HAISAM SAKHANH jihadista terrorista stragisita pretese in Svezia lo status di rifugiato

e nel 2012 comparve in TV.La7 ancorché Gad Lerner professi di non averlo invitato: qui foto quando sta per sparare a 7 inermi prigionieri inginocchiati; 2017.02 condannato in Svezia per “mass killing”, una delle prime condanne per crimini di guerra in Europa di combattenti rientrati dalla Siria.

Referenze su <repubblica>:

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Pagine correlate: galassia dei ribelli siriani sublimati come moderati da strabici illuminati occidentali

 

↑2017.02.17 <corriere giornale aurora forum>: Svezia condanna il terrorista siro-milanese Haisam Sakhanh, che a Milano 2011 comandava le squadracce anti Assad e nel 2012 in Siria con la sua masnada di terroristi assassinò 7 inermi prigionieri inginocchiati: in Svezia era richiedente asilo dal 2013: è una delle prime condanne per crimini di guerra in Europa di combattenti rientrati dalla Siria, però la condanna all’ergastolo in Svezia per stranieri diverrà 10 anni + espulsione. Sakhanh potè godere di visibilità in RAI (TG-3) e La7 (con Gad Lerner).

 

↑2016.03.15 <nytimes>: Svezia: arrestato Haisam Omar Sakhanh nella città di Karlskoga, accusato di "mass killing, a crime against international law".

 

↑2015.01.28 <repubblica>: terrorismo: 13 siriani verso il processo a Milano per una serie di violenze compiute nel Milanese e in Siria fra il 2011 e il 2012: uno di loro è Haisam Sakhanh, elettricista che viveva a Cologno Monzese

 

↑2014.09.04 <repubblica>: terrorismo islamico, 11 indagati a Milano accusati di aver reclutato combattenti per la jihad islamica; fra di loro Haisam Sakhanh.

 

↑2014.08.29 <liberoq>: Haisam Sakhanh, il jihadista tagliagole che andava in tv all'Infedele di Gad Lerner: poche ore fa, il video delle quattro sospette spie decapitate dai fanatici dell'Islam; sono molti, alcuni noti, altri no; c'è un Imam che giura: "Ci prenderemo il Vaticano"; e c'è anche chi andò in nostra TV, Haisam Sakhanh, l’elettricista siro-milanese che nel 2011 comparve negli studi de L'Infedele, la trasmissione di Gad Lerner su La7. È lo stesso che l’anno dopo in Siria partecipava all’esecuzione di 7 soldati filo-governativi, un colpo e testa e via, gli uomini in ginocchio vengono ammazzati. La replica di Lerner, via blog, arriva nel pomeriggio ed è velenosa. "Naturalmente io non ho invitato proprio nessun jihadista in trasmissione, né tre anni fa né mai. Tanto meno costui ha mai preso la parola all'Infedele. Ma per certe testate ogni occasione è buona per insultare". [CzzC: caro Lerner, con te, ancorché non invitato, è venuto superando i vostri filtri, a maglia larga come i 68ttini verso i compagni che sbagliano

 

↑2013.mm.gg <giornale>: Haisam Sakhanh nel 2013, non si sa perché e con quale finalità, lascia la polveriera mediorientale e rientra indisturbato in Europa. La sua meta, stavolta, è la Svezia dove si finge un rifugiato e chiede asilo. Solo dopo tre anni, nel marzo del 2016, viene scoperto e sottoposto a custodia cautelare.

 

↑2012.05.gg <corriere> quando iniziano le intercettazioni, Sakhanh è già in Siria, combattente nella brigata «Suleiman»: e ha già partecipato, kalashnikov in pugno, al massacro di sette soldati dell’esercito regolare, inginocchiati a terra, nudi e trucidati. Per quel fatto, nel 2017.02 Haisam Sakhanh sarà condannato all’ergastolo dal Tribunale di Stoccolma.

 

↑2012.04.gg <fattoq corriere giornale>: risale all’aprile-maggio 2012 questo video scoperto e pubblicato dal New York Times in cui l’elettricista Sakhanh  siriano-milanese prende parte all'orrendo assassinio di 7 inermi soldati filo-governativi in ginocchio.

 

↑2012.03.gg <giornale>: Haisam Sakhanh dall’Italia torna in Siria determinato ad arruolarsi con il gruppo jihadista attivo nelle province siriane di Hama ed Idlib, formazione denominata “Suleiman Fighting Company” che, come si legge su Tracking Terrorism, è stata fondata nel 2011. Pur non essendo nota al grande pubblico, ha goduto dell’appoggio di migliaia di miliziani grazie alla solidità economica del suo fondatore: il narcotrafficante Abu Suleiman al-Hamawi.

 

↑2012.02.gg <corriere> Un gruppo di siriani entra nell’ambasciata siriana, a Roma: Sakhanh viene arrestato e rilasciato. [CzzC: una certa amministrazione della giustizia si comporta con i terroristi jihadisti di oggi come se fosse bacata di quella sessantonite che rese molto “comprensivi” i compagni di 50 anni fa verso i “compagni che sbagliano”]

 

↑2011.07.16 <corriere> a sera è in programma una fiaccolata in piazza Cadorna da parte dei siriani di Milano che intendono manifestare sostegno al presidente Assad. Alle 19.30, poco prima del corteo, 30 persone, con bastoni e spranghe, entrano nel bar «Millennium» di Cologno Monzese e lo devastano. Qualche ora dopo, altri personaggi trovano per strada due amici del padrone del bar e li massacrano. Due attacchi violentissimi, nella cittadina al confine di Milano, che hanno in comune gli obiettivi: i siriani pro-Assad. Ma i poliziotti della Digos iniziano a indagare, e in qualche mese scoprono che a Milano, all’interno della comunità immigrata, è in corso una guerra sotterranea che replica lo scontro in Siria. Pestaggi e minacce contro i sostenitori del regime: il capo di questa pattuglia violenta è Haisam Sakhanh, di Aleppo, 41 anni, elettricista