RENZO GUBERT, sociologo, DSC, etica e valori, difensore della libertà di coscienza, di educazione e dell’autonomiaTN

<RenzoGubert> nel 1980 divenne prof ordinario di Sociologia urbano-rurale in UniTN; per 20 anni fu responsabile per l’Italia dell’European Values Study; presidente diocesano della FUCI-AUCT; tra i fondatori, a TN del Movimento per la Vita e del Movimento Popolare; è stato per molti anni Presidente dell’Associazione Trentina della Famiglia e del Sindacato delle Famiglie; ha collaborato alla Scuola di Preparazione Sociale; è membro del Comitato di Difesa dell’Autonomia. Dal 1994 è presidente dell’Associazione Parlamentare “Amici della Cina” e come tale ha guidato varie missioni parlamentari in Cina. È membro del direttivo del gruppo parlamentare “Cultori dell’etica”.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 19/05/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: difendere i valori non negoziabili avendo il coraggio di nominarli; DC

 

2020.05.06 A quest’altro <ladige5Mag> solito mantra di Luigi Sandri contro Ratzinger (reo di correlare l’Anticristo a certe ideologie sovvertitrici della legge naturale, ancorché sedicenti umanistiche), replica Renzo Gubert, <ladige>, un rematore coraggioso contro corrente, stante come galleggia ridens il Sandri nel mainstream che criminalizzerebbe come omofobi coloro che si opponessero all’u2g.

 

↑2019.04.04 su <VT#13p34> Renzo Gubert replica alle accuse di intolleranza e omofobia lanciate dall'editoriale del direttore di VT sul congresso delle famiglie/VR.

 

↑2019.01.24 <VT#3p39> Renzo Gubert con riferimento all’articolo di Rattin della settimana precedente sul presepe degli innocenti: perché chiamare spregiativamente "Crociate" le denunce di un «abominevole delitto» come la Chiesa ha definito l'aborto volontario? ... Le Crociate partivano da "poteri forti" ... San Rocco non avrebbe gradito le scuse presentate come espediente per pronunciare tali condanne [CzzC: convengo in larga misura con le tue puntualizzazioni, caro Renzo; mi sarei aspettato però un accenno all’opportunità della prudenza, stante il rischio che i “criminalizzati” per ritorsione ci tolgano anche l’ultima difesa ancora legale, il diritto all’obiezione di coscienza: anche Pio XII dovette usare prudenza ...]

 

↑2018.10.30 Lo scorso ottobre si è tenuto il XIX Congresso della DC: ribadita la natura del partito, ispirato alla dottrina sociale cristiana nella sua integralità, popolare, di centro; presidente on. Gianni Fontana di Verona, segretario politico il dott. Renato Grassi, segretario amministrativo dott. Nicola Troisi

 

↑2017.08.06 <renzogubert> alcuni articoli di Gubert su ambientalismo dogmatico, fiscalità e familiari a carico, congedi parentali, reparti maternità periferici e spesa sanitaria, l'autonomia nell'accordo Degasperi-Gruber, alcune mistificazioni dell'immigrazionismo, post modernità, obiezione di coscienza su aborto

 

↑2014.07.31 <VT#31p31> Patton e Gubert replicano a Grigolli su Humanae Vitae: parlare della sessualità in maniera positiva e degna dell’uomo, come ha fatto paolo VI, è un apporto al riscatto della banalizzazione e dell’incomprensione del suo significato.

 

↑2013.09.23 Chiedo a Padre Gabriele Ferrari se è stato invocato a contestare Gubert: ha preso Lei l’iniziativa, con questo speciale intervento catechetico su VT? Intervento per contestare i fedeli che, come l’innominato Renzo Gubert sul numero precedente del nostro Settimanale, sarebbero rimasti ancorati al passato, fissati sui valori non negoziabili del precedente Magistero petrino. Oppure Lei è stato invitato a farlo dalla Direzione di VT o da qualche altro fan del partito dell’ egregio Piergiorgio Cattani? Ottenni risposta.

 

↑2013.09.15 <VT#36p39> Gubert aiuta a discernere nella confusione seminata sui valori non negoziabili da Cattani e Grigolli

 

↑2012.06.17 <VT#24p38 > Gubert replica a Cattani che valuta negativamente l’opportunità che chi si ispira al pensiero sociale cristiano si organizzi in un proprio partito. Farlo, vorrebbe per lui dire «un’ossequienza (sic!) formale alla Chiesa, ... costruire di nuovo una società esclusivamente cattolica...» che sarebbe «impossibile, se non pericoloso per la stessa fede».