LEGACOOP: Lega Nazionale delle Cooperative, nata nel 1893 nel filone di ispirazione socialista

<wikipedia>: oggi in parte anche di ispirazione cattolica. Le Centrali cooperative sono diverse: oltre a Legacoop, le principali sono la Confcooperative e l'AGCI. Peraltro, proprio queste tre Centrali hanno dato vita recentemente all'Alleanza delle Cooperative Italiane, con l'obiettivo di farla diventare una nuova unitaria Associazione di rappresentanza del movimento. <wikipedia>: presidente di Legacoop dal 2002 fu Giuliano Poletti, che dal 2013 passò a presiedere l'Alleanza delle Cooperative Italiane, e che 2014 divenne Ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Renzi confermato nel 2015 alla guida del ministero per il Governo Gentiloni.

Non ho tempo, ma potrebbe essere utile all’opportuno discernimento annotare correlazioni in trasparenza di mercato e comune sentire tra LegaCoop, Pci_Pd, Unipol, MPS ... intersecate con obiettivi di bene comune, socializzazione delle perdite sperabilmente senza privatizzare guadagni.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/12/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: cooperazione; solidarietà; sussidiarietà

 

↑2017.04.15 <gazzettadiReggio>: Signori e padroni di Reggio: le parole del vescovo e sul crac delle cooperative reggiane :"se si vogliono fare soldi, non si devono fare le cooperative; se si vogliono fare le cooperative, non è questa la strada per fare soldi; non si può gestire un evento cooperativo con i criteri del capitalismo avanzato”. Ipertrofia e vulnerabilità del sistema della cooperazione; i dissesti delle coop delle costruzioni e la vaporizzazione dei prestiti sociali dovrebbero suonare la sveglia.

Concetti analoghi a quelli del Vescovo Camisasca ha espresso la segretaria dello Spi Cgil di Reggio Emilia, Marzia Dall’Aglio: “Gruppi dirigenti delle cooperative non hanno avuto remore nell’affrontare con estrema superficialità le difficoltà economiche delle aziende con gli stessi mezzi in uso da parte dell’imprenditoria capitalistica d’assalto”.