Il tanto vituperato BUON SENSO, la SERIETÀ

a volte può essere utile non prendersi troppo sul serio, ma da qui a vituperare il "buon senso" ce ne passa, eppure prova ad esprimere un punto di vista critico rispetto a certe stravaganze sublimate dalla cultura dominante sedicente progressista: preparati ad essere bollato dagli indignados come retrogrado, irragionevole, discriminatore: «dovremo combattere per dimostrare che le foglie sono verdi d’estate ... il mondo moderno è in guerra con la ragione, e la torre già vacilla» (GKC).

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 22/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: conservatori, mediazione, Tradizionetradizionalismo, pastorale coraggiosa non confondente; progressismo adolescenziale, sovvertitori, virtù della disobbedienza, carità in verità,

 

2021.11.05 <corriere> Ernesto Galli Della Loggia: nell’arena radiotelevisiva le posizioni dei conservatori sono implicitamente spogliate di qualunque contenuto e dignità [CzzC: dopo la dignità verrà spogliata anche la libertà di espressione da parte del mainstream?]. Esprimi un punto di vista critico rispetto alla cultura sedicente progressista? Preparati ad essere bollato come, retrogrado, irragionevole, perfino disumano. Di che cosa avrebbero dovuto vergognarsi gli oppositori del ddl Zan? Chi decide quale opinione sia o non sia «idonea» a determinare un «pericolo concreto» di violenza legato all’orientamento sessuale? Escludere dal dibattito pubblico un gran numero di cittadini del vituperato "buon senso"  significa trasformare la democrazia in un’oligarchia di depositari della virtù civica e della presunta verità dei tempi.

 

↑2015.07.23 <zenit google>: "Il presepe è legale": in Francia vince il buon senso: nessuna violazione della laicità dello Stato: i giudici di Montpellier danno ragione a un sindaco che aveva allestito un presepe presso il Municipio, smantellando una sentenza del Tribunale amministrativo di Nantes che aveva vietato la presenza pubblica di presepi, contro la quale nel dicembre scorso in Francia si formò un vero e proprio movimento popolare: gruppi di giovani avevano organizzato dei presepi viventi stile flash mob “Touche pas à ma crèche” (non toccatemi il presepe) in diversi luoghi pubblici. La polemica tuttavia è destinata a non finire qui: alcuni movimenti politici sedicenti progressisti hanno deciso di ricorrere in appello presso il Tribunale di Marsiglia. <tempi2021.01.21> per analogo caso di presepe allestito in Municipio viene multato il sindaco di Beaucaire, Julien Sanchez.

 

2003.10.12 <avvenire> «La serietà non è una virtù. Sarebbe un'eresia, ma un'eresia molto più giudiziosa, dire che la serietà è un vizio». Così quel provocatore nato che era lo scrittore cattolico inglese Gilbert K. Chesterton (1874-1936) nel suo saggio molto brillante e acuto Ortodossia. Umberto Eco, analogamente: «Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie». E, dunque, importante ricordare che c'è un "troppo" anche nella serietà e forse il tanto vituperato buon senso può lanciare uno strale contro certe architetture di pensiero o certi comportamenti supponenti, destinati però a celare ben più modeste strutture interiori.