SIONISMO INFLUENTE, in USA e non solo in USA

ha avuto e continua ad avere un'influenza significativa anche a livello globale, attraverso gruppi di pressione, sia politici sia religiosi, che mirano a influenzare la politica estera (soprattutto USA, ma non solo) a sostegno di Israele intendendo che la terra di Canaan deve tornare tutta sotto controllo dello stato di Israele, costi quel che costi.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 2025.07.23; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: sionismo, Gerusalemme, Sykes-Picot1916, Diaspora dei Palestinesi, affinità con  massoneria, Israele fa danni in MO e non vede Isis come minaccia; colonie missione divina; perfidi sputi; sionisti massacratori; il nemico del mio nemico; fine giustifica i mezzi; antisionismo da ebrei.

 

Immagina l’effetto di questa foto, se al posto del rabbino …

… ci fosse stato un vescovo fedele al Papa

 

2025.07.22 riassumo il giudizio con cui Natalia Ginzburg fu profetica già dal 1972 in merito al sionismo massacratore: <post, LaStampa1972> “A volte ho pensato che gli ebrei di Israele avevano diritti e superiorità sugli altri essendo sopravvissuti a uno sterminio. Questa non era un’idea mostruosa, ma era un errore. Il dolore e le stragi di innocenti che abbiamo contemplato e patito nella nostra vita non ci danno nessun diritto sugli altri e nessuna specie di superiorità … Non eravamo affatto preparati a vederli diventare una nazione potente, aggressiva e vendicativa … non voglio stare dalla parte di quelli che usano armi, denaro e cultura (mass Media) per opprimere dei contadini e dei pastori … La sola scelta che a noi è possibile è di essere dalla parte di quelli che muoiono e patiscono ingiustamente”. Tratto da Natalia Ginzburg, “Gli ebrei”, pubblicato il 14 settembre 1972 su La Stampa.

 

2012.11.09 traduco parte del testo inglese contenuto in questa immagine relativa all’influenza del sionismo. «I prossimi 53 giorni sono cruciali … per fermare l'aumento delle tasse a 114 milioni di famiglie della classe media … guarda questo video … Obama stabilisce una strategia chiara … Non importa dove ti trovi sulle questioni, è importante sapere dove agisce il Presidente Obama … hai una scelta da fare, anche coinvolgendo nel dibattito amici e vicini, pure al di fuori di Washington e degli USA». [CzzC: direi che importa anche chi sia che gli imponesse dove agire prioritariamente, il che non solo in captatio benevolentiae elettorali]

 

1990.07.25 ipotesi: ci chiediamo se sia stato possibile che per criminalizzare Saddam onde poterlo poi abbattere, qualcuno lo abbia indotto a credere che avrebbe potuto invadere il Kuwait impunemente. <wikipedia> nell’imminenza dell’invasione, l'ambasciatrice statunitense in Iraq, April Glaspie, dichiarò al suo interlocutore iracheno che Washington, "ispirato da un sentimento di fratellanza e non di confronto, non ha un'opinione" sul disaccordo tra Kuwait ed Iraq affermando che "noi non abbiamo un'opinione sui conflitti tra arabi." Glaspie inoltre confidò a Saddam Hussein che gli Stati Uniti non intendevano "cominciare una guerra economica contro l'Iraq". Questa affermazione potrebbe aver spinto Saddam a credere di aver ricevuto un'implicita luce verde dagli Stati Uniti per invadere il Kuwait. [CzzC: è ovvio che la maggioranza degli statunitensi fosse davvero ispirata a sentimenti di fratellanza e non di confronto, ma non sottovalutiamo l’accanimento dei sionisti contro Saddam che sosteneva i palestinesi diasporati, e l’influenza dei sionisti sugli USA].