Le nostre religioni storiche, MONOTEISMO <> politeismo

La cultura dominante tende a far passare il monoteismo (in quanto pretesa che esista un unico Dio) come fondamento dell'intolleranza religiosa e della violenza, ma trattasi di un paralogismo (peloso inganno dialettico tipico di certi potenti)

- sia perché la tolleranza del monoteismo cristiano non è comparabile con quella della Sharia che ad esempio viola gli Art.16 e Art18 e della nostra dichiarazione universale diritti umani,

- sia perché anche la storia più recente dimostra come oggi nel mondo il Cattolicesimo sia il più strenuo difensore della pace contro i conflitti e le violenze (vedi come si oppose alle escalation militari laiciste in Iraq, Libia, Siria ...) e modera le pur comprensibili reazioni dei cristiani che sono ancora perseguitati sia dal monoteismo jihadista con male fisico mandatorio, sia dal laicismo cristianofobo.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/12/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: cultura dominante; religione e laicità

 

2023.12.02 Cosa intende la sociologa Hervieu-Léger con «Secolarizzazione non è l’ultima parola»? <avvenire> Il paradigma della secolarizzazione irreversibile delle società (coltivato più in Europa che in USA) si evidenziava in una sorta di trionfo della razionalità scientifico-tecnica, ma anche dell’affermazione dell’autonomia dell’individuo, con uno slittamento crescente dei fenomeni religiosi nella sfera più intima. Ma fra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta è crollato il mito del progresso illimitato ed oggi la secolarizzazione viene vista ormai più come una sorta di deregolamentazione del credere, che come fenomeno irreversibile. Mettere in evidenza la specificità delle religioni storiche significa pure ricordare che i sistemi istituzionali legati ad esse hanno modellato la cultura europea e occidentale. Persino in Francia, la matrice culturale delle istituzioni è largamente ispirata al modello della Chiesa Romana, come aveva già notato Émile Durkheim.

 

↑2015.01.13 - educa al dialogo chi valorizza la linfa buona in ogni radice religiosa o laica: <avvenire>: «Il mio vespro con un’amica islamica...» Chi sa pregare, sa farsi strumento di pace;

- non educa al dialogo l’integralismo laicista che addita la religione, soprattutto monoteista, come matrice del terrorismo, per dissimulare che le stragi laiciste di innocenti (vedi le guerre anche solo degli ultimi 100 anni e ultimi 10) sono ampiamente insuperate dalle pur orride stragi del fondamentalismo sedicente religioso <avvenire>: C'è chi, come Umberto Eco, enfatizza la tesi che la religione è alla base della strage di Parigi, l’islam in particolare, il monoteismo in generale, che pretenderebbero di ridurre la molteplicità delle opinioni a una verità unica e immutabile [CzzC: Umberto Eco usa l’intolleranza e rigidità dottrinale islamica come trucco paralogista per criminalizzare il cristianesimo: gli chiederei se con ciò spera di guadagnare punti in candidatura Nobel; ma ricordo di averglielo già chiesto]

 

↑2014.02.07 da il Sussidiario: Il cattolicesimo si dimostra oggi nel mondo come il più strenuo difensore della pace contro i conflitti e le violenze: il legame ancestrale tra la violenza e sacro è stato interrotto dal sacrificio di Cristo e a conforto di questa riflessione vedi il documento, stilato dalla Commissione Teologica Internazionale, su Dio Trinità, unità degli uomini. Il monoteismo cristiano contro la violenza. Frutto del lavoro di cinque anni (2009-2014) il testo chiarisce sia la problematica della nozione di monoteismo, la quale «rimane ancora troppo generica quando sia usata come cifra di equivalenza delle religioni storiche che confessano l'unicità di Dio» , sia la semplificazione [CzzC: e paralogismo] che «riduce l'alternativa alla scelta fra un monoteismo necessariamente violento e un politeismo presuntivamente tollerante». Una contrapposizione fortemente ideologica, questa, perché il politeismo antico non fu affatto pacifico [CzzC: e il laicismo-ateismo magialenico di oggi è quanto mai guerrafondaio, tanto che ci volle un Papa in preghiera con milioni di fedeli per fermare l’escalation militare di Obama in Siria].

Un'opposizione, comunque, che nella sua veste moderna è una conseguenza delle lotte di religione allorché, di fronte all'Europa cristiana divisa, la cultura laica viene idealizzando un politeismo virtuoso e pacifico. Un'opposizione che vorrebbe tornare attuale oggi, ma che trova le sue armi spuntate. E con il Vaticano II, con la dichiarazione Dignitatis humanae sulla libertà religiosa, e poi con la celebre Dichiarazione con cui Giovanni Paolo II, nella celebrazione del 12 marzo 2000, chiese perdono per tutte le colpe passate dei cristiani, che la Chiesa ha definitivamente preso congedo dal modello teologico-politico medievale-moderno, responsabile delle guerre di religione.

Con questi atti la Chiesa cattolica si è idealmente ricollegata al paradigma dei primi secoli nei quali la distinzione tra la fede e la spada, tra il Regno di Dio e quello del mondo, era chiara. Per questo, come recita il documento della Commissione Teologica Internazionale, «si tratta di riconoscere al kairòs dell'irreversibile congedo del cristianesimo dalla ambiguità della violenza religiosa, il tratto di svolta epocale che esso è obiettivamente in grado di istituire, nell'odierno universo globalizzato».

 

↑2007.mm.gg I 3 anelli di Lessing: illuminismo massonico terapia del furore del dio monoteista: Peter Sloterdijk, II furore di Dio - Sul conflitto dei tre monoteismi (2007); <ilsussidiario/2014>: in Germania quel testo, di fronte allo scontro teologico-politico che divide le religioni monoteistiche, richiama, come unica terapia possibile, all'«illuminismo massonico» rappresentato dalla parabola dei tre anelli di Lessing [CzzC: qui commento di Ravasi; a Lessing rimanda anche Hans Küng ... continua ... ]