Il debito pubblico italiano esplose follemente negli anni 80, non solo per sprechi, ma anche per SALVARE L’OCCIDENTE DAL PERICOLO COMUNISTA?

<investireoggi 2018.10.06> salvarlo con uomini di sinistra (Craxi, Pertini) ma anticomunisti che con una politica fiscale espansiva sedarono le proteste sociali e sottrassero voti a quel PCI che alla morte di Berlinguer era arrivato a raccogliere più voti della DC. Negli anni sessanta i conti italiani erano tenuti troppo in ordine con debito/pil sotto il 50%, tanto da fomentare malcontento sociale e ridurre (per gli americani) i benefici del Piano Marshall. [CzzC: anche se fosse solo ¼ la parte di maggior debito fatta pro alleati Nato, l’avremmo già più che ripagata con 30 anni di super interessi e l’Occidente sarebbe moralmente tenuto a trovare il modo per ridurci di ¼ il giogo]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/10/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: l’indebitamento sconsiderato minaccia libertà; latrocinio generazionale;

 

2016.02.16 <investireoggi> il fardello del debito pubblico che ci portiamo dietro annulla gli sforzi attuati per tenere a bada i conti pubblici: l’Italia non starebbe sovra-spendendo, bensì risulta gravata da interessi ingenti, frutto di una gestione del tutto non virtuosa del bilancio statale nei decenni precedenti, in particolare, negli anni Ottanta.

 

2015.04.14 secondo <fq> l’esplosione del debito pubblico nel decennio folle fu dovuta alla estensione del cosiddetto welfare e la costituzione di nuove istituzioni parallele all’apparato statale (si pensi alla riforma del sistema sanitario nazionale 1968 ed all’istituzione delle regioni a metà anni settanta)

 

2015.05 da questa <tesi.luiss> leggiamo che le grosse uscite dalle casse dello Stato Italiano negli anni 80 possono ricondursi a scelte politiche mal calibrate: una gestione politicizzata e fallimentare del sistema previdenziale , in special modo per gli impiegati pubblici (babypensioni) ... la crescente burocratizzazione, il mantenimento di società ed enti ai soli fini clientelari, l’eccesso di occupazione diretta nel settore pubblico e ultimo ma non per importanza la grande corruzione.

 

2011.08.10 <foglio> La Guerra fredda è stata vinta dall’occidente anche con l’arma del debito pubblico con la quale ha potuto appropriarsi delle risorse delle generazioni future. Adesso quest’arma gli si ritorce contro perché ha continuato a usarla in modo dissennato anche dopo quella vittoria e ha di fronte un nuovo “nemico”, il mercato finanziario, che vuole un diverso tipo di sicurezza, quella dei suoi investimenti ...