BARILLA SI AUTOCENSURÒ per sincera resipiscenza o per dissuasione o per ingraziarsi lobby LGBT?

L’autocensura di libertà e verità potrebbe essere indotta.

- dall’intento di massimizzare i profitti (vedi Apple che si autocensura per ingraziarsi il regime cinese)

- dalla dissuasione per le conseguenze dell’inquisizione

- anche da libera resipiscenza in sincera ammissione di errore per cui s'ha da chiedere incondizionatamente scusa.

Nel caso Barilla/Mulino Bianco non saprei quale movente sia stato più inducente.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: gendercrazia e gender inquisizione, ONU-famiglie

 

2023.04.14 <ilFoglio> Il super linguista Steven Pinker reagisce contro la censura che ha innescato la crisi della libertà di parola (free speech crisis – crisi che il Guardian nel 2019 banalizzava come mito); il teorico dell’èra dell’ottimismo, lancia una nuova organizzazione accademica per la libertà di parola: “Le università stanno reprimendo le divergenze di opinione, come le inquisizioni e le purghe dei secoli passati. Ci sono video virali di professori assaliti, esecrati, messi a tacere e talvolta aggrediti. E peggio ancora, per ogni studioso che viene punito, molti di più si autocensurano, sapendo che potrebbero essere i prossimi. Non va meglio per gli studenti, la maggior parte dei quali afferma che il clima del campus impedisce loro di dire cose in cui credono”

 

↑2016.02.03 <lib&pers>: qualunque sia la tua famiglia dicono molte pubblicità, Coop questa non sono io», e rende tessera], Ikea, Eataly, Granoro, Buitoni, Findus, Barilla, Bertolli, Coca-Cola, Disney, ..., alla faccia di chi si ostina, come i papasuccubi, chiamare famiglia solo quella formata da coppia XyXX

 

↑2013.10.10 Avvenire 10/10: buio a mezzogiorno: Barilla ritratta sotto tiro della gender inquisizione? Potenza dissuasiva più della lobby gay o del marketing? La vicenda dimostra che non si tratta più di difendere persone oggetto di violenze e discriminazioni, ma di difendere la libertà di pensiero e di parola.

 

↑2013.10.03 Panorama 03/10: la necessaria lotta per i diritti dei LGBT si sta trasformando in pantomima con un burocratese orwelliano che strapazza il buon senso comune

 

↑2013.09.27 <s24h> Guido Barilla /Mulino Bianco chiede scusa ai gay, anche in viedo, non solo per averne colpito la sensibilità, ma sottolinea di aver compreso «che sul dibattito riguardante l'evoluzione della famiglia ho molto da imparare». La tempesta si era scatenata due giorni fa quando intervistato alla Zanzara su Radio 24, Barilla aveva dichiarato che non avrebbe ritenuto opportuno uno spot con una famiglia gay perché il target della Barilla è la famiglia tradizionale; e aveva poi aggiunto che i gay sono liberi di fare quello che vogliono, «a casa loro». [CzzC: vorrei credere che sia stato sincero due giorni fa e che la sua resipiscenza sia libera da boicottaggi, intimidazioni, pelosità. Ma ci sarebbe da dubitare: davvero fu così ingenuo da non essere in grado di pensarci prima? Appare talmente enfatica la ritrattazione, che lascia socchiuso l’uscio all’ipotesi di un doppio gioco preordinato all’interesse non solo delle lobby LGBT, ma anche dell’enfatizzante la ritrattazione. Aggiungo alla black list delle marche ai cui prodotti preferirò quelli della concorrenza].