TROPPA OBIEZIONE DI COSCIENZA su aborto? Consiglio d’Europa contro Italia per troppi medici obiettori

Nel 2010 il Consiglio d’Europa aveva riconosciuto a larga maggioranza il buon esercizio della libertà di abortire in Italia con la legge 194: perché ora bacchetta l’Italia sullo stesso tema, pur non essendo cambiato nulla dal 2010? C’è un intento ritorsivo vista l’orologeria con l’Amoris laetitia?

<repubblica 11/04/2016>: accogliendo il ricorso Cgil il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) del Consiglio d’Europa bacchetta ‘Italia perché discriminerebbe i medici non obiettori, onde sarebbe complicato l'accesso ai servizi di IVG da parte delle donne che vogliono abortire oppure sarebbero dissuase dal farlo. [CzzC: e se il ricorso Cgil-lino fosse finalizzato a contrastare il diritto all’obiezione di coscienza (vedi 2013 e 2010) col pretesto che non sia sufficientemente agevolato l’accesso alla IVG?]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/03/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: abolire l’obiezione di coscienza? Anche contro Art.18 della dichiarazione universale? legale = moralmente lecito?

 

2023.03.29 rapporto 2022-2023 sui diritti umani di Amnesty International. [CzzC: a fronte delle immani violazioni azionate nel mondo e le stragi di inermi fatte in odio alla fede altrui, soprattutto cristiana, dubito che sia equilibrato un rapporto che dipinge così il rispetto dei diritti umani in Italia: «La violenza contro le donne è rimasta molto diffusa e l’accesso all’aborto in alcune parti del paese non è stato garantito. Persistono preoccupazioni riguardo alla tortura. Anche il nuovo governo ha rinnovato gli accordi vergognosi con la Libia e approvato norme che limitano le attività di ricerca e soccorso in mare delle Ong».

Amnesty si guarda bene dall’aggettivare vergognoso l’accordo UE che dà 6 miliardi ad Erdogan per frenare le partenze dei migranti dalla Turchia, ma lo sfuma così: «la straordinaria accoglienza dei migranti ucraini da parte della UE ha anche rivelato il razzismo insito nella politica e nella pratica di gestione delle frontiere esterne dell’Unione europea».]

 

2022.04.01 <amnesty> Il nuovo Rapporto 2021-2022 di Amnesty international racconta le violazioni dei diritti umani registrate in 154 paesi, osservando che molti conflitti si sono aggravati e le disuguaglianze sono aumentate. [CzzC: condivido la denuncia che in tanti paesi siano aumentate le violazioni, contro le donne in particolare, alle quali è negato perfino il diritto allo studio; condivido la denuncia degli attacchi alla libertà di esprimere il proprio dissenso; ma non convengo con quell'Amnesty che annovera anche l'Italia tra i paesi violatori dei diritti umani "criminalizzandoci" con la seguente motivazione: «in Italia alcuni datori di lavoro hanno messo a tacere gli operatori sanitari e assistenziali che avevano sollevato preoccupazioni sulle condizioni di lavoro nelle strutture per anziani durante la pandemia da Covid-19; alle persone anziane nelle case di riposo è stato negato un contatto effettivo con il mondo esterno. La violenza contro le donne è persistita e gli ostacoli all’accesso all’aborto non sono stati affrontati. Il parlamento italiano non è riuscito a estendere la protezione contro i crimini d’odio alle persone aggredite a causa del genere, dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale. I migranti con status irregolare sono rimasti esposti a sfruttamento e abusi. La cooperazione dell'Italia con la Libia in materia di migrazione è proseguita, nonostante le violazioni; le autorità hanno continuato a criminalizzare le azioni di solidarietà verso rifugiati e migranti alle frontiere. La tortura è rimasta motivo di preoccupazione». [CzzC: non avresti alcunché da eccepire, dott. Emanuele Russo, presidente della sezione italiana di Amnesty, in termini di paralogismo ed alterazione delle priorità?]

 

↑2016.04.13 <avvenire>: La «persecuzione educata» evocata da Fr1: «viene perseguitato l’uomo non per confessare il nome di Cristo, ma per voler avere e manifestare i valori del Figlio di Dio». Quella che prende di mira idee e princìpi è una forma di persecuzione che non ricorre alla sopraffazione fisica ma dissimula la sua violenza intrinseca presentandosi «travestita di cultura, di modernità, di progresso».Le sue armi sono «leggi che obbligano ad andare su questa strada» contro le proprie radicate convinzioni, a tal punto che «una nazione che non segue queste leggi moderne, colte o almeno che non vuole averle nella sua legislazione, viene accusata» e «perseguitata», s’intende, «educatamente», fino al punto che si «toglie all’uomo la libertà, anche dell’obiezione di coscienza». [CzzC: la sentenza del Comitato CEDS del Consiglio d’Europa contro l’Italia con troppi medici obiettori all’aborto era pronta da mesi: visto il tempismo ad orologeria che intimidì l’apertura del Sinodo con il prete gay Krzysztof Charamsa, ci chiediamo se abbia consistenza l’indizio di tempismo ad orologeria recriminatoria configurabile dalla pubblicazione della sentenza in parola, appena che Fr1 editò l’Amoris Laetitia senza sdoganare i matrimoni gay]

 

↑2016.04.11 <repubblica>: accogliendo ricorso Cgil il Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS) del Consiglio d’Europa bacchetta ‘Italia perché discriminerebbe i medici non obiettori, onde sarebbe complicato l'accesso ai servizi di IVG da parte delle donne che vogliono abortire oppure sarebbero dissuase dal farlo. [CzzC: e se il ricorso Cgil-lino fosse finalizzato a contrastare il diritto all’obiezione di coscienza (vedi 2013 e 2010) col pretesto che non sia sufficientemente agevolato l’accesso alla IVG?]

 

↑2013.02.05 <tempi>: aborto: la Cgil sta preparando un reclamo al Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa che speriamo non diventi lesivo del diritto all’obiezione di coscienza in ambito aborto.