UMBERTO GALIMBERTI: sciorina analisi sociologiche che catturano applausi, ma ...

ma talvolta mi paiono sfuocate in eziologia e terapia; si sente che fu allievo di Emanuele Severino.

<wikipedia>; filosofo, sociologo e docente universitario italiano. Traduttore e divulgatore di Karl Jaspers: filosofia della storia, psicologia dinamica, filosofia morale. Collaboratore de Il Sole 24 Ore, La Repubblica. Nel 2011 gli è stato assegnato il Premio Ignazio Silone per la cultura.

[CzzC: commento qualche sua prolusione

- «Cattolici smettete di dire che la famiglia è fatta da un uomo e una donna ...»

- «Se i cattolici sono già in possesso della verità che senso ha per loro studiare e insegnare filosofia se la verità che la filosofia si propone di cercare già la possiedono? ... Io non sono un teologo, ma un filosofo della Storia che segue il metodo "genealogico" di Nietzsche»

- «se un insegnante non sa affascinare è meglio che cambi lavoro ... il ruolo va abolito»

equivoci dell’anima

inconsistenza della contrapposizione tutta occidentale fra scienza e fede].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 25/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Fede amica della ragione; razionalità, faq, repubblicones

 

2023.09.09 <fb hc> «Allora invece di riempire le scuole di lavagne digitali, riempiamole di letteratura, perché quello è il luogo eminente in cui impari i sentimenti. Perché i sentimenti si imparano, non ce li hai per natura. E se uno ha sentimento non brucia un immigrato che dorme sulla panchina. Uno che ha sentimento non picchia un handicappato. Se uno fa queste cose non ha sentimento. Non l’ha imparato.” Umberto Galimberti. [CzzC: le lavagne digitali possono servire anche ad un bravo professore di letteratura, capace di farla amare dai suoi studenti e, dunque, capace di allenare sentimenti orientati al bello, al vero e al giusto che ispiravano i migliori autori della nostra storia letteraria. Ma mentre le lavagne digitali sono quasi tutte uguali, ci sono diversità di insegnanti, di letterature e di relativa civiltà; ci sono civiltà con letterature che allevano sentimenti di nazionalismo e/o di odio verso, ad esempio, i diversamente credenti, tanto da far dire ad uno studioso di parte loro "i nostri libri di testo sono pieni del verbo uccidere": intuisci, caro Galimberti, che sentimenti imparano gli studenti di quelle letterature?]

 

↑2022.05.08 traggo dal post.fb di un amico: dire in un video che Gianni Baget è “di estrema destra” è comunicare una opinione; rendere indisponibile il file del video è comunicare la consapevolezza di aver detto una scemenza. Il 24 aprile 1945, armi in mano, sotto il tiro di tedeschi e fascisti, Gianni Baget salì sulle alture di Genova a liberare la stazione radio di Granarolo ... Di sé stesso diceva: «Circolai così in talare per molte feste dell’Unità convinto com’ero allora che il PCI era una barriera contro il terrorismo e una speranza per un’alternativa politica in Italia nella democrazia». Ma anche altre smentite servirebbero poco a liberare il colto ma, in questo caso, superficiale e rozzo Umberto Galimberti dai suoi dogmi.

 

↑2022.05.03 <orizzontescuola> Umberto Galimberti ha detto: “Espellerei i genitori dalle scuole, a loro non interessa quasi mai della formazione dei loro figli, il loro scopo è la promozione del ragazzo”. [CzzC: ai troppi che hanno postato apprezzamento per cotale espulsore Galimberti perdonerei l'eventuale superficialità di lettura, ma ricorderei l'art.26.3 della dichiarazione universale dei diritti umani che difende la priorità educativa dei genitori e chiederei loro se apprezzerebbero i consulenti esterni arcigay che estromettessero perfino i rappresentanti di classe dalle loro lezioni di gender didattica a minorenni, alla faccia del consenso informato]

 

↑2021.06.01 <orizzontescuola> Nel 2018 Galimberti si espresse così sulla scuola: occorrono insegnanti affascinanti ma oggi il ragazzo si deve ritenere fortunato se su nove docenti ne ha due carismatici ... a troppi genitori interessa, anziché la formazione [CzzC: direi educazione], solo la promozione del ragazzo a costo di fare un ricorso al Tar ... la si finisca con l’alternanza scuola lavoro [CzzC: direi "dipende": se scuola professionale ...], a scuola si deve diventare uomini, a scuola si deve riportare la letteratura ... anziché riempire le scuole di tecnologia digitale: come si può formulare un pensiero se ti mancano le parole?

 

2019.08.25 Viene solo DALLA NECESSITÀ LA VIRTÙ? Oppure viene anche da un sistema valoriale educante? Secondo Umberto Galimberti <fb.video> noi saremmo in decadenza di costumi come i tardo romani; gli immigrati arrivano invece con potenza biologica, sfidata dal pericolo di morire, e diventano imprenditori al posto dei nostri giovani; non esistono le virtù morali esistono le necessità che ti fanno virtuoso. [CzzC: convengo sul motto «fare di necessità virtù», e anche sulla possibilità che gli immigrati si sentano moralmente superiori e che il darwinismo sociale faccia leva sul diritto della forza, ma la civiltà cristiana proviene ben più da un sistema valoriale educante e può fare una bella differenza pro dignità umana in fraternità]

 

2019.05.20 <focusjunior fb guamo> U.Galimberti: «L’insegnante deve insegnare. Per farlo serve una capacità empatica e comunicativa, la fascinazione. Se non apri il cuore, non apri nemmeno la testa delle persone. ... Se uno non sa affascinare è meglio che cambi lavoro ... il ruolo va abolito ... nessuno è di ruolo nella vita; se un docente non è all’altezza va messo fuori gioco: perché se si licenziano operai là dove si producono oggetti non lo si fa dove si formano le persone?». [CzzC: Galimberti plauderebbe come me all'autonomia scolastica in Polonia, ma evita di dire che il problema lamentato deriva, più che dal posto fisso statale, dall'aver castigato la libertà di scelta formativo-educativa col soffocamento delle scuole paritarie]

 

↑2016.02.24 Per far approvare subito senza se-ma la legge Cirinnà firmano oltre 500 vip del politically correct sotteso dal massoLove is love” che mira all'u2g: <Lib&pers>: tra loro: Vito Mancuso, Lapo Elkann, Gad Lerner, Alessandro Profumo, Vladimir Luxuria, Maria Venier, Valeria Marini, Valeria Golino, Asia Argento, Umberto Galimberti, Francesca Neri, Moni Ovadia, Giovanni Robertini – Direttore Linus, Roberto Saviano, Oliviero Toscani, Umberto Veronesi [CzzC: continua qui per altri nomi]

 

↑2016.02.08 la bassezza del suo argomentare sulle adozioni gay della Cirinnà ha esaltato la ragionevolezza di Adinolfi <mblondet>: Galimberti dovrebbe essere invitato a parlare a tutti i futuri Family Day perché fa risaltare come più umane ed intelligenti le soluzioni contro cui si scaglia, che le sue. [CzzC: continua]

 

↑2016.02.05 [CzzC: creo pagina Umberto Galimberti, raccogliendo miei commenti su sue pagine in ambito radici della cultura occidentale, equivoci dell’anima, verità che egli riterrebbe imposte dalla Chiesa, significato del termine famiglia, ...]

 

2016.02.03 traggo da <wikipedia>: il laico filosofo Umberto Galimberti sul fondamento greco e giudaico-cristiano dell'Occidente: in molte delle sue opere, Galimberti insiste sull'inconsistenza della contrapposizione tutta occidentale fra scienza e fede, individuando come questa seconda sia in realtà l'elemento fondativo dell'intera coscienza occidentale, tutt’altro che mutuamente esclusivo con la scienza; è tuttavia importante che nessuna delle due invada il campo dell'altra. [CzzC: dare a Cesare quel che è di Cesare.., distinzione ostica per i regimi islamisti e di serie PCC; distinzione che speriamo impari a fare almeno l’islam moderato; continua qui]

 

↑2016.02.03 <huffingt vid>. Il filosofo Umberto Galimberti sulle Unioni Civili: «Cattolici, smettete di dire che la famiglia è fatta da un uomo e una donna» [CzzC: pongo domande all’impeditore di libertà di opinione, opinione fra l’altro conforme a risoluzione 2014.07 Commiss.ONU diritti umani a tutela della famiglia ... continua]

 

↑2016.02.03 <wikipedia>: il laico filosofo Umberto Galimberti sul fondamento greco e giudaico-cristiano dell'Occidente: egli insiste sull'inconsistenza della contrapposizione tutta occidentale fra scienza e fede, individuando come questa seconda sia in realtà l'elemento fondativo dell'intera coscienza occidentale, tutt’altro che mutuamente esclusivo con la scienza; è tuttavia importante che nessuna delle due invada il campo dell'altra. [CzzC: a Cesare quel che è di Cesare, distinzione ostica per l’islamismo, e che speriamo impari a fare l’islam moderato]

 

↑2013.09.23 <giornale>: Quanti copioni su Repubblica: non solo Saviano condannato in appello per plagio: anche Galimberti e Augias sono stati beccati a saccheggiare pagine altrui. Le prestigiose firme dell'autorevole quotidiano incappano con regolarità in spiacevoli episodi che mettono a repentaglio l'autorevolezza del quotidiano, per il quale restano idoli.

 

↑2013.05.18 [CzzC: scrivo a Luigi Bastiani che patrocina una federazione massonica avvicinante anche i cattolici: anch’io confido nella bontà di un incontro est-ovest, quello dei due polmoni della cristianità, i cattolici e gli ortodossi, guardacaso entrambi perseguitati come oscurantisti da potenti matrici, mentre più benevolenza vostra goderono i cristiani separatisi con gli scismi illuminati di anglicani, luterani, calvinisti, valdesi ... più docili alla vostra cultura dominante: citando Umberto Galimberti tu scrivi che “Jaspers ritorna al «periodo assiale» dell’umanità in cui l’Occidente ancora non si distingue dall’Oriente, perché il pensiero, nell’ápeiron o nel Tao, pensa, sotto la differenza linguistica, quella stessa cosa che poi resterà impensata nella terra della sera” ma mi pare che intendesse un’altra cosa rispetto alla vostra interpretazione de l’Oriente Eterno: forse sbaglio perché non cerco come voi pezzi di verità in compagnia di Dan Brown]

 

↑2013.01.04 Traggo da <Wikipedia> su Galimberti e il suo testo Gli equivoci dell'anima: in una civiltà scientifica la parola anima ci riporta agli albori della nostra storia quando religione e filosofia si contendevano il sapere. La psicologia, che sulla nozione di anima ha costruito se stessa, da tempo vuole emanciparsi da questo sfondo per essere accolta nel novero delle scienze ed entrare così a pieno titolo nella "nostra" storia. L'emancipazione avviene per rimozione dell'origine e quindi con la perdita di quella stratificazione di significati che fa dell'anima una parola a tal punto equivoca da renderla solidale con i più svariati sistemi di pensiero, che a questo punto devono chiarire le loro relazioni e svelare il contenuto semantico che coprono con questa parola. [CzzC: già nel 2007 Galimberti imponeva le sue idee sull'anima accusando la Chiesa di imporre la sua verità in merito. Prosegui qui per i miei commenti alle sue argomentazioni; keys semantica, oroscopo, sette protestanti, animismo pseudo-religioso, new age]

 

↑2011.04.08 <giornale>: ai clamorosi casi di copia incolla di U.Galimberti viene dedicato addirittura un saggio: «Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale» edito dall'editore Coniglio e vergato da Francesco Bucci. [CzzC: copia Augias copione?]

 

↑2011.mm.gg In che senso la tecnica dissolve l’oggettività scientifica? <traggo da Il tramonto dell’Occidente di Umberto Galimberti, cap10, Provocazione della scienza e della tecnica>: Nella microfisica, per esempio, dove la scienza è possibile solo grazie alla perfezione degli strumenti messi a disposizione dalla tecnica, l'oggettiva posizione della particella subatomica è indeterminabile [CzzC: principio di indeterminazione di Heisenberg], in quanto le condizioni tecniche dell'osservabilità alterano lo star-dicontro (Gegenstand), e quindi l'oggettività dell'osservato. A questo punto la domanda: che cos'è la natura? si converte nella domanda: che cos'è la conoscenza? L'oggettività, infatti, non riesce a costituirsi o, se è concettualmente precostituita, si dissolve, perché il livello d'esperienza è anteriore al differenziarsi di soggetto e oggetto. ... Col dissolvimento dell'oggettività uomo e natura non si fronteggiano (Gegenstehen) come soggetto e oggetto, ma le possibilità della conoscenza e il senso della natura sono custoditi e condizionati dalla modalità del reciproco disporsi. La disposizione acquista il sopravvento sui termini disposti. Soggettività e oggettività si dissolvono nella DISPOSIZIONE che li comprende e, comprendendoli, li risolve in quell'unico Bestand che è la permanente disponibilità dell'uomo alla natura, perché la natura, esponendosi, gli si dispone.

 

↑2007.09.26 traggo da <Repubblica>: Galimberti: L'anima. Se la Chiesa impone la sua verità. A questo proposito voglio ricordare che Tommaso d'Aquino, commentando Paolo di Tarso, dice che la fede, a differenza della scienza espressa dalla ragione umana conduce in captivitatem omnem intellectum, cioè rende l'intelletto prigioniero di un contenuto che non è evidente, e che quindi gli è estraneo (alienus) [CzzC: commento le argomentazioni di Galimberti discernendo su Magistero, fede e ragione, metodo scientifico, verità scientifiche, trascendenza; continua qui]