Fratelli cristiani PRESBITERIANI

<wikipedia> nascono soprattutto dalla riforma calvinista. La loro organizzazione ecclesiastica (sinodale) si differenzia sia dall'episcopalismo (clero organizzato gerarchicamente come per cattolici o anglicani) sia dal congregazionalismo (assoluta autonomia della comunità cristiana locale).

I presbiteriani in Usa oggi sono circa 3% (poco a causa di continue fusioni e divisioni) ma influenti: fondarono la Princeton University e incisero su alcune elezioni presidenziali come quella di Andrew Jackson, James Buchanan, Grover Cleveland, Benjamin Harrison, Woodrow Wilson, Dwight D. Eisenhower, Ronald Reagan e Donald Trump. In Italia la struttura presbiteriana è adottata dall'Unione delle Chiese metodiste e valdesi.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/11/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: ecumenismo; educare al dialogo, ospitalità eucaristica (intercomunione)

 

2020.07.02 <ancora>È nell'universo extracattolico che attecchì la Massoneria: infatti le prime costituzioni dei liberi muratori (cioè appunto dei massoni) furono redatte dal pastore presbiteriano James Anderson ... si potrebbe parlare di un “cattolicesimo dell’unità” e di un “protestantesimo del pluralismo” ... una miriade di chiese (all’inizio anche in lotta fra loro) affiancatasi a quella luterana, sorte in base al principio luterano della libera interpretazione delle Sacre Scritture. Si sbaglierebbe a guardare al protestantesimo come a un’unica realtà: il protestantesimo nasce come plurale e questo è determinante nella comprensione del fenomeno massonico fondato sul relativismo

 

↑2017.02.27 <zenit>: Fr1: tutti i vescovi del Sud Sudan, l’anglicano, il presbiteriano e il cattolico mi hanno chiesto: “Per favore, venga in Sud Sudan, soltanto una giornata, ma venga con Justin Welby, l’arcivescovo anglicano di Canterbury. Lo dobbiamo fare, perché tutti e tre lavorano insieme per la pace.

 

↑2014.05.04  Trascrivo dalle parole di Luca Baratto curatore di “Parliamone insieme nella trasmissione Radio1Rai Culto evangelico di questa domenica mattina ~h7,55: Ricordo un inno che si canta nelle chiese presbiteriane  americane e che chiede  "chi sono i santi del Signore?" La risposta è questa: "la maestra a scuola, il postino, il dottore, la panettiera”; è nella quotidianità, e quindi anche nella vita non eclatante ma fedele e consapevole, che la santità si realizza, nel modo con cui stiamo al mondo e sappiamo testimoniare della vita nuova donataci da Cristo. Essere santi per un protestante significa essere consapevoli di questa chiamata e rispondere ad essa. [CzzC: commento]

 

↑2013.05.18 traggo da soham (alle fonti del pensieromassonico) Non è certamente un caso che nelle quattro logge fondatrici della neocostituita Gran Loggia fosse netta la prevalenza di “speculativi”, estranei all’arte della costruzione: gentiluomini, borghesi, intellettuali, tra i quali un ruolo preminente spetta indubbiamente al pastore anglicano Jean-Théophile Désaguliers (1683-1744), membro della Royal Society, brillante volgarizzatore delle teorie newtoniane e letterato ben introdotto nell’alta società londinese, e in subordine al pastore presbiteriano James Anderson (1684-1739).

 

↑2012.04.gg <donboscoland>: Ex imam si converte al cattolicesimo. Ridotto in fin di vita. Il leader musulmano diventa cristiano presbiteriano all’estero. Incontra una cattolica, si sposano, e decide di farsi cattolico. Tornato in Bangladesh, affronta il rifiuto totale della comunità d’origine. Ma tra violenze e ostracismo sociale, resta saldo nella sua fede: “Credo in Cristo, l’ho accolto. È il mio salvatore”.

 

↑2011.01.09 In che senso il capitalismo ha origini PROTESTANTI? Weber nega che quanto chiama «spirito capitalistico» sia «un prodotto della Riforma». ... «certe forme importanti di impresa commerciale capitalistica sono notoriamente assai più antiche della Riforma». Weber afferma piuttosto che «ci sono delle affinità fra un certo protestantesimo e il prevalere del capitalismo su altre forme di produzione e di economia», escludendo Lutero e i primi protestanti da questa affinità. Quel certo tipo di protestantesimo per Weber sarebbe quello «ascetico», e precisamente il calvinismo del dopo Calvino di marca presbiteriana, il «metodismo» e quelle che chiama «sette sorte dal movimento battistico». [CzzC: udii un direttore di Banca dire ai suoi funzionari «non crederete mica che la vera finanza sia nata in ambiente come il nostro dove sono nate le Casse rurali? E' nata in ambiente calvinista».]

 

↑197a.mm.gg <Wikipedia>: La Teologia della Liberazione iniziò in America latina nel 1968, dopo il CV2°. Vi aderirono studenti, lavoratori, Azione cattolica, intellettuali, sacerdoti, missionari che trovavano nel marxismo-leninismo rivoluzionario un alleato ideologico e pratico per attualizzare modernamente l’evangelico riscatto dei poveri (vedi al riguardo la misa campesina): alcuni teologi, come Richard Shaull, missionario presbiteriano, posero la questione se la rivoluzione potesse avere un significato teologico.