Riconoscimento dello stato di PALESTINA: pro soluzione dei DUE STATI? Ma a che condizioni?

Nel luglio 2025 altri 14 Paesi si dichiarano pronti a riconoscere lo Stato palestinese. [CzzC: tale mossa politica, mirata a fermare l’accanimento dei sionisti che bombardano e affamano Gaza, sarebbe più efficace se esplicitasse l’intento di fermare i coloni e di indurre tutti i Palestinesi a riconoscere Israele; senza tale reciprocità la soluzione “DUE STATI” sarebbe irrealizzabile e vano il suddetto riconoscimento. Intanto il governo di Netanyahu fa peggio].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.10.20; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Sykes-Picot1916 Palestina, prendere tutta Canaan per mitica missione divina nella terza era messianica? Hamas, sionismo influente, Gerusalemme

 

La soluzione DUE STATI auspicata da oltre ¾ dei Paesi ONU

sarebbe «una barzelletta» come dicono i Netanyahui?

 

2025.10.20 fidarsi di Elena Basile come suggerisce NC? Ci sta che la Basile esalti «Israele come società moderna, con una classe dirigente abile nel campo della diplomazia», ma liquidare i Palestinesi della Nakba come quelli che «cercano di sfuggire alla loro subalternità, all’OBLIO della storia a cui sono destinati i PARIA» ci sta solo per una Basile che, dimessasi dalla carriera diplomatica e lanciatasi nei talk show televisivi, sfrutta in maniera eclettica il suo apparire ambasciatrice, ancorché il 12/10/2023 il sindacato dei diplomatici abbia spiegato che la qualifica di “ambasciatrice” è scorretta: continua qui con key sionismo colonialista detesta due stati, Gianni B. Bozzo non previde accordi di Abramo.

 

↑2025.09.16 <avvenire> l 42% della Cisgiordania è ormai occupato da colonie israeliane; inaccessibile il 30% del territorio; dopo il 7 ottobre la povertà è salita dal 12% al 29%, la disoccupazione è al 35%. E 6.500 lavoratrici sfruttate negli insediamenti. La soluzione due stati si allontana.

 

2025.08.08 <wallstreet, fb> Hamas potrebbe essere stata una creatura di Netanyahu? Quel Benjamin che fu grande nemico di Rabin? Come poté mandare all'aria la prospettiva dei due stati in pace? Perseguitando i palestinesi, soprattutto a Gaza, nutrendo, coprendo e aiutando Hamas, affinché, criminalizzata come terrorista, quella organizzazione rendesse impresentabile la causa palestinese? [CzzC: dal che far apparire presentabile l’occupazione di tutta la terra di Canaan?]

 

2025.08.06 h8:58 msg a Radio24 tramite Whatsapp e Facebook: udivo poco fa in vs diretta trattare del riconoscimento dello stato di Palestina. Scusate se intervengo in ritardo (valga per la prossima vostra trattazione in merito) suggerendo di citare la DICHIARAZIONE DI VENEZIA della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980, costituita da undici punti. Continua qui con keys barzelletta la soluzione due stati, terra di Canaan, statuto di Hamas.

 

2025.08.01 <giornale open > Iddo Netanyahu, fratello del premier Benjamin, in questa intervista al Giornale lamenta che Israele è perdente solo sulla propaganda, intendendo dirci che è legittimo ciò che sta facendo a Gaza e in Cisgiordania e che sarebbe solo la propaganda ostile a farlo apparire illegittimo. [CzzC: Iddo dice alcune cose vere, ma altre ingannevoli: nel seguito cerco di discernere, restando disponibile a recepire correzione fraterna da chi in buona fede ritenesse falso il mio ritenere vero e viceversa:

- rimanderei a questo distinguo per sgamare l’inganno infilato nella seguente affermazione di Iddo - Netanyahu: «Quando gli ex primi ministri Barak e Olmert offrirono uno Stato ai palestinesi prima ad Arafat e poi a Mahmud Abbas (Abu Mazen, ndr) rifiutarono. Perché? Non volevano riconoscere Israele»

- Iddo dice che «Israele non fa genocidio: non solo nutriamo la popolazione civile nemica … ma prima di colpire avvertiamo anche la popolazione di mettersi al sicuro … li si fa spostare per evitare che vengano uccisi»; per sgamare l’inganno basterebbe ricordare che nel solo mese di maggio furono 400 gli inermi ammazzati mentre chiedevano cibo a Gaza, più le migliaia sotto le bombe, più i morti per fame e per mancanza di cure;

- verità: «il New York Times ha appena pubblicato la foto di un bambino emaciato di Gaza come simbolo della nostra presunta fame, ma in realtà si tratta di un bambino affetto da una malattia preesistente che causa forte magrezza»; vero questo caso, ma uno su decine di migliaia emaciati per fame indotta dai Netanyahui;

- falso infilato nel vero: «Netanyahu cerca di sconfiggere un nemico il cui statuto fondante prevede la distruzione e l'uccisione di ogni ebreo, e che agisce in base a tale statuto»: è vero lo statuto, ma è falso l’«ogni ebreo»: quel micidiale statuto è contro la fondazione dello stato di Israele, non contro gli ebrei, è antisionista non antisemita; convengo che i palestinesi debbano eliminare quello statuto, altrimenti sarebbe impossibile la soluzione due stati; ma ci chiediamo perché Iddo Netanyahu svillaneggi come «barzelletta» tale soluzione: probabilmente i sionisti di sua risma non gradirebbero che Hamas riconosca Israele se da tale riconoscimento discendesse l’istituzione di DUE STATI e quindi che Israele non possa estendere il suo controllo su tutta la terra di Canaan, cui mirerebbe per missione divina nella terza era messianica;

- falsità: «Parlare di violenza dei coloni è ridicolo. Ci sono incidenti occasionali, per lo più come rappresaglia per gli attacchi contro di loro»: per sgamare l’inganno basterebbe ricordare i crimini che i coloni hanno commesso solo questi ultimi giorni: vedi le violenze contro Taybeh, vedi l’assassinio di Awdah Hathaleen per mano di un colono (Yinon Levi?) perché quel povero giornalista aveva contribuito a realizzare il documentario No other land e  ieri i coloni hanno minacciato la nostra inviata Lucia Goracci che raccoglieva notizie su quel crimine;

- falsità: «non stiamo costruendo città e villaggi in terra straniera, ma in una terra che fa parte della nostra storia ebraica da millenni e che non è mai stata rivendicata da nessun altro popolo fino a tempi molto recenti»; per sgamare l’inganno basti ricordare che quella terra è rivendicata dal popolo palestinese perché fa parte della sua storia da secoli, così come tante terre d’America fanno parte da millenni della storia degli Inca, degli Aztechi, degli Inuit …; la Palestina era occupata dagli Ottomani quando occupavano anche la Libia, che fu dei Romani per tanti secoli: chiediamoci se agli Italiani discendenti dei Romani spetterebbe il diritto di rioccupare la Libia;

- «l'annessione di porzioni della Cisgiordania è vitale per la sicurezza di Israele … rinunciare al controllo della Giudea e della Samaria sarebbe un suicidio per Israele» dicono i Netanyahui, ma i sionisti lor pari usano come pretesto la difesa dei confini dello stato regalato loro sulla carta nel 1948 (e poi popolato diasporandone i residenti arabi/Nakba), ma pare che non basterebbe loro che cessassero gli atti di terrorismo contro Tel Aviv, perché mirano ad estendere i confini del suddetto stato ben oltre il diritto internazionale sancito da molteplici risoluzioni ONU: per prendersi come suddetto tutta la terra di Canaan, brandiscono la necessità di difesa come pretesto di occupazione.

 

↑2025.07.30 <timesIS> Il governo di Netanyahu dona altri quad agli avamposti illegali della Cisgiordania col ministro delle finanze Bezalel Smotrich che li definisce "la punta di diamante dell'insediamento sionista" <fb2024.02> Sono oltre 500 mila i coloni israeliani in Cisgiordania, il 15,11% in più rispetto al 2019. Il ministro dell’Aliya (immigrazione) Ofir Sofer con Smotrich incentivano i nuovi immigrati (Olim) con un assegno (~500€) aggiuntivo a quello base per chi scegliesse di vivere nei Territori arabi occupati. Vivono negli insediamenti anche l’attuale segretario di gabinetto Yossi Fuchs, il ministro Smotrich e il suo collega della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir; i coloni hanno ottenuto 11 deputati nel 2022 rispetto ai 7 del 2020 e sono diventati più influenti anche nelle Forze armate (il 40% dei diplomati del corso per ufficiali proviene dalle colonie): dati dal West Bank Jewish Population Stats Report.

<rai 31Lug> altri 14 Paesi pronti a riconoscere lo Stato palestinese [CzzC: tale mossa politica, mirata a fermare l’accanimento dei sionisti che bombardano e affamano Gaza, sarebbe più efficace se esplicitasse l’intento di fermare i coloni e di indurre tutti i Palestinesi a riconoscere Israele; senza tale reciprocità la soluzione “DUE STATI” sarebbe irrealizzabile e vano il suddetto riconoscimento. Per ora il governo di Netanyahu fa tanto peggio che anche l’ebreo David Grossman lo giudica genocidio].

- Risp. da NC: quanto scrivi è ineccepibile, ma l’uso del termine “sionisti” in senso dispregiativo, a mio parere, è fuorviante. Il Sionismo si fonda tuttora sulla distinzione fra Ebraismo e giudaismo privilegiando il primo a scapito del secondo ed è noto che l’Islam affida l’identità di un popolo alla sua religione. Pertanto, fossero risolti altri problemi di ordine pratico potrebbe anche accettare uno Stato sionista in Medio Oriente ma mai uno Stato giudaico.

- [CzzC: convengo che non tutti i sionisti siano da nominare in senso dispregiativo: ho dimenticato di aggiungere l'apposizione "massacratori di inermi" al sostantivo "sionisti"; riferendomi al sottoinsieme "massacratori di inermi" dell'insieme "sionisti" ho formulato una proposizione con il sostantivo "sionisti", omettendone l'apposizione suddetta per default, nel senso che si potrebbe dire «non tutti i sionisti sono diventati massacratori di inermi, ma buona parte sì» e chiedo scusa ai sionisti brava gente che detestano i sionisti massacratori di inermi e hanno il coraggio di definire genocidio ciò che questi ultimi stanno facendo contro i Palestinesi di Gaza e non solo: vedasi ieri l'ebreo David Grossman]

- NC: credo che per rendere il nostro dialogo più fruttuoso sia necessario stabilire una definizione comune di sionismo. Per me il sionismo, è un movimento fondato nel 1897 a seguito dell’inasprirsi dell’antisemitismo in Europa, da ebrei atei e socialisti per creare, non necessariamente in Palestina, un rifugio per gli ebrei perseguitati di tutto il mondo: uno Stato laico secondo il modello occidentale dell’epoca.

- [CzzC: Infatti la maggior parte dei possibili fraintendimenti tra gli umani è generata dal diverso significato che danno alle stesse parole e frasi; non a caso nell'ambito dell'ICT ci si intende con molta meno equivocità, anche tra lingue, culture e religioni diverse, perché quasi tutti i termini hanno delle definizioni che sono fissate in codici internazionali a standard di intendimento condivisi, ad es. ISO-ANSI-IEE. Se i termini che usiamo non sono del tipo a intendimento standard come suddetto, spesso non bastano i dizionari a togliere tutti gli equivoci nell'imperante soggettivismo interpretativo. Ciò premesso ecco qui cosa intendo per sionismo, pronto a considerazione contributi migliorativi in correzione fraterna].

 

2025.06.11 apprendo da F.Agnoli.fb circa il fatto che la destra israeliana con Netanyahu avrebbe rafforzato Hamas <google> per indebolire l’Anp e pregiudicare qualsiasi possibilità alla soluzione dei Due Stati. Bibi è indiziato pure per avere armato una milizia filo-Isis a Gaza. [CzzC: che Israele sappia fare doppio gioco sporco con i terroristi sarebbe provato quantomeno da quando il suo ministro N.Bennett sentenziò che Isis non costituiva minaccia strategica per Israele. Continua qui con dovizia di articoli a testimonianza del progettato colonialismo sionista].

 

↑2023.12.23 <magazine> In seguito al sanguinoso attacco di Hamas nei confronti di Israele, avvenuto il 7 ottobre, l’attenzione di media e opinione pubblica italiana è tornata sul conflitto israelo-palestinese, che prosegue ormai da più di 70 anni. Due figure di spicco come Craxi e Andreotti, furono tra i maggiori sostenitori della creazione di uno Stato Palestinese.

 

↑2006.07.19 <LaStampa fb> È sceso il silenzio ieri nell'Aula di Palazzo Madama quando il senatore a vita Giulio Andreotti è intervenuto nel dibattito sulla guerra in Libano. «Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da 50 anni nessuna prospettiva da dare ai figli sarebbe un terrorista». La linea della politica estera italiana sul Medio Oriente «prescinde dal carattere strutturale del governo, perché è nata nel ‘70 a Venezia, quanto per la prima volta si parlò della necessità di dialogo tra israeliani e palestinesi … nel nostro vocabolario c’è la parola equidistanza ma non equivicinanza». [CzzC: nel 1980 c’era stata la Dichiarazione di Venezia della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980, dove di affermava il diritto palestinese all’autodeterminazione]

 

1999.10.30 Giulio Andreotti commenta su <30Giorni> la questione palestinese con una carrellata degli avvenimenti a partire dal 1897 (Congresso sionista di Basilea, disegno di ricostituire uno Stato nazionale giudaico): Theodor Herzl, Chaim Weizmann, dichiarazione Balfour/1917, Jewish Agency, kibbutz, fino al 17% del territorio. Poi la storia dal 1948 al 24/03/1999 quando il Consiglio europeo di Berlino formulò una Dichiarazione sul Medio Oriente (col tacito placet di Bill Clinton) che ha fornito ad Arafat una “garanzia internazionale” circa la validità del suo diritto a proclamare lo Stato palestinese; vedi memorandum di Wye-River firmato da Netanyahu e Arafat 23/10/1998.

 

↑1982.09.27 Giulio Andreotti: Perché ho invitato Arafat <fb > "mi dicono che ho invitato un terrorista. Ho risposto loro che Arafat, in tema di terrorismo, poteva essere un discepolo di Beghin (fondatore di Likud di Netanyahu, ndr). Poi spiega che delegittimare l'Olp è sbagliato: continuare a farlo creerà Hamas. Aggiunge che è necessario "il ritorno dei profughi spostati e espulsi" e che " fino ad ora Israele ha fatto affidamento sull'America", cioè sulla forza, ma alla fine comportarsi in questo modo non è nei suoi interessi. Parole profetiche, rilette nel 2025. Due anni prima c’era stata la Dichiarazione di Venezia della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980, dove si affermava il diritto palestinese all’autodeterminazione].

 

1980.06.13 La Dichiarazione di Venezia della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980 è costituita da undici punti. Nel 6° punto si afferma il diritto palestinese all’autodeterminazione (to exercise fully its right to self-determination) e nel 7° punto la necessità di coinvolgere tutte le parti in causa per uno stabile accordo di pace e quindi anche il popolo palestinese; precisano inoltre che lOLP- organizzazione allora considerata terrorista dagli Usa e da Israele - deve partecipare ai negoziati (the Palestinian people, and to the PLO, which will have to be associated with the negotiations). Usa e Israele si oppongono fermamente a questi due punti. 51 giorni dopo, il 2 Agosto, accade la strage alla stazione di Bologna: non sarebbe ipotizzabile alcuna correlazione?