modificato 29/04/2019

Isis rapisce 60 cristiani in Siria: noi inerti, anzi peggio ...

 

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Pagina senza pretese di esaustività o di imparzialità: link e commenti blu sono miei(CzzC)

 

 

07/08/2015: <corriere>: Siria, Isis rapisce almeno 60 cristiani dopo la conquista di al Qaryatayn: tra i sequestrati, alcuni prelevati da una chiesa, ci sarebbero 19 minorenni e 45 donne. Papa vicino alle sofferenze dei siriani: urgente ricostruire il mosaico di convivenza.

[CzzC: inerte l’occidente cristiano, anzi il massone Nobel Pace Obama vuole bombardare Assad come Erdogan vuole bombardare i Curdi: Assad e Curdi sono quasi gli unici che colà non diasporano i cristiani e contrastano sul terreno l’Isis].

Il patriarca della Chiesa siro-cattolica, Ignace Youssif III Younan: «noi siamo della stessa etnia di coloro che sono musulmani in Siria. È una pulizia religiosa! Quella che i vostri governanti non vogliono vedere: non ne vogliono sapere niente! A loro importa poco delle libertà religiosa di queste comunità, che sono riuscire a sopravvivere per centinaia di anni proprio perché attaccate al loro Salvatore e al Vangelo». Per Younan «era previsto l’arrivo di questa gente: queste bande di terrore religioso hanno avuto dei complici nella città di Qaryatain».

08/08/2015 <avvenire> liberati circa la metà dei cristiani rapiti; il principale gruppo degli oppositori foraggiati da Obama pronto a bombardare Assad che li combattesse, accusano Assad di aver facilitato la conquista di Qaryata per sfruttare politicamente l'accaduto. [CzzC: è come se Obama dicesse ad Assad: io ti indebolisco (con le sanzioni o bombardandoti se ti difendi dagli insorti che io proteggo contro di te); combatti pure Isis, ma se perdi non è colpa dell’indebolimento che ti procuro io, ma è colpa tua, anzi, fai apposta a perdere; potente mistificazione rifilataci dai potenti] I cristiani, prima della guerra costituivano circa il 10 per cento della popolazione nel Paese. Dei 200 rapiti dall’Isis nel febbraio scorso, solo una piccola parte è stata rilasciata.