Animalisti&antispecisti contro Fr1 che discerne tra pietà per l'uomo e compassione per gli animali

Fr1 2016.05: «Serve pietà e non pietismo ... La pietà non va confusa con la compassione per gli animali che vivono con noi, accade infatti che a volte la si provi verso animali e si rimanga indifferenti di fronte alle sofferenze dei fratelli». Reagiscono animalisti e antispecisti come appresso documento e commento sgamando gli inganni dialettici.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/04/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2022.01.13 Fr1: «tante coppie non hanno figli perché non vogliono o ne hanno soltanto uno perché non ne vogliono altri, ma hanno due cani, due gatti … ». A sostenere chi inveisce contro queste parole di Fr1 troviamo anche Vittorio Feltri: <tempi> «difficilmente chi non ama le bestie riesce ad amare un figlio, specie se adottivo». [CzzC: ecco reiterato l'ingannevole "sragionamento" che solitamente viene sibilato da antispecisti (come sgamai nel 2016), ma qui è pelo di Feltri per ingraziare i "gattolici" al suo destrismo anti Fr1 temuto sinistro; i sedicenti uomini di cultura che oggi reagiscono tiepidamente a paralogismi della specie, che depistano le reali correlazioni di causa-effetto, non si stupiscano poi se il nobile volto dell'appena defunto David Sassoli viene graffiato da caporali animalisti e da NoVax ]

 

2016.05.16 al discernimento di Fr1 qui in sommario gli animalisti&antispecisti reagiscono ad esempio così: <vegolosi, fattoq>

Lorenzo Croce, di Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente):
«Fr1 si occupi dei sacerdoti che violentano i bambini prima di venire a fare lezioni a noi che amiamo sia uomini che animali come tutte le creature di Dio».
[CzzC: supposto che per "
noi" tu intenda i sedicenti animalisti, caro Lorenzo, ti direi che il tuo argomentare sarebbe logico solo se la densità dei
pedofili tra i preti fosse molto molto più grande della densità di pedofili tra gli animalisti, il che sarebbe tutto da dimostrare, considerato anche che il partito dei pedofili parrebbe più denso di animalisti che di preti]

Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa
«Chi ama gli animali sa amare i suoi simili ... »
[CzzC: Cara Carla, ti ricordi la dimostrazione in classe con i
teoremi (ipotesi/tesi)? Proviamo a ripassarla assieme.
Ipotesi:
Il sign X ama gli animali; tesi: il sign X ama i suoi simili.
L'affermazione in ipotesi è detta condizione sufficiente per l'avverarsi della tesi;
l'affermazione in tesi è detta condizione necessaria per l'avverarsi della ipotesi.
Dimostrazione: basterebbe trovare un solo caso
X che amasse gli animali e non gli umani per negare la condizione di sufficienza;
non lo consci? Eccolo
qui, Hitler, quindi il tuo teorema è falso.
Si potrebbe dimostrare anche che non è vera nemmeno la condizione necessaria, ma non vorrei stancarti troppo, semmai scrivi
mi che ti spiego più diffusamente, o ripassa qui.
Forse tu volevi dire che «
spesso chi ama gli animali sa amare i suoi simili» echeggiando la pubblicità di quel negozio di prodotti per animali dove l'acquirente lascia un'offerta di cibo per gli "animali poveri": se così, ti ringrazierei se mi fornissi una statistica scientifica che misurasse quello spesso, misura cui contribuirei anch'io che amo gli animali e ancor più i miei simili, lasciando offerta alla Caritas anziché in un negozio tipo Arcaplanet, con tutto il rispetto per chi dona lì.

- Il portale YouAnimal ha scritto in merito
«
chi non prova empatia per gli animali spesso non la prova neppure per i propri simili»
[CzzC: cara Carla Rocchi presidente di
ENPA, vedi che usando l'avverbio "spesso" si rischia di sbagliare meno? È buona la probabilità che sia vera l'affermazione di YouAnimal, ma, invece di usarla per criticare il mite papa della Laudato sì (nominato dalla PETA come “Uomo dell’anno” nel 2015), provasse, se ha il coraggio, a scriverla a certi vendicativi "insegnanti" che tacciano di impurità un cane in casa.

Gianluca Felicetti, presidente della LAV:
«abbiamo il dovere di mettere tutti gli esseri viventi, al di là dell’appartenenza di specie, al riparo delle cause che inducono sofferenza»
[CzzC: certo che dobbiamo evitare sofferenza anche alle bestie, ma ciò non legittima accusare come
discriminatorio il discernimento di specie nelle leggi, nell'etica, nelle priorità di rispetto e dunque di pietà; caro Gianluca, son certo che non potrai averne a male se userò questa tua sentenza come emblematica espressione di che cosa sia l'antispecismo; io tifo ONU2]

[CzzC: analoghi commenti richiamai nel 2022.01.13 per i Vittorio Feltri &C che si scagliarono contro queste parole di Fr1 «tante coppie non hanno figli perché non vogliono o ne hanno soltanto uno perché non ne vogliono altri, ma hanno due cani, due gatti … ». A sostenere chi inveisce contro queste parole di Fr1 troviamo anche Vittorio Feltri: <tempi> «difficilmente chi non ama le bestie riesce ad amare un figlio, specie se adottivo». [CzzC: ecco reiterato l'ingannevole "sragionamento" che solitamente viene sibilato da antispecisti (come sgamai nel 2016), ma qui pelo di Feltri per ingraziare i "gattolici" al suo destrismo anti Fr1 temuto sinistro; i sedicenti uomini di cultura che oggi reagiscono tiepidamente a paralogismi della specie, che depistano le reali correlazioni di causa-effetto, non si stupiscano poi se il nobile volto dell'appena defunto David Sassoli viene graffiato da caporali animalisti e da NoVax ]