HAREDIM ebrei ultraortodossi, EBRAISMO HAREDI, ~no-vax

Charedì o Haredì (plur. ḥaredim) <treccani> Gli haredim (‘timorati di Dio’) rappresentano il 12% della popolazione israeliana, vantano un alto tasso di natalità con sovvenzionati statali, seguono regole sociali specifiche basate sulla interpretazione dei testi sacri data dai loro rabbini, hanno scuole proprie con sussidi statali e con uomini che si dedicano per tutta la vita allo studio della Torah, evitando così il servizio militare obbligatorio, rifuggono giornali, TV, Internet, vivono principalmente in quartieri separati, rifuggono distanziamento e altre regole anti Covid (vaccini) per cui la pandemia ha allargato lo iato tra gli haredim e il resto degli israeliani con un tasso di letalità Covid molto più alto degli altri.

Non appartengono tutti alla stessa setta: ci sono i Chasidim, i Sefaradim, i Misnagdim

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 26/10/2021; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Ebrei, Israele, sionismo e massoneria, Gerusalemme, dialogo interreligioso, antisemitismo luterano

 

2021.10.19 <agi huff rai adnk> è morto d'infarto a 65 anni Luigi Amicone fondatore di <tempi> che lo ricorda anche per quel ballo di con gli haredim nella notte di Sukkot, una delle più importanti feste ebraiche, dalle quali i gentili, i goym, insomma i non ebrei dovrebbero essere proprio esclusi; lui si era impegnato serio a ballare con gli haredim (lui che era un fanatico di John Travolta, quello di Grease); di intuizioni fondamentali Luigi ne aveva tante, a cominciare da quando definì il cristianesimo “un fatto” in un incontro in Università Cattolica, scatenando l’entusiasmo di don Giussani

 

2021.10.16 <s24h> spieghiamo l'anomalia dei dati covid in Israele: perché c'è stato il picco con una media mobile di 11.027 casi nella settimana chiusa il 14 di settembre? Il gruppo degli ebrei ortodossi/Haredim ha livelli vaccinali molto più bassi rispetto al resto della popolazione; c'è una elevata frequentazione sociale tra soggetti appartenenti allo stesso gruppo, condizione che favorisce la trasmissione virale, in quanto il virus incontra pochissimi ostacoli; è come se in Italia avessimo tutti (o quasi) i non vaccinati concentrati in una sola regione, con il resto del Paese protetto in modo ottimale. Il Sars-CoV-2 sarebbe libero di esprimere il proprio potenziale, condizionando al rialzo i dati dell’intero Paese. Non solo: quando i soggetti appartenenti alla regione NoVax andassero fuori regione, proprio per l’elevata concentrazione di infettati diffonderebbero il contagio anche tra chi è stato protetto dalla vaccinazione (che sappiamo, non è uno scafandro) in modo maggiore rispetto a quello che accadrebbe con una popolazione non vaccinata più diffusa sul territorio. L'anomalia israeliana non a caso si è rapidamente corretta con la terza dose di vaccino, che ha riportato oltre il 95% la protezione contro il rischio di infezione.

 

↑2021.02.11 <treccani> Il rifiuto dei vaccini e delle restrizioni antiCovid da parte degli haredim (ebrei ultraortodossi) in Israele ha inevitabilmente contribuito alla diffusione del Coronavirus nel Paese, come dimostrano i dati rilasciati dal ministero della Salute: tra gli over 60, il numero degli ultraortodossi morti per Covid-19 (compresi diversi rabbini) è quattro volte superiore a quello del resto della popolazione.

 

↑2021.01.29 <fq> Gli ultraortodossi ebrei: la spina nel fianco del governo israeliano nella lotta alla pandemia. Il quotidiano Yediot Ahronot riporta che il settore ultra-ortodosso, che rappresenta circa il 12% della popolazione complessiva del Paese, conta per il 40% dei contagiati. A ciò si aggiunge la resistenza della comunità a sottoporsi al vaccino, considerato un mezzo di controllo da parte dei poteri laici dello Stato, ma anche oggetto di teorie cospirative (ad es questa sui gay) e di resistenze culturali molto affini a quelle espresse dai movimenti no-vax di altri Paesi