IVAN MAFFEIS arcivescovo di Perugia

n1963, Foto; era stato direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali della CEI e prima <avvenire> era stato per dieci anni direttore del settimanale “Vita Trentina”, di Radio Studio Sette in-Blu, responsabile dell’Ufficio stampa e comunicazioni sociali della sua diocesi. Prete dal 1988, e poi parroco per sei anni, ha ottenuto il dottorato all’Università Pontificia Salesiana di Roma con una tesi (pubblicata nel 1997) sulla pastorale della comunicazione, ha insegnato presso lo Studio teologico accademico tridentino e insegnò presso l’Università Salesiana e la Lateranense. Per sei anni è stato anche segretario nazionale della Fisc, la Federazione italiana dei settimanali diocesani.

[CzzC: grandi le sue doti di umanità, dialogo e saggezza che sa trasferire anche tramite la sua abile penna: divenni fiduciario di Vita Trentina anche per la fiducia che riposi in lui. Spero di riuscire a ritrovare e linkare qui l'editoriale del Settimanale Diocesano che egli scrisse alla vigilia del referendum sulla legge 40: una pagina per me edificante nel rapporto fede e ragione, religione e laicità]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: consacrati, comunicazioni sociali TN e  della CEI, Lauro Tisi

 

2022.09.29 <vitatrentina> Ivan Maffeis nominato dal Papa membro del Dicastero per la Comunicazione.

 

↑2022.07.16 Ivan Maffeis arcivescovo metropolita di Perugia Città della Pieve: ordinazione e ingresso l'11 settembre <pdf/Comunità in Cammino>

 

2020.10.01 avvicendamenti in <diocesi TN> don Ivan Maffeis da Sottosegretario della CEI va Parroco di Rovereto-S. Marco e S. Famiglia, Trambileno, Vanza, Noriglio, Terragnolo [CzzC: e, in quanto tale, coordinatore della zona pastorale Vallagarina]

 

↑2016.10.21 Ancorché io non prediliga Galantino, negligo l’acredine con cui <nbq> notizia l’annuncio portato da don Maffeis a Radio Radicale: “convinta ed entusiastica adesione della CEI alla Marcia per l'Amnistia, la Giustizia, la Libertà intitolata a Marco Pannella e Papa Francesco” (giubileo carcerati 6/11) anche perché son certo che facilitiamo l’attrattiva Gesù ben più accompagnandoci coi radicali su questi temi che scontrandoci lasciando tentare un nuovo referendum abrogativo della 194.

 

↑2016.02.22 <news.va>: p. Lombardi conclude servizio a Radio Vaticana. Prosegue il processo di unificazione dei media vaticani, in linea con il Motu proprio di Francesco che il 27 giugno scorso istituiva la Segreteria per la Comunicazione affinché tutte le realtà che si occupano di comunicazione "vengano accorpate in un nuovo Dicastero della Curia Romana": si tratta di Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, Sala Stampa della Santa Sede, Servizio Internet Vaticano, Radio Vaticana, Centro Televisivo Vaticano, L'Osservatore Romano, Tipografia Vaticana, Servizio Fotografico, Libreria Editrice Vaticana. [CzzC: notevole riorganizzazione, pro efficienza ed efficacia]

 

↑2015.05.20 <avvenire>: don Ivan è nominato direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali della CEI di cui era vicedirettore dalla fine del 2009. Don Ivan, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, succede a monsignor Domenico Pompili, recentemente nominato vescovo di Rieti.

 

↑2014.04.06 VT#14p13 don Ivan nuovo consulente Aiart

 

↑2014.03.04 "La grande bellezza": Noi dobbiamo a Sorrentino la profondità con cui ha rappresentato uno spaccato dell’umanità decaduta con occhio disincantato, sfatta, che si trascina in rapporti banali e inconsistenti e di cui son parte, purtroppo, anche certe figure religione

 

↑2013.11.gg Vice direttore dell’UNCS Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali CEI, e presidente della Fondazione Eds Ente dello spettacolo (video): scegliamo il cinema contro l’indifferenza

 

↑2009.11.01 Commenta la CARITAS in VERITATE

 

↑2008.03.27 <agensir> Colletta pro moschea a TN: Maffeis (VT): «chiedersi cosa significa cittadinanza»; Carlo Maria Martini, agli inizi degli anni Novanta: evitare “sentimenti di disagio e quasi di rifiuto e di intolleranza” e non “fare di ogni erba un fascio, offrendo indiscriminatamente spazi di preghiera o addirittura di culto”.

 

↑2002.12.07 Silvano Bert graffia su insegnamento della Religione cattolica nelle scuole e crocifissi nelle aule. [CzzC: trovo una parte condivisibile nelle argomentazioni di questo Silvano Bert, ma, sorvolando sugli aspetti partitici (Letizia Moratti), trovo interessante l’elenco di opinionisti che il prof invoca avverso i graffiati con «la tentazione di sghignazzare»; su <QT Silvano Bert>: «Quando un ragionamento viene proposto da don Dante Clauser, Vittorio Cristelli, Livio Passalacqua, Marcello Farina, Renato o Giancarlo Pellegrini, Antonio Autiero, Iginio Rogger, o da padre Alex Zanotelli, Antonino Butterini, Fabrizio Forti, …» [CzzC: cita anche Ivan Maffeis, che però tirerei fuori dal presente elenco assieme a Piero Rattin, perché questi sì mi fan riflettere ben più costruttivamente degli altri mischiati, tra i quali c’è qualche aquila di S.Venceslao, forse assegnata più dalla cultura dominante che da S.Venceslao; mi parrebbe di sentire il saggio ed umile don Ivan replicare a Silvano: cotanta batteria spiani a difesa delle tue idee? Me pure invochi? Sappi che non mi sento alla pari di certi calibri, mentre da altri suddetti dissento assai più che dai tuoi invisi GP2° e Ruini]