Margini.org: saggistica, romanzi

Come i margini possono configurare lo spazio del lettore che amplia il corpo del testo con i suoi pensieri, riflessioni, evidenze, appunti, così ...  <Margini.org> blog di CzzS

 

Ad esempio avevo linkato queste pagine ora non più accessibili:

SAGGISTICA

Intervista su Stefan Zweig per TVE

Il vademecum contro la tirannia di Snyder

ROMANZI:

Luigi Pirandello: la maschera dell’identità

La bellezza di ciò che è sempre intorno a noi

Le braci di Márai: passioni e destino

Pastorale americana: il caos dietro la maschera

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/03/2019; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Correlati: dignità umana, libertà di coscienza, sofferenza, religione e laicità

 

2017.12.12 <> Luigi Pirandello e la maschera della identità in spagnolo su <democresia.es> e in italiano su <margini.org.

 

↑2017.04.21 <margini> intervista a NC su Stefan Zweig: TV spagnola (25° minuto) in vista delle elezioni presidenziali in Francia, populismo e terrorismo jihadista.

 

2017.03.23 estraggo da <margini di SC> una lucida ed appassionante riflessione su Stefan Zweig:

-          la funzione veritativa dell’arte: al contrario di Platone - per il quale l’arte era doppiamente falsa giacché copia di una copia -, Zweig considera che l’arte sia ciò che ci permette di uscire dalla caverna della routine quotidiana e alzare gli occhi al cielo della verità, una verità non è staccata dalla realtà, ma capace, come la cultura, di pelare la realtà togliendone la scorza banale e mettendone a nudo l’essenza drammatica. Cultura e l’arte, in quanto veritative, svolgono una funzione eminentemente morale, “Γνώθι σεαυτόν conosci te stesso” .

-          Il fondamento degli Stati Uniti d’Europa: per il vecchio continente che condivide una stessa base culturale, Zweig non auspicava né le lotte fratricide nate nell’età moderna con l’insorgenza degli stati nazionali, né un modello comunista totalitario che fondesse le identità in una costruzione politica senza storia né memoria. Al contrario, ciò che sognava era quello che si firmò sessanta anni fa col Trattato di Roma. L’Europa unita è per Zweig il modello politico più consono alla verità dell’uomo europeo, con la convivenza dell’egoismo (riflesso dell’io interiore, identità) e dell’altruismo/fratellanza (riflesso della umanità comune svelata dalla cultura). Oggi con la crisi si incrina la fratellanza e risorge quel nazionalismo che Zweig chiamava «la piaga peggiore di tutte, che ha avvelenato il meglio della nostra cultura europea».
Non solo Atene, Roma e Gerusalemme plasmano la nostra identità europea, ma anche Nietzsche, Erasmo da Rotterdam, Mozart e moltissimi altri.

-          L’uso capzioso di educazione e informazione è fonte di odio e violenza: «L’esperienza insegna che raramente l’odio tra nazioni, tra razze e classi, tra singoli gruppi di persone nasce dall’interno, nella maggior parte dei casi esso nasce da un’infezione o da uno stimolo, e il mezzo più pericoloso per attizzarlo è la mancanza di veridicità pubblica, diffusa attraverso opere a stampa».