A MEZZO SECOLO DAL ’68 cosa ne pensa il neo Vescovo di Napoli padre Ariel S. Levi

Spero che non ti facciano pagar caro questo tuo linguaggio esplicito, padre Ariel: ricchi figli di papà, serviti dalle governanti, ignoranti, contestatori finto-proletari, docenti del vietato-vietare ma aggressivi e coercitivi con coloro che non la pensavano come loro, devastatori di generazioni di studenti.

Traggo da <isoladipatmos 2017.11.16>: il Sessantotto italiano è stato un movimento di contestazione formato e portato avanti dai più ricchi figli di papà che parlavano di proletariato, di classe operaia e di lotta di classe, per poi rientrare nelle loro case dove erano serviti dalle governanti e dai domestici in livrea. I contestatori con l’odor di proletariato addosso, erano i rampolli delle famiglie di industriali e d’imprenditori presi a lottare contro la classe politica borghese e le vecchie baronìe accademiche. Erano anche e soprattutto dei grandi ignoranti, perché mentre i vecchi e meritoriamente contestati vecchi baroni accademici, alle spalle avevano una grande tradizione, ma soprattutto una grande cultura, i contestatori finto-proletari, alle spalle avevano invece una ignoranza abissale, ed uno appresso all’altro si sono laureati nei collettivi politici discutendo sulla immaginazione al potere, sul vietato vietare, o dissertando sui sigari cubani fumati da Ernesto Guevara detto El Che. E così, nel post Sessantotto, ci siamo ritrovati nelle scuole e nelle strutture accademiche un esercito di ignoranti patentati, altrettanto è accaduto nella classe politica. Degli ignoranti caratterizzati da una impostazione ben precisa: erano aggressivi e coercitivi come pochi ‒ o sotto certi aspetti come mai s’era visto prima ‒, con coloro che non la pensavano come loro. E, a partire dagli anni Settanta, questi post sessantottini in cattedra hanno devastate generazioni intere di studenti, prendendo di mira con raro spirito distruttivo tutti coloro che non erano disposti ad omologarsi al loro indiscutibile pensiero. E di questo, chi scrive, ne è stato sia vittima sia testimone..

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/09/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: il virus della sessantonite, matrici del mainstream; scardinare; tanto peggio tanto meglio

 

↑2017.11.16 <isoladipatmos>: padre Ariel S. Levi nominato alla sede vescovile di Napoli: Fr1 commosso dalla sua meditazione «i poveri e la povertà sono il volto del corpo mistico di Cristo» [CzzC: gran bella scelta! Della quale, però, chissà cosa penseranno i più illuminati di Jesus rileggendo quanto Ariel S. Levi scrisse loro 3 anni fa, e cosa penseranno i nostalgici del ’68, letto il giudizio del neovescovo sulla sessantonite]