Che cos’è la SANTITÀ cristiana? Modellare tutta la vita su Cristo, essere conformi a Gesù.

Una risposta da <vatican.va> nell’udienza 2011.04.13 di Benedetto XVI: La santità, la pienezza della vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. La misura della santità è data dalla statura che Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua. È l’essere conformi a Gesù, come afferma san Paolo: “Quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo” (Rm 8,29). E sant’Agostino esclama: “Viva sarà la mia vita tutta piena di Te” (Confessioni, 10,28). Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione sulla Chiesa, parla con chiarezza della chiamata universale alla santità, affermando che nessuno ne è escluso: “Nei vari generi di vita e nelle varie professioni un’unica santità è praticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio e … seguono Cristo povero, umile e carico della croce, per meritare di essere partecipi della sua gloria” (n. 41).  Ma rimane la questione: come possiamo percorrere la strada della santità, rispondere a questa chiamata? Posso farlo con le mie forze?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.06.09; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2025.06.09 <vatican> Giubileo della Santa Sede - Papa L14: la fecondità della Chiesa dipende dalla Croce, altrimenti è apparenza, una fecondità collegata alla maternità di Maria e legata alla santità, “cioè alla conformazione a Cristo ... la Sede Apostolica custodisce la santità delle sue radici mentre ne è custodita ... servire la Santa Sede è cercare di essere santi, ciascuno di noi secondo il suo stato di vita e il compito che gli è stato affidato ... un prete che sta portando una croce pesante a motivo del suo ministero ... e così un padre o una madre di famiglia, che a casa vive una situazione difficile, un figlio che dà pensieri, o un genitore malato, e porta avanti il suo lavoro con impegno, quell’uomo e quella donna sono fecondi della fecondità di Maria e della Chiesa.

 

↑2018.09.20 <amv> A.M.Valli: ponderoso (30k parole) l'Instrumentum laboris (documento per la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà a Roma il mese prossimo sul tema Giovani, fede e discernimento vocazionale); George Weigel lo definisce mattone pieno di luoghi comuni sociologici ma carente di intuizioni spirituali o teologiche. [CzzC: però finisce bene: «Dio è presente e misteriosamente attivo. Mostrare che la Sua grazia ... può aiutare tutti i giovani, nessuno escluso, a coltivare la speranza di una santità sempre possibile»]