Il buono scuola incentiva la buona scuola

Il buono scuola incentiverebbe la buona scuola, mentre la sua assenza priverebbe il servizio istruzione del migliore sistema incentivante la qualità, un minimo di libera concorrenza, come c’è nella sanità e in altri servizi pubblici.

1948 Dichiarazione universale diritti dell'uomo Art.26.3: «I genitori hanno un diritto prioritario nella scelta del tipo di formazione che deve essere data ai loro figli». All’esercizio della libertà di educazione (vedi anche omonima rivista) dovrebbero concorrere per legge (62/2000) anche le scuole paritarie, come avviene in altri stati UE, ma la loro sopravvivenza e crescita sono inibite dalla opposizione ideologica che strumentalizza l’Art33 della nostra Costituzione.

Links affini: FIDAE, libera la scuola

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Libertà di educazione, paritarie, Art.33, quota capitaria, magialeni contro

 

2018.02.13 <tempi fb> neutralizzare il Buono Scuola e l’obiezione di coscienza, ecco a che mira Giorgio Gori, candidato Pd per la Regione Lombardia che a Bergamo chiede agli asili cattolici di pagare l’IMU con arretrati dal 2012, ancorché svolgano un servizio pubblico senza fini di lucro.

 

↑2015.03.13 <repubblica> il ddl Renzi sulla scuola: [CzzC: è bene che una parte del sistema premiante sia gestibile dai dirigenti scolastici anziché dagli automatismi sindacali; ma ben più efficace sarebbe una riforma che facesse gestire dai fruitori del servizio una parte di quel sistema premiante: il buono scuola incentiverebbe la buona scuola, mentre la sua assenza priverebbe il servizio istruzione del migliore sistema incentivante la qualità, un minimo di libera concorrenza, come c’è nella sanità e in altri servizi pubblici]

 

↑2015.03.05 Non sarebbe come il buono scuola la DETRAZIONE FISCALE per i frequentanti scuole paritarie: ma configurerebbe un segnale di buon senso al riguardo: ti segnalo l'opportunità di partecipare al sondaggio online lanciato da La Stampa e motivo il perché sarebbe una decisione utile per la spending review e per migliorare la scuola di tutti, non solo utile alle famiglie che hanno figli frequentanti le scuole paritarie.

 

↑2015.02.28 <tempi>: senza buono scuola non c’è buona scuola. [CzzC: sarebbe destinata ad esplodere in rapporto costi benefici qualunque fornitura di servizi o prodotti pubblica o privata che operasse senza lo stimolo di una pur moderata concorrenza configurata dalla libertà di scelta dell’utente: se non potessimo scegliere senza svenarci il medico/ospedale convenzionato per farci curare, e dovessimo usare solo l’offerta statale come alternativa delle cure all’estero, misera la nostra salute! Purtroppo l’ideologica opposizione magialenica non vuole che si estenda ai servizi scolastici la convenzione ammessa in sanità, anche a costo di enfatizzare gli oneri per lo stato e costringere le famiglie a svenarsi per mandare i figli ad un a scuola paritaria conforme alle attese]

 

↑2014.04.28 La CGIL contro le scuole paritarie e il buono scuola