La Terra soffre di SOVRAPPOPOLAZIONE in relazione alla nostra IMPRONTA ECOLOGICA?

<wikipedia> abbiamo superato gli 8 miliardi di esseri umani al mondo, troppi secondo alcuni studi rispetto all’insieme delle risorse, rinnovabili e non.

Secondo taluni sarebbe colpa della Genesi e secondo certi cattofobici sarebbe colpa dell’Humanae vitae?

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Ambiente naturale, acqua, rifiuti, biodiversità, latrocinio generazionale; surriscaldamento e negazionismo, Laudato si’ <> TeoEcologia e Teologia degli animali; GlobalCompact, economia di Francesco; umana dimora,

 

2023.05.06 <formiche> l'India supera la Cina per numero di abitanti, il 52% dei quali è sotto i 30 anni, ha 73M di disoccupati, rischia di non avere una struttura economica adeguata a sostenere la crescita demografica. <africa24> in Nigeria il 70% della popolazione ha meno di 30 anni e il 42% meno di 15. <dire> in Giappone l'invecchiamento sta diventando un problema grave mentre i giovani non vogliono più fare figli

 

↑2019.12.14 <tempi> convegno “L’uomo e il Creato: l’ecologia integrale di fronte alle sfide ambientali”.  Anche la conversione ecologica a cui chiama oggi la Chiesa cattolica altro non è che una definizione aggiornata della vita virtuosa, cioè conforme alla nostra natura creaturale ... La virtù è vita dentro ai limiti propri dell’umano, il vizio è vivere e agire secondo il principio dell’illimitatezza. Ancora oggi si sente dire che la crisi ecologica è una conseguenza dell’antropocentrismo giudaico-cristiano [CzzC: ben più calvinista che cattolico], che vede nell’uomo il vertice della creazione, a lui sottomessa («crescete e moltiplicatevi»): invece il dominare di cui si parla qui consiste nell’esercizio di un retto governo sul creato, e non nello sfruttare senza limiti. La suddetta accusa ai giudo-cristiani è un falso storico: la Rivoluzione industriale, col suo forte impatto ambientale (dai gas serra ai molti altri inquinanti) coincide con l’inizio del processo di secolarizzazione; l’impronta ecologica umana media è diventata insostenibile all’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, cioè proprio quando è cominciato il declino del cristianesimo nei paesi industrializzati; e l’aggravamento di questa insostenibilità va di pari passo col declino numerico del cristianesimo nei paesi industrializzati europei e nordamericani.

 

↑2014.07.24 Pongo alcune domande a G.Grigolli che su VT#30p30 "una chiesa verde" surrettiziamente lascerebbe supporre che l'Humanae Vitae sia corresponsabile del problema della sovrappopolazione mondiale. Vedi qui le mie domande in tentativo di correzione fraterna, reciprocabile.

 

↑2013.10.09 VT#40p38 Paolo Rosà sulla nostra Impronta Ecologica <wikip> pro capite: quella della PAT sarebbe 6,93 gha (ettari globali), quella IT 3,8 gha, quella mondiale 2,2 contro una biocapacità mondiale di 1,8 gha pro capite.