ESPORTAZIONE USA DELLA DEMOCRAZIA: per la supremazia del petroldollaro contro Eurasia?

Una bandiera nobile potrebbe essere sventolata pelosamente per inconfessabili obiettivi? Ad esempio per bloccare il riavvicinamento tra Russia ed Europa e attuare la dottrina Wolfowitz come spiegherebbe F.Scaglione qui nel 2017?

[CzzC: COMUNQUE è sempre meglio vivere in una democrazia, anche difettosa come quella degli USA e dell'UE, piuttosto che sotto regimi dittatoriali che incarcerano e avvelenano concittadini colpevoli solo di esprimere dissenso verso azioni politico-sociali del regime o che invadono e massacrano democrazie confinanti temendone il contagio].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: chiavi di lettura, movente, Usa contro Russia 2.0, potentati di cultura dominante e finanza cinica

 

2021.08.19 <fb> Una delle tante pagine interessanti di  “Al Qaida e il significato della modernità”, John Gray nel 2003, contesta il mito dominante secondo il quale col diffondersi della “modernità” il mondo sarebbe divenuto più pacifico. Il filosofo con cattedra di Pensiero Europeo alla London School of Economics fino al 2007, è convinto che le origini dell’attuale modernità, violenta e tecnologica, dogmatica e utopistica, risalirebbero al positivismo ottocentesco, nel cui progetto di “ingegnerizzazione” dell’uomo troverebbero le radici profonde tanto le utopie totalitarie marxista e nazista (accostamento fuorviante), quanto  “gli estremismi islamici” (definizione da profano di teologia islamica), quanto ancora, e qui arriviamo al dunque, le ideologie della democratizzazione forzata del mondo e del libero mercato globale.

 

2021.07.10 <repubblica> Peshawar in festa con slogan e bandiere per celebrare i successi dell'offensiva degli "studenti coranici" dopo l'annuncio del ritiro Usa entro il 31 agosto; i Talebani: "Controlliamo l'85% dell'Afghanistan". [CzzC: sarebbero questi i successi della bellicosa esportazione della democrazia? Non erano stati gli Usa ad armare i Talebani contro i Russi?]

 

2021.03.19 <TV2000♫> Alberto Negri e Fulvio Scaglione argomentano sul perché Biden abbia dato del killer a Putin: il movente che nel 2014 con le sanzioni alla Russia fece saltare il South Stream (poi approdato in Turchia) sarebbe lo stesso che ora vuol impedire il completamento del Nord Stream 2, pur di mantenere il primato economico. Biden vuole proteggere l'Europa da minacce alla democrazia? Biden dovrebbe preoccuparsi prima della sua democrazia e delle sue derive razziali: della esportazione USA della democrazia nel mondo abbiamo già visto risultati disastrosi. [CzzC: se Biden avesse dato del killer al presidente della Russia in modo pianificato, sarebbe lui un irresponsabile killer della pace; sarebbe pure un vigliacco perché si è permesso di umiliare il popolo russo, mentre mai oserebbe dare del killer al presidente cinese, ancorché lì ci siano i casi eclatanti dei Laogai, degli inermi killerati a Tienanmen, Hong Kong, …  più le persone fatte sparire, giornalisti compresi. E quanti inermi sono stati killerati da terroristi foraggiati con risorse stellate?

 

↑2017.04.14 Il cicciobomba Trump ora piace anche agli ex-detrattori <fc>: con lo sgancio della superbomba in Afghanistan, Trump completa la riconversione a quella politica di “esportazione della democrazia” che dal 1989 (George Bush Senior) connota la politica estera degli Usa [CzzC: democrazia pretesto per dissimulare l’imperialismo del petroldollaro, costasse strage di inermi peggio dei regimi abbattuti].

 

2017.01.12 traggo da Fulvio Scaglione sulla esportazione della democrazia <fScaglione> sia repubblicani sia democratici sostengono "America first" cioè che non devono consentire ad altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale; democrazia, una bandiera in apparenza nobile ma sventolata solo per coprire il disegno degli Usa, teso a impedire la rinascita di Russia e Cina, a bloccare qualunque riavvicinamento tra Russia ed Europa. La vittoria di Trump rischia di mettere in crisi un sistema di potere che negli Usa è sostenuto da entrambi i partiti:  ad es:

- nel 1999, per bombardare la Serbia, fu un senatore democratico ad andare a convincere il Congresso [CzzC: che allora era a maggioranza repubblicana]: tale Joseph Biden, per 8 anni vice di Obama alla Casa bianca

- nel 2003, quando si trattò di autorizzare l’uso delle armi contro l’Iraq, [CzzC: ed era presidente il repubblicano G.W.Bush] 82 parlamentari democratici si unirono a 215 repubblicani per varare l’invasione. [CzzC: e il papa gridò: nooo!]

Questo sistema si regge sulla famosa teoria della “ESPORTAZIONE DELLA DEMOCRAZIA”, varata nel 1989, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, dal presidente George Bush senior e dal suo segretario di Stato James Baker.

Una bandiera in apparenza nobile ma sventolata per coprire il disegno degli Usa, teso a impedire la rinascita di Russia e Cina, a bloccare qualunque riavvicinamento tra Russia ed Europa, a ridisegnare il volto dei Balcani e poi del Medio Oriente. Un obiettivo strategico caro ai vertici del Partito democratico come ai neo-con. Dopo Bush senior, infatti, Bill Clinton, George Bush junior e Barack Obama (distrutta la Libia, aggravata la crisi in Siria, destabilizzata l’Ucraina. Ispirato o organizzato il golpe contro Erdogan, forse?) sono stati i fedeli continuatori di quella linea. E lo sarebbe stata anche Hillary Clinton, non a caso neanche tanto velatamente apprezzata dai pezzi grossi del Partito repubblicano, i vari Bush, Romney, McCain, se non le fosse esplosa tra i piedi l’inattesa bomba Trump. [CzzC: ma anche Trump dovrà cavalcare l’imperialismo del petroldollaro, pena farsi eliminare con impeachment. E comunque, caro Scaglione, è sempre meglio il COMUNQUE che spiego in sommario]