DEBITO PUBBLICO USA: 2023 al 125% su Pil (2017.06 era al 115%)

formiche> alla fine del 2007 era al 65% del Pil; all’inizio del 2016 era al 105% del Pil; più che triplicato dal 2000, potendo spalmare le conseguenze negative sul resto del mondo per la formula 20:80 della supremazia del petroldollaro.

A giugno 2018 il debito Usa aveva raggiunto la cifra record di 21,2T$, +7% in un anno: la fetta più grossa di tale debito (~70%) è posseduta da investitori domestici, tra cui la Federal Reserve; tra gli stranieri spiccano Cina (1,18T$, 5,6%) e Giappone (1T$, 4,9%)

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/04/2023; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: debito pubblico, indebitamento sconsiderato misure economiche; debito pubblico cinese

 

 

2023.04.13 <investireoggi> dedollarizzazione con segni di declino della superpotenza americana: tra il 1999 e il 2022, il PIL USA è cresciuto del 164% ma il debito pubblico del 455% (oggi al 125% su PIL); gli USA resteranno per molti anni la prima potenza economica, ma basano da troppo tempo le direttrici della loro crescita su fondamentali insostenibili. <investireoggi> Le economie emergenti guardano con crescente interesse ai BRICS come alternativa al Fondo Monetario Internazionale in mano all'Occidente: una dozzina di stati, tra cui Argentina, Arabia Saudita e Algeria ha fatto richiesta di adesione al gruppo BRICS, mentre altri come l’Egitto, Uruguay, Emirati Arabi Uniti e Bangladesh ne fanno già parte dal 2021.

 

↑2022.07.19 <arretsurinfo> La Cina, il secondo detentore estero di debito pubblico statunitense, ha ridotto le sue partecipazioni per sei mesi consecutivi, da 1,08 T$ lo scorso novembre a 980,8 G$ a maggio. Si tratta di un calo di quasi 100 miliardi di dollari, o del 9%. L'ultima volta che la Cina ha detenuto meno di 1 T$ in titoli del Tesoro USA è stato nel maggio 2010 (843,7 miliardi di dollari) [CzzC: vedi anche debito cinese]

 

↑2018.08.22 <wallstreet> A giugno 2018 il debito Usa ha raggiunto la cifra record di 21,2T$, +7% in un anno: la fetta più grossa di tale debito (~70%) è posseduta da investitori domestici, tra cui la Federal Reserve; tra gli stranieri spiccano Cina (1,18T$, 5,6%) e Giappone (1T$, 4,9%)

 

↑2018.08.03 <wallstreetit> Alert debito negli States. L’amministrazione Trump sta accumulando enormi livelli di debito, facendo lievitare gli oneri finanziari. [CzzC: per la supremazia del petroldollaro Trump può fruire dei benefici del deficit, ma  spalmarne anche sul resto del mondo i malefici].

 

↑2018.03.28 <truenumb> Trump spedirà il debito pubblico USA oltre il 100% del Pil nel 2019, un livello che non si era mai visto nella storia americana. Il deficit aumenterà a causa della crescita delle spese e delle minori tasse.

 

↑2017.06.24 <investireoggi> il debito/pil USA è arrivato al 115%: Giappone: 200% Italia: 132%

 

↑2017.03.10 <econopoly s24h> La montagna del debito USA a quota 20mila miliardi di dollari (al netto di altri 3.125 miliardi dovuti dai singoli stati e dalle municipalità locali). <s24h> Con Trump il deficit Usa è aumentato del 17% in un anno.

 

↑2016.06.05 <formiche>: Come cresce il debito pubblico Usa: all’inizio del 2016 era al 105% del Pil. Alla fine del 2007 era di 9.200 miliardi pari al 65% del Pil; nel 2000 era di 5.600 miliardi. In pratica si è più che triplicato.

 

↑2016.12.05 <intellett>: Prima di imporre dazi sui prodotti cinesi, sulla scia di quanto fatto da Nixon con le merci giapponesi nel 1971, Trump dovrà valutare il tallone d'Achille configurato dalla sostenibilità dell’attuale debito Usa in rapporto a quello cinese

 

↑2014.01.16 attenzione alle fake news e alla disinformazione anacronista: ad esempio la bufala del debito pubblico USA in mano alla Cina: prima del 2008 la Cina deteneva un bel po' (quasi 1/3 secondo alcune fonti), ma poi <julienews> ne ha perso fiducia e se n’è liberata fino a tenerne meno del 5%.