ONTOLOGIA: studio dell'essere in quanto tale e delle sue categorie fondamentali

Ritengo determinanti le riflessioni filosofiche sull'ESSERE, mi piacque l’idea dell’ESSERE di Rosmini; non pensare che io manchi di rispetto per questi studi se in questa misera pagina annoto quanto poco mi piacque in 2ª liceo la monadologia di Leibniz.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 19/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: conoscenza

 

2024.02.03 <Padre Cavalcoli> la falsità come principio della violenza. Il vantaggio di Aristotele su Platone è che Aristotele ammette un sapere certo e scientifico delle cose sensibili e mutevoli, circa le quali Platone resta in una posizione scettica affidandole solo all’apparenza, la doxa, non essendo riuscito a chiarire l’intellegibilità del divenire, che a Platone, legato qui a Parmenide, sembra contradditorio. [CzzC: il divenire, πάντα ῥεῖ, grade termine che mi corrisponde anche per formazione (vedi Change di Watzlawick); ma che dire di certi soloni come Emanuele Severino? Egli sosteneva che «la colpa dell’Occidente cristiano fu l’aver introdotto il divenire, provocando il bisogno dell’essere, l’angoscia di fronte al nulla»]. La falsità è una violenza fatta all’intelletto.  La violenza è l’imposizione di qualcosa di estraneo o contrario a un soggetto che non è fatto per riceverlo

 

2023.08.16 dal libro di Vittorino Andreoli - La gioia di pensare. <fb> L'uomo sta perdendo la mente e anche l'anima (regressione antropologica): non più il "cogito ergo sum", ma "faccio dunque non sono morto". [CzzC: pensiero ed azione sono fortemente correlati: continua qui alla data]

 

↑2017.01.02 <ontologismi> cognitivismo, monadologia, potenza ed atto