In PRINCIPIO era il LOGOS: ragione in ricerca e sequela di vero giusto bello, esigenze originali del CUORE dell'UOMO

«Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος» (en archè en o logos) In principio era il verbo: prologo del Vangelo di Giovanni: roba da preti? Forse non solo se perfino nelle logge massoniche troneggia il suddetto Prologo.

Per capire quanto l’umanità abbia bisogno di ragionevolezza (non solo di razionalità) mi aiuta un aforisma di Chesterton: «dovremo combattere per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate ... il mondo moderno è in guerra con la ragione, e la torre già vacilla».

Assieme a tanti altri cristiani considero salvezza questo contributo all’umana ragione, realizzata da Chi abbiamo di più caro, una presenza viva, con tutto il rispetto per i diversi intendimenti laici, augurandoci che non siano laicisti violanti gli Art18,19e26.3 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani (diversa da altra).

LOGOS c'entra anche con la LOGICA? Direi di sì: come scrisse (non ricordo chi) la logica è frutto del DESIDERIO di verità.

L’Amore del Padre è tale che offre salvezza anche a chi lo nega: CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: scienza e fede, conoscenza, logica, bene comune

 

2020.11.25 Filosofia per tutti” a cura di Francesco Agnoli <voce24news> 1ª puntata: la natura è un libro, un concreto; 2ª puntata: il principio dei Greci e degli Ebrei; 3ª puntata: bioetica in pillole

 

2020.09.07 articolo di Christophe Calvé sul linguaggio impoverito <google ilfendente italiaoggi> che ostacola il ragionamento e il pensiero critico; il QI (quoziente di intelligenza) è in calo nei paesi più sviluppati: inversione dell’effetto Flynn; le masse incolte sono più facilmente manipolabili. [CzzC: la logica si avvale del logos nella ricerca del vero, ben più che di immagini ed emozioni, le quali però sono più funzionali per ottenere prestazioni preordinate: vedi vari tipi di condizionamento (da Pavlov/Skinner in poi) praticati nell'addestramento degli animali e nella pubblicità]

 

2019.11.16 <silvanogabrieledanesi> Che sia il lógos al centro della riflessione massonica sarebbe dimostrato dalla particolarità che all'apertura dei lavori di Loggia sull’ara è posto il testo del Prologo del Vangelo di Giovanni, un testo greco che inizia mettendo in luce il rapporto tra il Principio (arché) e il lógos, il rapporto tra il lógos e la molteplice realtà manifesta che costituisce il punto centrale della riflessione filosofica, in quanto rapporto tra l’immutabile e il divenire, tra “la legge alla quale deve sottostare tutto ciò che sopraggiunge”. Theoría (contemplazione) del lógos inteso come theoría dell’arché, della phýsis e, infine, dell’ólos, il Tutto, per un cammino iniziatico, che ha come obbiettivo la conoscenza, intesa come theoría e come epistéme (la vera luce, la luce sacra della somma sapienza). [CzzC: mi parrebbe gnosi per iniziati, e anche non poco pelagianesimo]

 

↑2018.08.24 <yt> il bello del cervello; al Meeting2018 partecipano: Mauro Ceroni, Professore di Neurologia all'Università degli Studi di Pavia; una lesione nell'area del linguaggio diventa demente: parola e pensiero sono strettamente collegati.

 

↑2017.11.10 <F.Agnoli>: ogni tentativo di cancellare Dio sta insieme a quello di umiliare l'uomo, facendone una "scimmia nuda" ... un figlio del caso sperduto nell'universo ... Ma la natura dell'uomo non è solo quella della materia che lo costituisce [CzzC: già la vita è ben più degli atomi, ancorché l’essere vivente sia composto dagli stessi della materia non vivente; ma ancor più vale il discernimento tra uomo e bestia, radicato nella trascendenza dell’ Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος, rispetto al quale siamo fatti ad immagine e somiglianza, a differenza delle bestie, checché ne dicano Odifreddi o certa teologia]

 

↑2016.10.18 <storia&chiesa>: la scienza sperimentale moderna nasce in Europa, e, in particolare, in Italia, cioè proprio laddove si è affermata la cultura cristiana e dove più forte è l’influenza ecclesiastica; proprio laddove la fiducia greca e cristiana nel Logos di Dio e nella ragione umana, a immagine e somiglianza di quella divina, ha generato le prime università della storia.

 

↑2005.02.24 Per introdurre il suo sermone su logica e principio di non contraddizione qui/youtube Odifreddi precisa che Per rispetto del papa morente non dirò nulla sulle stupidaggini della religione. Poi però paragona la libertà di fare battute sul Papa sofferente con quella con cui si irridevano morenti Franco o Breznev. A parte questo esempio di contraddizione/menzogna, Odifreddi ricorda che Heidegger affermava che «E' la parola che procura l'essere alla cosa» e prosegue così: se Heidegger voleva dire che le banane non esistono fino a quando non si inventa la parola «banana», allora la cosa fa ridere; se invece Heidegger voleva dire che lo spirito non esiste fino a quando non si inventa la parola «spirito», allora aveva certamente ragione. [CzzC: o torto?]

 

2005.04.01 <espresso> J.Ratzinger a Subiaco nel Monastero di Santa Scolastica: in quanto religione dei perseguitati e universale, il Cristianesimo ha negato allo Stato il diritto di considerare la religione come una parte dell’ordinamento statale, postulando così la libertà della fede. Ha sempre definito gli uomini, tutti gli uomini senza distinzione, creature di Dio e immagine di Dio, proclamandone in termini di principio, seppure nei limiti imprescindibili degli ordinamenti sociali, la stessa dignità. In questo senso l’ILLUMINISMO è di origine cristiana ed è nato non a caso proprio ed esclusivamente nell’ambito della fede cristiana. Laddove il cristianesimo, contro la sua natura, era purtroppo diventato tradizione e religione di Stato ... la voce della ragione era stata troppo addomesticata. É stato ed è merito dell’illuminismo aver riproposto questi valori originali del cristianesimo e aver ridato alla ragione la sua propria voce. Il Concilio Vaticano II, nella costituzione sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, ha nuovamente evidenziato questa profonda corrispondenza tra cristianesimo ed illuminismo, cercando di arrivare ad una vera conciliazione tra Chiesa e modernità, che è il grande patrimonio da tutelare da entrambe le parti. Con tutto ciò, bisogna che tutte e due le parti riflettano su se stesse e siano pronte a correggersi. Il cristianesimo deve ricordarsi sempre che è la religione del logos ... [CzzC: appresi della suddetta conferenza da una catechesi di frate GB]

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

[CzzC: l’Amore del Padre è tale che offre salvezza anche a chi lo nega, ma credo che il destino dell’umanità guadagni più coltivando anziché recidendo il legame con quel λόγος; è un mistero il perché quell’Amore non si manifesti a tutti in maniera indiscutibile dalla razionalità, capace di conoscere le dinamiche del reale fino alla preveggenza, ma potremmo pensare che questa carenza sia il prezzo della libertà dell’uomo fatto a somiglianza di Dio, non fattogli succube; credo comunque che, se l’uomo usasse la ragione (il suo λόγος, traccia dell’immagine di Dio) con coscienza rettamente formata (dal che la necessità dell’educazione), non andrebbe lontano da Dio, mentre se la usasse malamente formata, andrebbe contro il bene comune; se non la usasse affatto, rischierebbe di ritenere fede ciò che più propriamente chiameremmo fideismo, superstizione, creduloneria, magia, presunzione.]