Basilica di SANTA SOFIA, Aya Sofia, Αγία Σοφία, Hagia Sofia,

<wikip> dal 537 al 1453 l'edificio fu cattedrale greco-cattolica e poi ortodossa e sede del Patriarcato di Costantinopoli, ad eccezione del periodo tra il 1204 e il 1261, quando fu convertito dai crociati a cattedrale cattolica di rito romano sotto l'Impero latino di Costantinopoli. Dal 29 maggio 1453 divenne moschea ottomana; nel 1935 divenne museo per decisione di Ataturk. Dal 2020.07.09 riaperta al culto islamico.

<yt♫> "Aghia Sofia, dalle tue pareti hanno cacciato i santi: Aghia Sofia, ho pregato ancora tra le tue mura. Solitaria e attonita la Vergine regge il Bambino senza sorriso. Così da secoli annerisce l’oro dei mosaici nel museo dei vincitori. Sono scesa in silenzio alle cisterne d’acqua, buie cattedrali della terra, lontano dall’impronta dei sultani che ti hanno trapassato il cuore”. Coro: Ensemble in Canticis. Solisti: Olga Chechetkina e Dmitry Zhavko

 [Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 28/07/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2020.07.25 <agi> Trasformare Santa Sofia in una moschea è un errore che pagheremo, dice Pamuk. Secondo lo scrittore si sta annullando il messaggio di laicità di Ataturk con un discorso populista, anti-occidentale e islamico [CzzC: questo errore potrà essere pagato all'interno in termini di minore libertà, castigata dagli islamisti, ma non sarà fatto pagare dall'esterno perché all'Occidente interessa solo il flusso di denaro e il relativo collateralismo armato; l'Occidente avrebbe semmai fatto pagare il viceversa, cioè la preghiera cristiana in Santa Sofia, perché avrebbe disturbato il sultano e quindi i suddetti flussi per sua ritorsione; i potenti sanno che i cristiani non hanno capacità dissuasiva, men che meno vendicativa]

 

↑2020.07.24 <manifesto>Erdogan, Santa Sofia, i Fratelli Musulmani e l’Akp che è sempre meno una «democrazia cristiana» alla musulmana: punta ormai (insieme all’estrema destra dell’Mhp, il partito dei Lupi Grigi) sul bellicismo in politica estera e sull’identità islamo-turca all’interno. Una «visione» del potere passata dalla confraternita dei Naksibendi - una vera scuola socio-politica - al filo-jihadismo destabilizzante con tanto di sostegno occidentale. Anche Izzat Ibrahim al Douri, vice di Saddam Hussein, era un membro della confraternita Naksibendi e, siccome anche Abu Baqr alBaghdadi vantava affinità con questa tariqa, non stupisce che i baathisti iracheni gli abbiano dato una mano in ascesa con lo Stato Islamico. Fu un altro fratello musulmano, Khaled Meshal, capo di Hamas e allora in esilio a Damasco (poi in Qatar), a convincere nel 2011 il ministro degli Esteri turco Davutoglu e lo stesso Erdogan che la rivolta contro Assad avrebbe avuto successo: fu allora che si progettò, con il consenso dell’ex segretario di stato Hillary Clinton, di aprire l’«autostrada del Jihad» dalla Turchia alla Siria che portò migliaia di jihadisti ad affluire nel Levante arabo con gli effetti devastanti che conosciamo.

 

2020.07.12 <messaggero msn google> Pallavicini imam di Milano: «Santa Sofia doveva rimanere una chiesa, parole del Papa legittime; a Istanbul ci sono tante bellissime moschee dove i musulmani possono pregare, non c’era bisogno di averne un’altra; a mio parere questo è il frutto di logiche di potere e politiche» <adnk> Sami Salem, Imam della Moschea della Magliana di Roma: «È un atto politico, la religione non centra nulla e i politici dovranno prendersene la responsabilità. Il Papa non poteva che essere addolorato». Zahoor Ahmad Zargar, presidente della Comunità islamica savonese: «Siamo vicini al pensiero di Papa Francesco».

 

2020.07.12  <stampa,♫ repub huff vatic google> Fr1: «Il pensiero va a Istanbul, penso Santa Sofia e sono molto addolorato». HyaSofia, nacque come ex Basilica cristiana nel 537 e tale rimase fino alla conquista ottomana del 1453 che la trasformò in moschea; nel 1935 divenne museo per decisione di Ataturk <F.Scaglione>, ora destinata al culto islamico da Erdogan. [CzzC: il furbo e cinico sultano gioca la riconversione islamica della basilica per il suo potere in Turchia e per guadagnare leadership nell'islamismo, sognando impero ottomano; punto di arrivo o tappa intermedia verso un obiettivo ancor più ambizioso (la cattedrale di Cordoba)? I have a dream: che i cristiani si muovano propositivi anziché lagnarsi inefficaci e tardivi dopo le iniziative degli islamisti: ad esempio, non si potrebbe fare un balzo in avanti nel dialogo interreligioso mirando in reciproca comprensione a far aprire alla preghiera di entrambe le religioni i luoghi di culto che storicamente furono sia dell'una sia dell'altra?]

 

2020.07.09 La Corte suprema turca ha annullato la decisione del gabinetto secolare Ataturk che nel 1935 trasformò la chiesa di Aya Sofia in un museo. Ora nel museo patrimonio Unesco si celebrerà il culto islamico? Perché la cultura Occidentale non ha voluto proteggere Santa Sofia? [CzzC: l'inerzia dell'Occidente è complice di questo atto che, salvo singolari correzioni, si configura come schiaffo al cristianesimo, ma ripeto "salvo ...", perché non sappiamo ancora quali saranno effettivamente i passi successivi del sultano, cinico quanto abile e, nel frattempo, non aiuta paventare la deturpazione dei mosaici cristiani, anche se sappiamo, purtroppo, che ciò avvenne nelle chiese della Cipro occupata dai turchi. I have a dream: anziché solo un museo laicista senza alcuna di quelle celebrazioni religiose per cui la basilica fu costruita e usata per secoli, quel luogo potrebbe chiudersi alla frequentazione turistica più irriverente ed aprirsi alla preghiera, magari non solo musulmana ...?]