Newsletter 2017.01.01 al gruppo di mini rassegna stampa per amici.org

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/02/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: libertà di coscienza e di espressione sono pilastri dei diritti umani; religione e laicità; inarrestabile il terrorismo se

 

Diritto della forza soverchiante la forza del diritto in una maniera tanto spietata contro inermi da far parlare di scontro di civiltà

 

Anche dopo la strage con camion ai mercatini di Berlino ...

<corriere, liberoq, giornale 20/12/2016>: Galantino nega lo scontro di civiltà [CzzC: ben comprendiamo perché Galantino debba dire che nemmeno questa strage sarebbe indicativa di uno scontro di civiltà in atto, ma, con l’occasione, egli definisce in che cosa consista se esistesse: «ogni violenza è ingiustificabile e inaccettabile, tanto più per motivi religiosi. Ma lo scontro di civiltà È ciò che si propongono i violenti. Se anche ci fosse questo, e io non lo credo, al fondo c’è soltanto egoismo e sopraffazione». Continua ...]

<ilFoglio 30/12/2016>: occorre evitare inganni sulle radici dell’Islam: l’islamismo non ha sempre e ovunque uno stesso tasso di aggressività, e anche quando si fa più virulento trova generosamente nemici da odiare e sterminare anche fra popoli e individui di religione islamica ... [CzzC: è importante discernere, tentate di sbrogliare la matassa del dilemma tra islam moderato (che esiste) e fondamentalismo islamista terrorista, ma dove sarebbe il bandolo? Continua ...]

Certo che, al vedere <rainews18/12/2016> ribelli siriani bruciare i bus per l'evacuazione dai villaggi a maggioranza sciita, è difficile non vedere un’abissale differenza di civiltà tra gli inermi che fuggono dall’orrore e chi impedisce loro di fuggire, anche coi cecchini. Continua.

- Analogo abisso appare nel vedere l’incarcerazione a rischio frustate della 20enne saudita Malak al-Shehri, accusata di aver postato sua foto senza velo. Continua.

Che dire <asianews 11/12/2016> delll’esplosione nella cattedrale copta del Cairo, con decine di morti e feriti, tante donne e bambini? [CzzC: inarrestabile il terrorismo finché ...].

 

E se serpeggiasse anche tra noi occidentali una specie di scontro di civiltà?

Qualche affinità con tale scontro potremmo ravvisare perfino in quel politico che in Italia criminalizzò quelli che si compiacquero per l’uccisione del terrorista Anis Ambri, all’incirca così: vedrò di certo queste persone andare a messa la vigilia e lavarsi le coscienze in chiesa per la compiacenza di cui sopra. Continua.

- Altre affinità potremmo ravvisare in quel John Podesta, responsabile della campagna elettorale della Clinton, che sentenziò all’incirca così: è necessario promuovere una "primavera cattolica", come le primavere arabe dentro la chiesa cattolica dove esiste una dittatura medievale: sottinteso per conculcare il diritto all’obiezione di coscienza, compiacente il nostro Rodotà? Continua.

 

Ma procediamo con forza e speranza, perché non siamo orfani!

<vatican>: Fr1: iniziare l’anno facendo memoria della bontà di Dio nel volto materno di Maria, ... ci protegge della corrosiva malattia della “orfanezza spirituale”, quella orfanezza che l’anima vive quando si sente senza madre e le manca la tenerezza di Dio. Quella orfanezza che viviamo quando si spegne in noi il senso di appartenenza a una famiglia, a un popolo, a una terra, al nostro Dio. Quella orfanezza che trova spazio nel cuore narcisista che sa guardare solo a sé stesso e ai propri interessi e che cresce quando dimentichiamo che la vita è stata un dono, che l’abbiamo ricevuta da altri, e che siamo invitati a condividerla in questa casa comune. Continua

 

 

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