DOTTRINA WOLFOWITZ: gli Usa per non perdere l'egemonia globale (dedollarizzazione) ...

- <wikipedia google> La tesi di fondo della Dottrina Wolfowitz sarebbe che gli Usa non dovrebbero consentire ad alcun’altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale, che sarebbe destinata agli USA in quanto vincitori della guerra fredda. [CzzC: dal che Usa contro Russia 2.0; evoluzione 2.0 della DOTTRINA MONROE?]

Paul Wolfowitz : «Il nostro obbiettivo primario è prevenire l’emergere di un nuovo rivale, sia esso sul territorio della fu Unione Sovietica o in altro luogo ... Prevenire che ogni potere ostile possa dominare una regione le cui risorse possano, sotto controllo consolidato, rivelarsi sufficienti a generare dominio globale».

<libreide2017> siamo in pericolo, perché i vertici del dollaro Usa, per evitare di perdere terreno, sarebbero pronti anche a far guerra con la Russia, ... continua qui

2022.02: le buone ragioni della suddetta analisi sono bruciate dalla pazzia di Putin invasore dell'Ucraina.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: movente supremazia del petroldollaro in finanza cinica, US-UK danni NATO costasse inciucio con jihadismo filo wahhabita perfino terrorista se funzionale contro Russia2.0 cioè contro Eurasia

 

2024.03.02 possiamo pensare che Macron abbia sparacchiato la proposta di mandare soldati europei in Ucraina per completare lo schiaffo all'Italia che presiedeva il G7 a Kiev, riunione da lui bigiata: era scontato il no corale degli altri stati europei, quindi la proposta di Macron aveva uno altro scopo peloso; poco dopo a Macron saranno fischiati gli orecchi udendo le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz che non darebbe a Kiev missili a lunga gittata, perché significherebbe accompagnarli con personale militare tedesco, ma per la Germania «è impossibile seguire il comportamento di Francia e Regno Unito» con i loro “Storm Shadow” (simili ai “Taurus”). <repubblica> Scholz è stato accusato di gaffe e smentito dal suo stesso partito [CzzC: ma c’è da pensare che abbia detto la verità sulle tecniche LFB (gestire gli eventi da dietro)    continua qui con key fuck Germany, fuck Europe, guerra contro la Russia]

 

↑2022.05.03 <corriere legge> Fr1: forse «l’abbaiare della Nato alla porta della Russia» ha indotto il capo del Cremlino a reagire male e a scatenare il conflitto. «Un’ira che non so dire se sia stata provocata - si interroga -, ma facilitata forse sì». A Kirill aveva detto: «Fratello, noi non siamo chierici di Stato, non possiamo utilizzare il linguaggio della politica, ma quello di Gesù. Siamo pastori dello stesso santo popolo di Dio. Per questo dobbiamo cercare vie di pace, far cessare il fuoco delle armi. Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin.» <huff, tempi> per Flores d'Arcais anche il Papa cade nella propaganda di Putin: non dare le armi a Kiev per difendersi è aiutare l'aggressore, è un ipocrita sostegno all'imperialismo putiniano.

 

↑2022.04.15 <controTv.yt♫> Mazzucco-rassegna di antefatti della guerra in Ucraina a partire dalle radici del nazionalismo ucraino (OUN di Stepan Bandera) utilizzato dagli USA contro i sovietici nella guerra fredda: la stessa dottrina sarebbe perseguita anche oggi. [CzzC: c'è da meditare sui fatti esposti, anche se direi di coglierne con prudenza le interpretazioni in assenza di contraddittorio, ma resta evidente che

- la Nato avrebbe potuto evitare errori di provocazione che hanno stanato l'orso;

USA&C perseguono la dottrina Wolfowitz a prescindere dai danni provocati e l'UE si accoda: non a caso, ben più dei tre padri cattolici, a Bruxelles si cita come fondatore dell'Europa quell'illuminato Altiero Spinelli che sussurrava così: «l'Europa per nascere ha bisogno di una forte tensione russo-americana, e non della distensione, così come per consolidarsi essa avrà bisogno di una guerra contro l'Unione Sovietica, da saper fare al momento buono».

 

↑2022.02.01 <Tempi> Nel febbraio 2014 il presidente Viktor Janukovyc e l'opposizione che si riconosceva nelle proteste di Euromaidan avevano raggiunto un accordo per una transizione pacifica grazie alla mediazione di Russia e Unione Europea, firmato alla presenza di ministri di Germania, Polonia e Francia. Agli USA l'accordo non piaceva, e il sottosegretario agli Esteri Victoria Nuland svolse un ruolo determinante nel suo fallimento e nell'ascesa rivoluzionaria al potere di figure politiche organiche a Washington.

 

2020.01.07 e se anche il sostegno occidentale pro Uiguri fosse parte della spregiudicatezza USA nell'uso dell'Islam Radicale in funzione geo-strategica in ogni angolo del globo? Sì secondo <orapros>:gli USA ricorrerebbero alla loro arma preferita, la strategia del "Muslim Belt", la cintura verde dello spazio musulmano, nell'intento di circondare la "Heartland" eurasiatica; vedi eco offerta al predicatore Abou Zir Azzam circa "l'ingiustizia" subita dal Turkestan nelle sue due parti, quella occidentale (Russia) e il versante orientale (Cina).

 

↑2019.05.11 intervista a Giulietto Chiesa <youtube> dalla lettura dei documenti prodotti dal Pentagono già lo scorso novembre è sempre più evidente il rischio di uno scontro mondiale, anche con utilizzo di armi atomiche, che vede il contrapporsi degli Stati Uniti d'America contro Russia e Cina. E hanno fretta di arrivare allo scontro: l'impero lo vincerebbe? È possibile fermare la deriva? Intanto vedi Ucraina e Venezuela, ...

 

↑2018.09.11 <zerohedge> parole di Jeffrey Sachs: CIA e Arabia Saudita insieme per rovesciare Assad, una guerra di regime change in lfb, non autorizzata dal popolo USA; 500k uccisi, 10M di sfollati. Sachs è un rinomato professore della Columbia University e un accademico di Harvard che ha vinto numerosi premi, consulente economico speciale dell'ONU, leader dello sviluppo sostenibile, che contribuì anche alla Laudato si'

 

↑2018.05.21 <sussid> è finta la guerra dazi con Cina, brandita e sedata per mirare contro Europa /Eurasia: Trump impone alla Germania di abbandonare il progetto Nord Stream 2, se Berlino vuole evitare i dazi USA: un ricatto bello e buono, di fronte al quale, però, l’Europa tace perché divisa, visto che metà dei Paesi membri sono contrari a quel gasdotto che taglia fuori l’Ucraina e che secondo gli USA rappresenta un ostacolo alle mire americane di vendere il loro gas naturale liquefatto all’Europa, soppiantando la Russia come fornitore principale.

 

↑2018.04.16 <linkedin> Oliver Stone: "Abbiamo destabilizzato il Medio Oriente, creato il caos. E poi diamo la colpa all'ISIS per il caos che abbiamo creato". Il suo libro del 2012 e la serie TV, "The Untold History of the United States", suggeriscono che il regista rinnova gli sforzi per sfidare la narrazione tradizionale per quanto riguarda l'eccezionalismo americano, l'imperialismo economico e il "coinvolgimento nefasto" del governo americano in Medio Oriente ...

 

↑2017.04.11 Economia: <sole24h>: dall’Asia il 60% della crescita mondiale: l’India crescerà del 7,4%, Cina del 6,5%: però attenzione alla black list di Trump per surplus commerciale verso Usa (Cina 347G$, Giappone 70G$, Germania 65G$)

 

2017.04.03 <libreide> Siamo in pericolo, perché l’America sta perdendo terreno [CzzC: dedollarizzazione]: per questo ormai è pronta a tutto, anche alla guerra con la Russia, per impedire che Mosca coinvolga l’Europa nel piano strategico che più converrebbe a entrambe, cioè l’integrazione economica in termini di Eurasia, fino alla Cina. Vedi anche la tesi di fondo della DOTTRINA WOLFOWITZ: sarebbe che gli Us non dovrebbero consentire ad alcun’altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale, che sarebbe destinata agli USA in quanto vincitori della guerra fredda.

 

↑2017.01.16 <sussidiario>: Caos Siria: gli orditi di Obama e Arabia Saudita per boicottare la pace. Ricognizioni in vista dell'incontro Russia, Turchia, Iran il prossimo 23/01 ad Astana, capitale del Kazakistan, Paese musulmano alleato della Russia, membro della Shanghai Cooperation Organization, progetto russo-cinese pro alleanza pan-asiatica che controbilanci la supremazia del petroldollaro.

 

↑2017.01.12  traggo da Fulvio Scaglione sulla esportazione della democrazia <fScaglione> sia repubblicani sia democratici sostengono "America first" cioè che non devono consentire ad altra superpotenza di contendere loro l'egemonia globale; democrazia, una bandiera in apparenza nobile ma sventolata solo per coprire il disegno degli Usa, teso a impedire la rinascita di Russia e Cina, a bloccare qualunque riavvicinamento tra Russia ed Europa. La vittoria di Trump rischia di mettere in crisi un sistema di potere che negli Usa è sostenuto da entrambi i partiti:  ad es:

- nel 1999, per bombardare la Serbia, fu un senatore democratico ad andare a convincere il Congresso [CzzC: che allora era a maggioranza repubblicana]: tale Joseph Biden, per 8 anni vice di Obama alla Casa bianca

- nel 2003, quando si trattò di autorizzare l’uso delle armi contro l’Iraq, [CzzC: ed era presidente il repubblicano G.W.Bush] 82 parlamentari democratici si unirono a 215 repubblicani per varare l’invasione. [CzzC: e il papa gridò: nooo! Continua qui alla data]

 

↑2016.08.03 <fattoq>: non ci viene detto che Gheddafi fu presumibilmente eliminato dalla Nato (per maggiore approfondimento sulla Nato vedi questo video) perché, sempre con maggiore insistenza, stava lavorando per creare in Africa una moneta (il Dinar) che non sarebbe stata legata al dollaro ma all’oro. Gli Usa non avrebbero mai permesso che venisse usata altra valuta rispetto al dollaro per la vendita di petrolio. Anche Gheddafi subì la medesima sorte di Saddam che aveva deciso di vendere petrolio non più in dollari ma in euro.

 

↑2015.03.03 <sargedgnareporter>: Padre Daniel Maes sulla Libia e Siria sbugiarda il giornalista belga Rudi Vranckx e molti altri giornalisti della stampa “mainstream”. Ci limitiamo a lui perché è il più noto “reporter” di guerra in Belgio”. Col pretesto di abbattere dittatori, combattenti fanatici sono reclutati da tutto il mondo per destabilizzare un paese come preda per gli interessi del vecchio dominio mondiale anglosassone.