SINODO DEI GIONANI 2018

<vatican google> [CzzC: spero che la ponderosità (30k parole) dell’instrumentum laboris serva a ben più che a dissimulare i primari obiettivi di alcuni precostituenti: più libertà sessuale e più democrazia nella chiesa (più misericordia sulla libertà sessuale svincolata dal matrimonio, più voce in capitolo dei laici-giovani nella elaborazione del magistero)

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/02/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Chiesa; riunioni sinodali; Amoris Laetitia

 

2021.02.22 <osservRom> avanza la secolarizzazione in Europa: in Scandinavia, Uk, NL la pratica religiosa è <10%; crolla anche il numero di coloro (non praticanti) che si definiscono “cristiani”. Analoga tendenza a calare si registra in Irlanda e nei Paesi mediterranei. In Italia i “praticanti” sono scesi in dieci anni dal 33% al 27%; tra i giovani (18-29 anni) i praticanti sono solo il 14%, e continuano a calare di quasi il 3% l’anno. I primi cristiani condividevano (attivamente) oltre alla Messa/dottrina anche l’esperienza quotidiana dell’incarnazione nella loro vita; occorre reagire all’individualismo: la vita non può essere tenuta al margine della Chiesa, solo commentata, giudicata o perdonata dal clero. I cristiani hanno bisogno di parlare fra loro del loro essere cristiani [CzzC: e FARE opere (anche sussidiarie) alimentate da tale loro comunione e identità, senza rassegnarsi ad essere ricacciati in sacrestia, collaborando con tutti gli uomini di buona volontà]

 

2019.03.25 <vatican> Fr1: esortazione apostolica post-SINODO GIOVANI “Christus vivit”: vi ricorre 464 la parola giovane/i, 97 amore, 29 FAMIGLIA, 16 sessualità; Fr1 ne accenna in visita a Loreto e il <giornale, messaggero>titola «Il Papa benedice la famiglia: "È solo tra uomo e donnama non trovo dove Fr1 abbia detto così, mentre ha detto (ed ha un significato diverso) «Nella delicata situazione del mondo odierno, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna assume un'importanza e una missione essenziali. È necessario riscoprire il disegno tracciato da Dio per la famiglia, per ribadirne la grandezza e l’insostituibilità a servizio della vita e della società». Tant’è che poi Fr1 espresse distanza quasi ironica verso i convegnisti del WCF-VR che avevano supposto che il Papa li confermasse nel “famiglia solo tra uomo e donna”: <libq> «Avevo letto sull' Espresso qualcosa di un "Family day". Non so cosa sia, so che è uno dei tanti "day" che si fanno...».

 

↑2019.01.27 <google vatican ansa zenit avvenire: viaggio apostolico di Fr1 a Panama in occasione della XXIV GMG Giornata mondiale della gioventù: tema: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). <qui> le altre GMG

 

↑2018.10.16 <amv> Il sinodo e il diluvio dell’ecclesialmente corretto. Vorrei citare la gentile signora Silvia Teresa Retamales Morales, del Cile, che sta partecipando al sinodo in quanto delegata laica: a partire dall'apertura, dall'accoglienza e dal "non giudicare" eccola arrivare al tam-tam Lgbt: gli omosessuali, dice Silvia, sono persone che “hanno gli stessi diritti che abbiamo tutti”, che “vivono la loro fede all’interno della Chiesa” e che dovrebbero “sentirsi figli di Dio, non come problemi”. Vuole che la Chiesa tolga dal Catechismo l’affermazione secondo la quale l’omosessualità è un’inclinazione oggettivamente disordinata? E allora lo si dica apertamente, senza tanti giri di parole. Almeno sarà possibile intavolare un confronto.

 

↑2018.10.15 <qnet> Più misericordia sul sesso e ascolto: prime proposte al Sinodo sui giovani. Continua nei circoli minori il dibattito fra i vescovi per riallacciare il dialogo con i tanti ragazzi lontani dalla Chiesa. A breve i risultati del secondo giro di consultazioni.

 

↑2018.09.20 <amv> A.M.Valli: ponderoso (30k parole) l'Instrumentum laboris (documento per la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà a Roma il mese prossimo sul tema Giovani, fede e discernimento vocazionale); George Weigel lo definisce mattone pieno di luoghi comuni sociologici ma carente di intuizioni spirituali o teologiche. [CzzC: però finisce bene: «Dio è presente e misteriosamente attivo. Mostrare che la Sua grazia ... può aiutare tutti i giovani, nessuno escluso, a coltivare la speranza di una santità sempre possibile»]