Anders Behring BREIVIK (n1979) terrorista norvegese massone: massacrò 77 inermi negli attentati 22/07/2011 in Norvegia (Utoya)

Foto su Wikipedia e qui sul Corriere agghindato da massone; cristiano protestante, antipapista invasato, si definisce "salvatore del Cristianesimo" e "il più grande difensore della cultura conservatrice in Europa dal 1950". [CzzC: forse anche grazie alle matrici della cultura dominante sono sparite dai media le immagini che ritraevano Breivik agghindato da gran massone: temevano di venire ontate per quanto possa aver imparato nelle loro logge, ancorché dalle medesime sia stato subito espulso dopo l’eccidio? Analoghe tifoserie continuano invece ad enfatizzare le presunte affinità cristiane del killer, ancorché non siano ancora riuscite a mostrarci una foto che documentasse l’antipapista protestante Breivik inginocchiato in preghiera o chino sui bisognosi; i protestanti non si inginocchiano? Infatti nella mia nuova chiesa i loro simpatizzanti (del Lutero aveva ragione”) vollero banchi senza inginocchiatoio, ancorché fossero prodotti dalla ditta Genuflex]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Norvegia, nomi di massoni; il male, la banalità del male

 

2019.03.15 <tempi republ sky> Attentato terroristico contro due moschee, strage a Christchurch /Nuova Zelanda: almeno 49 morti. Uno degli attentatori ha filmato e trasmesso in diretta su Facebook l’attacco: inneggiava al neonazista Breivik, voleva vendicarsi dell’Isis e «dell’invasione degli stranieri» Brenton Tarrant in aula <fq> fa il saluto dei suprematisti bianchi

 

↑2018.08.28 <totalitar> Anders Breivik, il convitato di pietra del buonismo; riassumo: la storia di Breivik rappresenta un atto di accusa più verso la “sinistra” che la “destra”; figlio di genitori divorziati, che i giudici però si rifiutarono di affidare al padre nonostante la madre fosse psicopatica; allievo di una scuola che impartiva lezioni di cucito ai maschietti per favorire l’uguaglianza di genere; crebbe in una Norvegia laburista che, ad esempio, aveva lanciato la "moda dei graffiti” e pochi anni dopo dovette reagire alla “mafia dei graffitari” che aveva trasformato Oslo in un cesso d’autogrill (Breivik da adolescente era uno degli imbrattatori più attivi); una Norvegia che esasperava la propaganda sui “diritti civili” per nascondere campagne di privatizzazione, di riduzione dell'welfare, tanto che l'inerzia della polizia durante la mattanza di Utoya viene spiegata così nel libro Uno di noi di Åsne Seierstad: «A causa dell’adozione di nuove misure di contenimento delle spese, in piena estate non c’era un equipaggio d’emergenza disponibile» (p. 349); «[I commissariati di polizia avevano messo in atto] una serie di misure di riduzione di costi, compresa l’introduzione di turni coperti da una sola persona nella sala operativa» (p. 371) [CzzC: l'eziologia del mostro è ben più complessa di questa ~manichea sul clivage sinistra]

 

↑2017.03.01 <huff repubbl> Anders Breivik perde la causa: "In prigione non è stato trattato in modo disumano". Legali pronti all'appello.

 

↑2016.04.20 <stampa>: Breivik vince la causa contro lo Stato norvegese per violazione dei suoi diritti umani in prigione cioè per detenzione disumana [CzzC: per certa giustizia amministrata avrebbe vinto l’imparzialità democratica: non il grembiule? <ansa26/04> parte appello contro la sentenza; vedremo]

 

↑2016.03.15 <corriere>: Breivik entra in aula di tribunale facendo saluto nazista: trattasi del processo per la causa intentata da Breivik contro lo Stato per «detenzione disumana». Una denuncia singolare dato che l’uomo che uccise 77 persone ha in realtà a disposizione tre celle, una tv, una console per i video game e un cortile per fare ginnastica.

 

↑2012.04.18 Al processo Breivik afferma «Lo rifarei di nuovo ... il mio attacco sofisticato e spettacolare ... sono un rappresentante del movimento di resistenza norvegese ed europea e della rete del Cavalieri Templari».

 

↑2011.07.24 Giulio Giorello enfatizza l’autonomia degli individui, ma non senza freni, confutando il criminale massone Anders Breivik pazzo massacratore di giovani inermi, che travisò la battuta di John Stuart Mill «Una persona dotata di una credenza (belief) costituisce una forza (power) sociale pari a novantanove che hanno solo interessi».

 

↑2011.07.24 Breivik il terrorista della mattanza di Utoya era al 3° livello/su10 della «Loggia massonica norvegese di San Giovanni Olaus dei tre pilastri». Qui il Corriere ce lo presenta in tenuta da massone. Il portavoce della Loggia prese le distanze dall' attentatore: «Non possiamo esprimere pareri su individui o incidenti relativi a tutti i membri». Breivik cristiano protestante, antipapista invasato, si definisce "salvatore del Cristianesimo" e "il più grande difensore della cultura conservatrice in Europa dal 1950". [CzzC: forse anche grazie a certe matrici della cultura dominante sono sparite dai media le immagini che ritraevano Breivik agghindato da gran massone: temevano di venire ontate per quanto possa aver imparato nelle loro logge, ancorché dalle medesime sia stato subito espulso dopo l’eccidio? Analoghe tifoserie continuano invece ad enfatizzare le presunte affinità cristiane del killer; continua in sommario]