GIULIO ANDREOTTI 1919-2013: fu membro della Costituente, grande esponente della DC, 7 volte capo del governo; Divo o Belzebù?

5 volte ministro degli Esteri, 8 volte ministro della difesa. Senatore a vita dal 1991. Giornalista e fine cronista, fu direttore di alcune testate (ad es. Concretezza e 30 Giorni).

Non assecondò l’espansionismo sionista in Palestina né quello quello Nato verso Est: non sapremo mai quanti italiani siano stati risparmiati dal terrorismo islamista grazie anche alla decisione sua e di Craxi che a Sigonella rifiutarono di consegnare Abu Abbas a Reagan; che sia derivato anche da qui il loro calvario giudiziario?

Fu processato e condannato in primo grado con l'accusa di favoreggiamento alla mafia, ma fu poi assolto in appello e definitivamente per i fatti successivi alla primavera del 1980, anche se la Corte d'Appello di Palermo riconobbe la sua disponibilità verso i mafiosi fino a quel periodo.

 

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.10.11; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2025.10.07 Quarant’anni fa a SIGONELLA il governo italiano (Craxi e Andreotti) con inaudito coraggio nei confronti dell'alleato USA riuscì a domare tutti, anche gli israeliani, tenendo conto che i terroristi che uccisero l’ebreo Leon Klinghoffer sulla sequestrata nave italiana Achille Lauro erano del Fronte del Rifiuto che osteggiava l’Olp di Arafat e voleva metterlo in difficoltà: con il tempo si sarebbero rivelati gli antenati di Hamas. Mai prima di allora due Paesi Nato erano arrivati tanto vicini a uno scontro armato. [CzzC: quel coraggio fu di grande responsabilità e grandezza politica, per il bene della nostra Italia, oltre che per il suo prestigio internazionale; mi perdoni La Stampa se trascrivo questo splendido articolo di Fabio Martini].

 

2024.06.10 condivido il documento postato.fb da F.Agnoli: nel 1999 al Senato si discuteva della propensione (sostenuta anche da Mattarella) ad estendere la Nato ad est, contrariamente agli impegni assunti oralmente dagli occidentali nel 1990. Intervenne Giulio Andreotti che, molto critico in merito, mise in luce i pericoli dell'«allargamento Nato» verso la Russia; era la posizione anche della Santa Sede. È difficile ritenere oggi che quell’allargamento, che vorrebbe includere anche l’Ucraina, non abbia a che fare con la guerra in atto.

 

2023.12.23 <magazine> In seguito al sanguinoso attacco di Hamas nei confronti di Israele, avvenuto il 7 ottobre, l’attenzione di media e opinione pubblica italiana è tornata sul conflitto israelo-palestinese, che prosegue ormai da più di 70 anni. Due figure di spicco come Craxi e Andreotti, furono tra i maggiori sostenitori della creazione di uno Stato Palestinese.

 

2023.05.06 <tg24> 10 anni fa moriva Giulio Andreotti. C'era chi lo chiamava "Il Divo" e chi "Belzebù", a prova della sua capacità di dividere elettorato e opinione pubblica. L'infanzia, la Chiesa, Palazzo Chigi, il compromesso storico, l'omicidio Moro, i processi per favoreggiamento alla mafia: chi era Giulio Andreotti.

 

↑2006.07.19 <LaStampa fb> È sceso il silenzio ieri nell'Aula di Palazzo Madama quando il senatore a vita Giulio Andreotti è intervenuto nel dibattito sulla guerra in Libano. «Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da 50 anni nessuna prospettiva da dare ai figli sarebbe un terrorista». La linea della politica estera italiana sul Medio Oriente «prescinde dal carattere strutturale del governo, perché è nata nel ‘70 a Venezia, quanto per la prima volta si parlò della necessità di dialogo tra israeliani e palestinesi … nel nostro vocabolario c’è la parola equidistanza ma non equivicinanza». [CzzC: nel 1980 c’era stata la Dichiarazione di Venezia della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980, dove di affermava il diritto palestinese all’autodeterminazione]

 

↑1999.10.30 Giulio Andreotti commenta su <30Giorni> la questione palestinese con una carrellata degli avvenimenti a partire dal 1897 (Congresso sionista di Basilea, disegno di ricostituire uno Stato nazionale giudaico): Theodor Herzl, Chaim Weizmann, dichiarazione Balfour/1917, Jewish Agency, kibbutz, fino al 17% del territorio. Poi la storia dal 1948 al 24/03/1999 quando il Consiglio europeo di Berlino formulò una Dichiarazione sul Medio Oriente (col tacito placet di Bill Clinton) che ha fornito ad Arafat una “garanzia internazionale” circa la validità del suo diritto a proclamare lo Stato palestinese; vedi memorandum di Wye-River firmato da Netanyahu e Arafat 23/10/1998.

 

1982.09.27 Giulio Andreotti: Perché ho invitato Arafat <fb > "mi dicono che ho invitato un terrorista. Ho risposto loro che Arafat, in tema di terrorismo, poteva essere un discepolo di Beghin (fondatore di Likud di Netanyahu, ndr). Poi spiega che delegittimare l'Olp è sbagliato: continuare a farlo creerà Hamas. Aggiunge che è necessario "il ritorno dei profughi spostati e espulsi" e che " fino ad ora Israele ha fatto affidamento sull'America", cioè sulla forza, ma alla fine comportarsi in questo modo non è nei suoi interessi. Parole profetiche, rilette nel 2025. Due anni prima c’era stata la Dichiarazione di Venezia della Comunità Economica Europea del 12 e 13 giugno 1980, dove si affermava il diritto palestinese all’autodeterminazione].