UNESCO sublima una sorta di monopolio islamico sui luoghi sacri di Gerusalemme

Nella risoluzione dell’Unesco sui luoghi santi di Gerusalemme <avvenire27/10/2016>  è ravvisabile il tentativo di attribuire alla sola fede islamica una sorta di monopolio degli stessi luoghi: ricorre qua e là la solita righetta in cui si dice che il Monte del Tempio e Gerusalemme sono cari alle tre religioni, ma il tono e la terminologia usati non lasciano spazio a troppi dubbi: ciò è frutto del voto dei Paesi a maggioranza islamica <internazionale> come Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Oman, Qatar, Sudan, contrari Usa Uk, Germania, Estonia, Lituania e Paesi Bassi. L’Italia, dopo qualche esitazione, si sta smarcando da questo gioco al "tanto peggio tanto meglio". Su Newsweek Michael Rubin, un ex responsabile del Pentagono ed esperto di Medio Oriente, è molto critico nei confronti dell’Unesco, che per lui è “inquinata dall’odio politico” e quindi ha perso credibilità.

[CzzC: Per quanto ci piacciano le Dolomiti che l'Unesco ha dichiarato patrimonio dell'umanità, non possiamo scordare come la storia di questa istituzione sia costellata di polemiche internazionali, correlate allo sbilanciamento della medesima verso la visione islamista e terzomondista del pianeta: decide a maggioranza, con Burkina Faso, Oman, Qatar e Sudan, notoriamente brillanti in rispetto dei diritti umani, il cui voto conta come quello di Usa, Uk, Germania e Olanda che hanno votato contro la risoluzione che Unesco ha esternato sui luoghi sacri di Gerusalemme. Convengo con autorevoli esperti di Medio Oriente che certe risoluzioni dell'Unesco siano “inquinate dall’odio politico” e che quindi quell'istituzione perda progressivamente credibilità. A mio avviso l'errore più madornale dell'Unesco è stato quello con cui ha sublimato anziché far correggere la dichiarazione islamica dei diritti umani che pare fatta apposta per poter uccidere abiuri e blasfemi ignorando l'Art.18 (libertà di religione e di cambiarla) della nostra dichiarazione universale dei diritti umani].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/07/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: pregiudizio anti israeliano; Ebrei, Palestina, Gerusalemme, Israele, sionismo

 

↑2016.10.31 Odo a PrimaPaginaRai3 un ascoltatore che, con accento arrossato tipico dei tifosi del sessantotto e di Zanotelli, lamenta che il Presidente Mattarella, invece di andare in visita in Israele, avrebbe dovuto disdire tale visita per ritorsione, considerato che Israele aveva accusato l’Italia di essere stata punita col terremoto per la sua esitazione sul voto Unesco su Gerusalemme: ha buon gioco il conduttore a sgamare il truffaldino, ignorante sia le scuse chieste da Israele per la suddetta imbecillità ministeriale, sia l’errore storico e attuale configurato da questa risoluzione Unesco: ma ben ricordo come ai sessantottini piacesse il tanto peggio tanto meglio.

 

↑2016.10.27 <avvenire> Gerusalemme è città sacra alle tre religioni: la prospettiva tuttora più saggia e anche concreta resta quella sempre sostenuta dalla Santa Sede: affidarne i luoghi santi a uno statuto speciale internazionalmente riconosciuto che consenta alle tre fedi di convivere nella massima serenità possibile, assicurando loro parità di condizione giuridica e tutelando anche così il carattere assolutamente unico della città. Che Israele ha eletto a sua capitale, ma non appartiene a nessuno in esclusiva per il semplice fatto che appartiene all'umanità.

 

↑2016.10.26 <rainews>: L'Unesco/Parigi adotta una nuova risoluzione su Gerusalemme e il Monte del Tempio. Ma è uguale alla prima Il voto si e' svolto a scrutinio segreto: 10sì, 2no, 8astenuti. Il testo approvato fa riferimento ai luoghi sacri di Gerusalemme con la sola denominazione musulmana [CzzC: successivamente verrà inserita anche la denominazione ebraica] <giornale>: schiaffo alla storia.

 

↑2016.10.21 L’Italia si astiene anziché votare contro la risoluzione Unesco (grazie anche al sessantottino Gentiloni?), tanto che il ministro israeliano Ayoob Kara reagisce con simmetrico errore accusando l’Italia di essere stata per ciò punita col terremoto <fattoq>: Renzi condanna il comportamento dei diplomatici italiani. Gentiloni chiede scusa? Israele sì

 

↑2016.10.19 <repubblica>: Gerusalemme: ”l'Unesco fa un grave errore e non una soluzione pacifica". Il politologo americano Kenneth Schultz: "La risoluzione nega il legame religioso di Israele con il Muro del Pianto e il Monte del Tempio"

 

↑2016.10.14 <fattoq>: Israele interrompe i rapporti con Unesco dopo risoluzione che non riconosce i "legami ebrei con Monte del Tempio” (come gli ebrei chiamano la Spianata delle Moschee a Gerusalemme) e il Muro del Pianto. Una decisione stigmatizzata dal premier Benyamin Netanyahu che l’ha definita “assurda” e che equivale a dire che “la Cina non ha legami con la Grande Muraglia o l’Egitto con le Piramidi”.

 

↑2016.10.14 <agi, avvenire>: Israele rompe con Unesco “filopalestinese” dopo che una risoluzione ignora il legame tra Gerusalemme est e l'ebraismo