modificato 2014-04-02

Chiedo se sbagliamo a seguire i Vescovi sul concetto di famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna

 

Precedente:
legge naturale

 

Pagina senza alcuna pretesa di esaustività o di imparzialità: in blu i commenti miei (CzzC)

Da: CzzC     Inviato: lunedì 31 marzo 2014 00:05

A: Uff Catech Diocesano

Oggetto: sbagliamo a seguire i Vescovi sul concetto di famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna?

  sono il solito CzzC che ogni tanto ti disturba, ma, mentre prometto di non rompere più di un paio di volte all’anno, questa volta mi presento con una scusa in più, perché ho iniziato a fare catechesi in Parrocchia ai genitori degli alunni di 3ª elementare: attingo alla Parola di Dio aiutato dal Magistero dei nostri Vescovi e, con opportuno discernimento, da fonti informative diverse, anche se preferibilmente cattoliche, come la nostra Vita Trentina.

Allo scopo tornerei a disturbare il tuo Ufficio per un aiuto al discernimento.

IL CONTESTO DELLE DOMANDE

La Catechesi cattolica continua a parlare di famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna (chiarissima al riguardo la nota dei Vescovi del Triveneto), ma alcuni maestri della cultura dominante affermano (ad es. VT#13p4 prof Ghia/UniTN a firma di Piergiorgio Franceschini) che “la legge di natura del magistero cattolico rimanda ad Aristotele e Tommaso, mentre la sensibilità contemporanea, anche per la rilettura del concetto di natura, ne impone una nozione diversa... il concetto di natura non è statico, ma in costante cambiamento ... ad esempio sulle unioni di persone dello stesso sesso”.

DUE DOMANDE

- Non ti parrebbe che certi maestri, additati autorevoli da VT, disorientino con lo stravolgimento del significato di parole inequivoche da millenni (come famiglia, padre, madre)?

- Non riterresti opportuno che qualche autorevole consacrato (e non solo fedeli laici impallinati sovente come tradizionalisti), reagisca in aiuto al discernimento su quello stesso settimanale diocesano quando tali Maître à penser (ibidem) additassero i fedeli così disorientati per accusare il Magistero di creare distanza, tensione e scisma sommerso perché non si rende conto che certi termini oggi sono viziati da una pre-comprensione?

Grazie a prescindere dalla tua possibilità di risposta.

Cordiali saluti.  CzzC

 

17/05/2014 nessuna risposta ancora da Uff Catech Diocesano; ottenni risposta, invece, da un maestro del pensiero di Rosmini, cui avevo passato per conoscenza il suddetto quesito: avevo conosciuto il maestro frequentando le sue lezioni di filosofia morale rosminiana.

La linea catechetica del settimanale diocesano si ribadisce con VT#15 il 10/04 usando Cattani per appoggiare la tesi di Ghia.