Bambini e ragazzi tra TV, INTERNET e VIDEOGIOCHI: L’ECCESSIVO CONSUMO induce effetti negativi sia ... sia ...

effetti negativi sia sulla formazione della materia bianca del cervello del bambino sia sui comportamenti adolescenziali; rapporto con il bullismo, il rapporto con la famiglia, con il sesso, fumo, alcol e droghe.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/08/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: manipolazioni da social network; Facebook,

 

2021.08.12 <oggi> Limiti ai videogiochi: perché l'Italia non fa come la Cina? Pechino impone ai minorenni identificazione e non più di 90 minuti al giorno. Inoltre è vietato giocare durante la notte. Risponde la psicoterapeuta Maria Rita Parisi. [CzzC: da noi imperano ancora i contagiati dal vietato vietare, e subiamo le relative conseguenze]

 

2020.04.14 <yt> Carmelo, uno studente del MIT Media Lab, mostra come chiunque possa imparare a creare videogiochi, parlando ai computer attraverso i linguaggi di programmazione. Con quali programmi? Ad esempio construct

 

↑2019.11.04 <MIT, notiziescientifiche> <MIT, notiziescientifiche> il Tempo davanti ad uno schermo può cambiare fisicamente cervello dei bambini, un cervello che è naturalmente in fase di sviluppo, come rileva uno studio pubblicato su JAMA Pediatrics: «Screen time might be physically changing kids’ brains». È innegabile l’esistenza di un legame tra un utilizzo più elevato degli schermi e una minore integrità della sostanza bianca nei bambini, almeno in quelli osservati ai fini dello studio. E non si tratterebbe solo di un cambiamento strutturale: quest’ultimo sembrerebbe riflettersi nei risultati dei test cognitivi che gli scienziati hanno fatto ai bambini. I bambini che passavano più ore davanti ad uno schermo mostravano infatti livelli di abilità linguistiche e di alfabetizzazione più bassi.

 

2009.12.18 <avvenire pag 7>: gli effetti negativi dell'eccessivo consumo su comportamenti adolescenziali: rapporto con il bullismo, il rapporto con la famiglia, il sesso, fumo, alcol e droghe

I ragazzi che trascorrono più di tre ore davanti alla tv o al computer hanno comportamenti trasgressivi in percentuale superiore ai coetanei che adottano una «dieta mediatica» più razionale. È l’indagine presentata ieri dalla Società italiana di pediatria, condotta su un campione nazionale di 1.300 studenti delle scuole medie inferiori.

Ho arrotondato i valori all'unità più vicina, facendo max ±0,5

Cam-pione nazio-nale

più di 3 ore di TV al giorno

più di 3 ore di Internet al giorno

HO FUMATO/FUMO SIGARETTE

30

40

43

HO FUMATO/FUMO CANNE

8

16

16

BEVO ABITUALMENTE VINO

39

48

49

                                    BIRRA

49

53

63

                                    LIQUORI

22

29

28

MI SONO UBRIACATO

13

18

32

ACCETTABILE PRENDERE FARMACI PER FARE SPORT

5

10

9

MI PIACE APPARIRE PIÙ GRANDE DELL'ETÀ CHE HO

39

47

53

HO UNA MIA FOTO PROVOCANTE SU INTERNET

8

13

18

DOPO I 14 ANNI E' RAGIONEVOLE AVERE PRIMO RAPPORTO SESSUALE

12

20

17

HO COMPORTAMENTI RISCHIOSI

67

72

81

MI CAPITA DI PRENDERE FARMACI PER DORMIRE

5

7

7

IN GENERE RISPETTO LE REGOLE DEI GENITORI

73

63

57

CONSIDERO I "BULLI" IN GAMBA

4

5

11

IN ALCUNI CASI E' GIUSTO ESSERE RAZZISTI

21

21

28

VORREI ESSERE PIU' BELLO/BELLA

61

67

66

MANGIO SOLO LE COSE CHE MI PIACCIONO

35

41

42

HO GIA' SEGUITO UNA DIETA

21

23

27

MANGIO TUTTI I GIORNI FUORI DAI PASTI: MERENDINE CONFEZIONATE

19

27

22

                                                                 FRUTTA

53

44

46

                                                                 CIOCCOLATA

23

29

40

                                                                 PATATINE

19

30

33

                                                                 BEVANDE GASSATE

27

27

39

                                                                 LATTE

48

54

52

 

2009.12.17 <repubblica> Adolescenti stregati da internet e tv: l'indagine condotta dalla società italiana di pediatria su un campione di 1300 studenti tra i 12 e i 14 anni; Il 7% sta quattro ore al giorno al monitor. La televisione si guarda a pranzo e in chat si parla con "chissachi". Aumentano i rischi e diminuisce la percezione del pericolo