ANIMA: una parola equivocabile, usata con varie accezioni a seconda della Weltanschauung

Anche senza fermarsi alle banalizzazioni di serie chi sermonò che il Buddismo è più scientifico del Cristianesimo proprio perché non ha un concetto di anima, notiamo che perfino gli scrittori di oroscopo, imitando moderni teologi, si ritengono oggi maestri dell’anima, perché la animerebbero con le emozioni provocate in reazione alla lettura dei loro sofismi, mentre alcuni neuroscienziati irridono l’anima cristianamente intesa, intendimento che, tuttavia, genererebbe pienezza e significato del vivere meglio del materialismo, tanto che perfino qualche agnostico ammette come agli stress test resistano meglio i credenti dei non credenti. Qui una discussione sulla fede dei non credenti

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 16/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: trascendenza, Fede, vita eterna, cortile dei gentili, materialismo

 

2024.03.12 <padre Cavalcoli2,fb> Lo gnosticismo secondo Luigino Bruni, fraintendimenti. Dualismo non è il semplice distinguere corpo e anima. È strano che Bruni non citi le parole autorevoli di condanna dello gnosticismo che il Santo Padre ha pronunciato nell’Esortazione Apostolica Gaudete et exsultate del 2018, un documento importante anche perché non era mai successo che un Papa condannasse lo gnosticismo. Infatti, quando esso sorse, nel sec. II-III, a debellarlo furono sufficienti i Padri Apostolici e i primi Padri della Chiesa.

 

2023.08.16 dal libro di Vittorino Andreoli - La gioia di pensare. <fb> L'uomo sta perdendo la mente e anche l'anima (regressione antropologica): non più il "cogito ergo sum", ma "faccio dunque non sono morto". [CzzC: pensiero ed azione sono fortemente correlati: continua qui alla data]

 

↑2023.06.13 <aleteia> Quando Gilbert Keith Chesterton si convertì al cattolicesimo nel 1922, l'evento provocò un'onda d'urto nell'establishment letterario. Leggere Chesterton potrebbe essere un buon rimedio quando ci sentiamo cinici o riteniamo che il mondo stia diventando noioso per noi: il cinismo e il tedio sono sintomi di un materialismo che da tempo ha svuotato ogni senso di magia dalle nostre anime.

 

2023.02.12 con rif. a NC che su Facebook inviterebbe «i teologi a pensarci un po' su perché, se veramente succedesse che un software si comportasse come una persona con l'anima spirituale, molta parte delle attuali concezioni teologiche sarebbero da rivedere profondamente», risponderei che i problemi sollevati dalle tecnologie AI sarebbero ben più laicamente etici che teologici e non solo perché Elon Musk paragonò l'impatto della AI a quello della bomba atomica. Per uno sviluppo etico della AI (algoretica) le religioni si sono già attivate: e i laicisti? «L’intelligenza non è artificiale» scrive Limes mentre elenca scenari inquietanti del tipo «la Cina sconfiggerà gli Usa con l'AI».

 

2022.11.09 un frate mi passa questa lettura sulla vita di San Carlo Borromeo: uno dei maggiori conquistatori di anime "con la preghiera". Di nobile famiglia, nipote di Pio IV,  fu tonsurato com'era frequente per i maschi secondogeniti, brillante studente a Pavia, divenne cardinale nel 1560 a soli 22 anni; nel 1562, morto il fratello maggiore, avrebbe potuto chiedere la secolarizzazione, per mettersi a capo della famiglia, ma restò nello stato ecclesiastico con una meditata e difficile decisione, cui seguì una conversione spirituale (preghiera, digiuno, ascesi); ordinato prete il 17 Luglio 1563, consacrato vescovo il 7 dicembre del medesimo anno a 25 anni, fu determinante nell'ultima sessione del Concilio di Trento (1562-63). Visitò ogni angolo della vastissima diocesi (terre lombarde, venete, genovesi e svizzere), fondò seminari, sostenne i poveri, assistette i malati, difese i diritti della Chiesa contro i signorotti, fu organizzatore e normativo tanto osteggiato dai renitenti alla disciplina che la sua vita fu attentata nel 1570.

 

↑2022.09.24 commento il finale della poesia "Invictus" di Wiliam Ernest Henley: «I am the master of my fate, I am the captain of my soul - io sono il padrone del mio destino, io sono il capitano della mia anima», finale che trovo nel profilo di NC: è un bell'inno all'homo faber fortunae suae, che, però, mi pare indulgere ad un pessimismo cosmico che stempererei con un po' dell'ottimismo generato dall'autocoscienza cristiana, non meno affezionata al nostro destino, affezione connaturata al cuore dell'uomo].

 

2022.09.11 <facebook repubblica> Bill Gates disse di Federico Faggin (papà del microprocessore): "prima di lui la Silicon Valley era semplicemente la Valley". Dopo un percorso spirituale durato 20 anni Faggin afferma : "Siamo esseri spirituali, temporaneamente imprigionati in un corpo fisico simile a una macchina. Ma siamo molto più di una macchina. Siamo coscienza (che non è un algoritmo), entità infinite. Irriducibili" <yt1 yt2> [CzzC: vedi libro "Irriducibile". Per spirito intende anima? Il 10Feb2024 Faggin arriva a dire <avvenire> che la coscienza è un fenomeno quantistico, affermazione cui P. G. Cavalcoli replica così: la coscienza umana è una realtà immateriale appartenente al mondo dello spirito. Che significa “mondo dello spirito?Anima? Anche a me la coscienza parrebbe argomentabile più con linguaggio etico-metafisico che con quello fisico, ma non arrivo a tanto].

 

↑2021.09.24 <linkiesta quote> Sundar Pichai, CEO di Google, paragona lavoro, famiglia, salute, amici, anima a 5 palline da far girare in aria cercando di non farle cadere: quella del lavoro è di gomma, altre 4 sono di vetro; ogni volta che cadrai sul lavoro potrai saltare di nuovo (e anche meglio di prima) in un altro lavoro. Se invece a cadere sarà una delle altre, si danneggerà, non ritornerà alla sua forma di prima.

 

2019.02.09 <or> Teologia: convegno ticinese sul pensiero di Giussani. La diffusione del pensiero di Kant ha comportato delle «difficoltà a pensare categorie come Dio, mondo o ANIMA» e a rendere quasi «impossibile la comprensione dell’esperienza cristiana», ma a Giussani non basta una teologia a razionalità ridotta, anzi, questa «deve valutare criticamente tutte le idee, solo così può essere in grado di interpellare la società e le persone che la vivono». La dimensione del «carisma» vissuto dentro ma anche oltre i limiti delle parrocchie; «comunità» come «luoghi di vita», «non un gruppo d’amici che si separano dagli altri ... ma uomini mendicanti che ricevono da Dio la novità dell’avvenimento e che accettano i fratelli che il Signore dona loro». Il cristiano è colui che «si pone con un giudizio di fronte al suo destino», l’inizio non è mai da lui concepito come un «traguardo raggiunto» ma come un’eterna «ripartenza», c’è sempre un «daccapo», un inizio che è «il replicarsi di una presenza». Emblematico il “volantone” di CL/Pasqua2011: «L’avvenimento non identifica soltanto qualcosa che è accaduto e con cui tutto è iniziato, ma ciò che desta il presente, definisce il presente, dà contenuto al presente, rende possibile il presente».

 

↑2018.08.23 <Meeting vid> Essere italiani, ovvero il gusto di creare sviluppo. «L'Italia sta vivendo una sorta di nuovo umanesimo» racconta Brunello Cucinelli. «L'unica condizione è che per rinascere occorre unire mente e anima» [CzzC: interessante la distinzione tra mente e anima, rispetto, ad esempio, a chi ironizza i cattolici come meno scientifici dei buddisti perché quest’ultimi non hanno un concetto di anima]

 

↑2017.12.08 Hitler era animalista e vegetariano: si ispirava al paganesimo e all'eco-panteismo antispecista reincarnazionista; anch'io sono contro la vivisezione ma lui la proibì per criminalizzare cristianesimo ed ebraismo colpevoli a suo dire di «allargare l'abisso tra l'uomo che ha l'anima e gli animali senza anima». Anche Himmler, capo delle SS, si professava adoratore della natura, e ripudiava non solo la caccia degli animali per mangiare, ma, richiamandosi agli antichi popoli indogermanici e ai monaci buddisti, condannava persino l'uccisione involontaria, di lumache e vermi schiacciati per errore dai piedi dei viandanti [CzzC: continua qui alla data]

 

↑2016.02.16 <aleteia>: E. Scalfari a TV2000: “Ho cercato Dio fin da giovane ..." ... Scalfari racconta che “Francesco gli disse ‘la sua anima è stata toccata dalla grazia’ e lui rispose ‘Santità, io non credo all’anima’. Il Papa gli disse: ‘lei non ci crede, ma ce l’ha’”. [CzzC: mica male: avanti così, caro 92enne: Dio ti ama e ti può usare ancora per il bene comune]

 

↑2015.11.12 chi ritenesse di aver trovato la dimostrazione scientifica dell’anima, come ad esempio nei microtubuli di questo <thedayafter>, mi fa sorridere (ne so qualcosa di fisica): l’anima non è riducibile a modelli fisico-matematici, né banalizzabile alla maniera di Odifreddi che ritiene il Buddismo più scientifico del Cristianesimo proprio perché non ha un concetto di anima

 

↑2015.04.22 Odifreddi: il buddismo, che non ha concetto di anima, appare più vicino alla scienza del cristianesimo [CzzC: non credi, caro Odifreddi, di far banali riduzioni utili più ad allenare gli studenti alle risatine ironiche cattofobiche che ad allenare l’uso della ragione? Questa ti additerebbe una elementare contraddizione: se è vero che l’anima non è un concetto scientifico, e che dunque chi non avesse un concetto di anima apparirebbe più vicino alla scienza di chi ammettesse l’anima, è ancora più scientifico il fatto che un cadavere decomposto o cremato non può reincarnarsi in un altro animale, dunque la ragione direbbe che negare una forma di trascendenza, come potrebbe essere l’anima, escluderebbe la possibilità della reincarnazione buddista ben più di quanto possa escludere la possibilità della resurrezione cristiana: a voler essere razionali contro i cattolici si può finire per essere irragionevoli]

 

↑2013.01.04 Traggo da <Wikipedia> su Galimberti e il suo testo Gli equivoci dell'anima: in una civiltà scientifica la parola anima ci riporta agli albori della nostra storia quando religione e filosofia si contendevano il sapere. La psicologia, che sulla nozione di anima ha costruito se stessa, da tempo vuole emanciparsi da questo sfondo per essere accolta nel novero delle scienze ed entrare così a pieno titolo nella "nostra" storia. L'emancipazione avviene per rimozione dell'origine e quindi con la perdita di quella stratificazione di significati che fa dell'anima una parola a tal punto equivoca da renderla solidale con i più svariati sistemi di pensiero, che a questo punto devono chiarire le loro relazioni e svelare il contenuto semantico che coprono con questa parola. [CzzC: già nel 2007 Galimberti imponeva le sue idee sull'anima accusando la Chiesa di imporre la sua verità in merito. Prosegui qui per i miei commenti alle sue argomentazioni; keys semantica, oroscopo, sette protestanti, animismo pseudo-religioso, new age]

 

↑2012.11.26 Io non tirerei in ballo la fisica quantistica né la relazione spazio-tempo per giustificare l’esistenza dell’anima come fa il cardiologo Nader Butto <youtube> risulterebbe più convincente se attingesse prove dalla sua esperienza umana e professionale

 

↑2010.09.29 <tempi> MARKETING del RELATIVISMO RELIGIOSO vacuo per quel che basta e suggestivo per quel che resta. È fiction, spettacolo, magnetismo religioso a buon mercato. Vedi il san Filippo Neri raffigurato in un recente sceneggiato sui Rai Uno  ... Ma chiedere un rigore razionale a chi fa del razionalismo l’arma per confutare le certezze di fede, sarebbe troppo. Chiedere, ad esempio, ... al teologo Vito Mancuso che sostenere che l’anima è un’«eccedenza energetica» sprigionata dalla materia significa supporre che un elefante abbia più anima di un uomo. Come ha notato Vincenzo Vitale nel suo Volti dell’ateismo, «Mancuso ammette che è proprio così, ma precisa che a differenza di quella dell’elefante, l’energia dell’uomo è “più ordinata”. Già. Peccato che resti da spiegare l’unico aspetto che veramente conti e che invece in Mancuso rimane avvolto nel mistero: perché l’energia umana sarebbe più ordinata e come avverrebbe tale raffinamento organizzativo».

 

↑2007.09.26 traggo da <Repubblica>: Galimberti: L'anima. Se la Chiesa impone la sua verità. A questo proposito voglio ricordare che Tommaso d'Aquino, commentando Paolo di Tarso, dice che la fede, a differenza della scienza espressa dalla ragione umana conduce in captivitatem omnem intellectum, cioè rende l'intelletto prigioniero di un contenuto che non è evidente, e che quindi gli è estraneo (alienus) [CzzC: commento le argomentazioni di Galimberti discernendo su Magistero, fede e ragione, metodo scientifico, verità scientifiche, trascendenza; continua qui]

 

↑2005.02.24 Per introdurre il suo sermone su logica e principio di non contraddizione qui/youtube Odifreddi precisa che Per rispetto del papa morente non dirò nulla sulle stupidaggini della religione. Poi però paragona la libertà di fare battute sul Papa sofferente con quella con cui si irridevano morenti Franco o Breznev. A parte questo esempio di contraddizione/menzogna, Odifreddi ricorda che Heidegger affermava che «E' la parola che procura l'essere alla cosa» e prosegue così: se Heidegger voleva dire che le banane non esistono fino a quando non si inventa la parola «banana», allora la cosa fa ridere; se invece Heidegger voleva dire che lo spirito non esiste fino a quando non si inventa la parola «spirito», allora aveva certamente ragione. [CzzC: o torto?]