Padre Livio Passalacqua sdogana la GPA solidale sul settimanale diocesano VT?

Su VT#13p38 24/03/2016 il gesuita Passalacqua di Villa S.Ignazio_TN ci vuol intenerire pro GPA solidale, sciorinando un rosario di interrogativi mirati a captare consenso: classico esempio di leadership ignaziana? Maestro di dubbio più che di certezze? Abile pure nei trucchi di transizione semantica, qui per superare il vituperato termine utero in affitto?

Nota quel finale “chi sono io per giudicare”: troppo comodo, ci pare, rifarsi al giudizio del Papa dimenticando nel proprio “non giudicare” le ragioni della parte più debole e indifesa, qui innominata, il neonato che avrebbe diritto di essere allevato da mamma e papà. Ma si vuol far prevalere il diritto della madre a programmarne fin dal concepimento l’alienazione del prodotto, compresa quella derivante dalla materna «solidarietà per gli omosessuali», come ipotizza il maestro in titolo?

Caro P.L.P., ci confondi o ci inganni? Ispirato più da Overtone o dallo Spirito Santo?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2016.03.24 sul settimanale diocesano Vita Trentina Padre Livio Passalacqua tratta di GPA, titolando con un interrogativo «Affitto o compravendita di una persona?» che farebbe pensare ad un suo disaccordo verso la pratica in parola, ed invece ci vuol intenerire pro GPA solidale, sciorinando un rosario di interrogativi mirati a captare consenso: classico esempio di leadership ignaziana? Maestro di dubbi più che di certezze? Abile pure nei trucchi di transizione semantica, qui per superare il vituperato termine utero in affitto?

Vedi qui di seguito un estratto (keys GPA solidale,  Umberto Veronesi, Nichi Vendola, «chi sono io per giudicare», giudizio, confine tra il bene e il male, soggettivismo, spirito di Overtone, rivoluzione teologica].

«Emerge in Italia l’apprezzamento di Umberto Veronesi, di Nichi Vendola che si difende assicurando che si è trattato di un prestito gratuitoMichela Murgia favorevole ad una regolamentazione della pratica, in modo che alla nascita la madre possa decidere di tenersi il bambino come proprio [CzzC: bel trucco per lo sdoganamento graduale dell’u2g ispirato da Overtone]

Non possiamo esimerci dal «chi sono io per giudicare». [CzzC: caro padre Livio, vorresti farci pensare che non esista più alcun comportamento umano passibile di giudizio da parte del Magistero in discernimento di bene/male, virtù/peccato, pur con tutte le attenuanti della responsabilità personale caso per caso? Quella frase di Fr1 sottolinea la necessità di usare misericordia non di lecitare comportamenti che sarebbero illeciti quantomeno verso i diritti della persona dell’innominato neonato].

Infatti possiamo sempre dare l'onore delle armi quando, nel mistero del cuore umano, talvolta la maternità surrogata è una disponibilità gratuita per vivere almeno in parte la maternità o per solidarietà verso persona cara».

Dopo aver citato le aperture di Ritanna Armeni e Di Giovanni Belardelli, P.L.P. prosegue così:

«Rimanendo all'interno della nostra comprensione umana potremmo comprendere altre sensibilità e sofferenze che inducano all'affitto? Pietà per una donna che ha le ovaie, ma non ha per l'utero e chiede aiuto? Una urgenza economica drammatica per sé o per la famiglia? Un modo per superare un periodo di solitudine? Un bisogno di socializzare, rendersi utile, restare in contatto? Solidarietà, magari ideologica, per gli omosessuali? Vivere l’esperienza di dare alla luce un figlio benché il contesto non consenta di tenerlo? Bisogno di restare libera: di portarlo alla luce senza l’obbligo ansiogeno di crescerlo?

Mistero dei cuori umani “Chi sono io per giudicare”. Già individuare il confine tra bene e male oggettivamente è arduo. Il soggettivo, il cuore appartiene al mondo del mistero. Ognuno di noi può comprendere e dare un aiuto se richiesto … La comprensione empatica e la presenza aiuta a più delle opposte condanne».

[CzzC: 2024.01 rileggendo mi chiedo se questo P.L.P. si troverebbe in linea di metodo e di merito con la rivoluzione teologica]