltempo> Vincenzo De Luca su Zelensky: è un uomo coraggioso malato di irresponsabilità. Chiede due cose: la copertura aerea dalla Nato che significa terza guerra mondiale e il blocco delle forniture energetiche e cioè la messa in ginocchio dei paesi dell’occidente e in particolare di Germania e Italia ... <adnk> abbiamo detto che la Nato è un'alleanza difensiva, ma questo è falso: negli ultimi 30 anni è stata un'alleanza anche aggressiva che ha violato la legalità internazionale, ha bombardato per due mesi Belgrado senza alcuna autorizzazione dell'Onu, ha fatto guerra contro la Libia, l'uccisione di Gheddafi, la seconda invasione dell'Iraq ... La Russia è colpevole ma nessuno è innocente.

 

2021.08.30 <internazionale> 30 anni fa con il distacco della Slovenia iniziava la fine dell’utopia jugoslava. Estraggo dallo scrittore Drago Jančar: ancora oggi credo che il grande stato jugoslavo non si sarebbe sgretolato in maniera così violenta se avessimo avuto un ordinamento democratico. Sognavamo la democrazia e ci siamo svegliati con il capitalismo. Resta la causa Europea, una piccola utopia parzialmente realizzata in cui possiamo ancora credere. [CzzC: ricorderei che il distacco della Slovenia fu un evento ben diverso dal caso Kosovo, manovrato da islamisti turchi e arabi, mentre noi andammo a bombardare Belgrado: la Slovenia è europea, il Kosovo è fucina di terroristi in Europa e vi sventolano bandiere Isis]

 

2021.03.17 Biden dà dell'assassino a Putin: cerca guerra contro Russia? <google repubblica messagg> Mosca richiama l'ambasciatore: "Un attacco a tutta la Russia" <ilriformista> scontro totale? [CzzC: mister Biden, se ti fosse scappato di dire così, pietà per la tua senescenza, ma se avessi programmato di dire così, saresti un irresponsabile per il danno arrecato alla pace, il cui Nobel2009 avrebbe provocato abbastanza disastri ai confini dell'Europa prostrando i nostri pacifici interessi economici a favore dei vostri petroldollari grondanti sangue di inermi: non avete bombardato abbastanza in Serbia, Iraq, Libia, Siria?]

 

↑2017.12.12 <yt>: Diego Fusaro: cosa accadde in Serbia nel 1999; il bombardamento "umanitario" di Belgrado azionato dall'imperialismo USA-NATO che si millanta legittimo col trucco della criminalizzazione dell'avversario, una reductio ad Hitlerum come la definì Leo Strauss «bisogna che ci sia un nuovo Hitler in modo che siano possibili nuovi bombardamenti umanitari, presentati come male necessario, sul modello di Hiroshima»; non a caso l'Espresso uscì in copertina <google> con Milosevic baffettato e chiamato Hitlerosevic

 

↑2017.01.12  traggo da Fulvio Scaglione sulla esportazione della democrazia <fScaglione> sia repubblicani sia democratici sostengono "America first" cioè che non devono consentire ad altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale; democrazia, una bandiera in apparenza nobile ma sventolata solo per coprire il disegno degli Usa, teso a impedire la rinascita di Russia e Cina, a bloccare qualunque riavvicinamento tra Russia ed Europa. La vittoria di Trump rischia di mettere in crisi un sistema di potere che negli Usa è sostenuto da entrambi i partiti:  ad es:

- nel 1999, per bombardare la Serbia, fu un senatore democratico ad andare a convincere il Congresso [CzzC: che allora era a maggioranza repubblicana]: tale Joseph Biden, per 8 anni vice di Obama alla Casa bianca

- nel 2003, quando si trattò di autorizzare l’uso delle armi contro l’Iraq, [CzzC: ed era presidente il repubblicano G.W.Bush] 82 parlamentari democratici si unirono a 215 repubblicani per varare l’invasione. [CzzC: e il papa gridò: nooo! Continua qui alla data]

 

↑2017.01.02 Enorme dispiegamento Nato contro Russia in Nord Europa: il giornale tedesco Kieler Nachrichten ha chiamato questa operazione militare “la più grande operazione di riposizionamento dell’esercito USA in Germania dal 1990”: più di 2000 carri armati, obici, jeep ed automezzi stanno per essere impiegati nelle esercitazioni NATO nell’Europa dell’Est che dureranno nove mesi. [CzzC: commento facendo anche riferimento alle implicazioni della strategia in titolo di questa pagina]

 

↑2016.08.29 <occhi>: la jihad che minaccia l’Europa passa in maniera consistente per il corridoio balcanico: in alcuni villaggi della Bosnia le bandiere nere del Daesh sventolano senza reazioni da parte della comunità internazionale.

 

↑2016.05.30 <lastampa> Kosovo, la base dell’Isis in Europa con i soldi dell’Arabia Saudita. L’inchiesta del New York Times rivela le paure dell’Intelligence. Nel 1999 furono proprio i bombardamenti dell’Alleanza Atlantica che sottrassero il Kosovo a Belgrado, ma subito dopo i sauditi iniziarono ad infiltrare la regione, che da mezzo secolo era il bastione di una interpretazione tollerante dell’islam, per imporre al suo posto la visione estremista di wahhabismo e salafismo. Sono stati individuati 314 kosovari che hanno aderito all’Isis, il numero più alto in Europa. Tra di loro ci sono terroristi.

 

↑2016.03.27 <foglio>: E se fosse il Kosovo la culla Isis in Europa? Mentre l’Is perde terreno nel Califfato, diversi aspiranti jihadisti invece di andare in Siria si stanno dirigendo verso lo stato traballante del Kosovo, dove ci sono già oltre un centinaio di foreign fighter tornati dalle aree di guerra e dove operano i seguaci di Bilal Bosnic (l’imam reclutatore che in Italia ha radicalizzato diversi gruppi di jihadisti)

 

↑2015.12.31 <avvenire>: Balcani inquieti: il sogno malato di un Califfato «Non ho mai visto così tante moschee, tutte nuove». L’espressione di sorpresa di un profugo yemenita, abituato ai minareti e ai muezzin, spiega bene l’avanzata dell’islam wahabita nella penisola balcanica, dove i ponteggi dei centri di culto fanno ombra ai villaggi ...

 

↑2015.06.11 <giornale et>: Kosovo e Bosnia, viaggio nei primi esportatori mondiali di foreign fighter. In tutti i Balcani, le autorità non sanno contenere l'Isis e la sua propaganda. E gli attacchi continuano.

 

↑2015.05.13 <avvenire>: dai Balcani radicalizzati parte il jihad «europeo»: c’è una Brigata Balcanica nell’esercito del Califfato che raccoglie fra le sue file un numero crescente di volontari dal Kosovo, dalla Bosnia, dall’Albania, dalla Macedonia, incanalati, talvolta manipolati, da un network organizzativo che non può non avere estensioni e punti di connessione anche nella vicina e strategica Europa occidentale.

 

↑2015.04.08 <osservatorioterrorismo>: Bosnia e Kosovo: i rischi di un focolaio jihadista nel cuore dell’Europa

 

↑2015.03.25 <huffingt>: Isis e al-Qaeda, la jihad passa per i Balcani. Dalla Bosnia alla Macedonia, dal Montenegro al Kosovo, come sono organizzati i "foreign fighters"

 

↑2014.09.08 <repubblica>: I nuovi jihadisti vengono dal Kosovo; le esecuzioni postate su Facebook. Centinaia di combattenti partiti per Iraq e Siria. A sei anni dall’indipendenza, l’ex provincia serba si sta rivelando una fucina di terroristi