Egitto, tribunale militare condanna a morte 17 persone per l’attacco alle chiese copte

<asianews 2018.10.12> condannati altri 19 imputati all’ergastolo o a diversi anni di carcere. Per i giudici sono colpevoli di adesione allo Stato islamico. Attivisti e Ong contro il processo in un tribunale militare. Attacchi “orribili”, ma un “ingiusto” procedimento non garantisce giustizia. [CzzC: se fossi un copto egiziano, magari anche con qualche parente ucciso dai condannati, chiederei al governo/magistratura di commutare le condanne a morte in pena detentiva, perché, anche laicamente, sarebbe una mossa vincente contro i maestri di odio; sarebbe un segnale forte anche per quelli di Al-Azhar che ancora prescrivono punizione per il musulmano abiuro e che la donna musulmana non può sposare un non musulmano: da tali precetti nascono i maestri di odio islamista e da lì i terroristi massacratori di infedeli. Ai nostri attuali governanti, che si apprestano a dare riconoscimento alla prima Università islamica italiana (magari perché il suo promotore, Paladini, dice di apprezzare il programma Salvini) chiediamo che appurino se per statuto e programmi in quella università si insegna espressamente che un buon musulmano deve lasciar libera la donna musulmana di sposare anche un non musulmano, libera anche di andare senza veli in pubblico; sia accertato che si insegni che qualunque musulmano ha pieno diritto di convertirsi impunemente ad altra fede; altrimenti ...]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/10/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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