ultima modifica il 17/11/2022

 

Si può parlare di destra e sinistra montiniana brandendo Rosmini contro i Papi GP2° e B16?

Correlati: Rosminiani

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

La domanda sorge spontanea leggendo il volantino di invito a questa conferenza su “Paolo VI e Rosminiche presenta il libro “Paolo VI il Papa del moderno” di Fulvio de Giorgi.

 

 

[CzzC: ricevo il seguente invito

Da: segreteria di Conventus   Inviato: venerdì 18 settembre 2015 10:44
A: CzzC ed altri
Oggetto: I: Paolo VI e Rosmini

Volentieri vi giro la mail del prof. Marangon con l’invito all’incontro di presentazione del libro su “Paolo VI e Rosmini”. Un caro saluto. SM

leggo l’invito e, stupito per le affermazioni che evidenzio in rosso, mi rivolgo ad uno che mi fu maestro del pensiero di Rosmini, per chiedere aiuto al discernimento, con il seguente msg

Da: CzzC   Inviato: venerdì 18 settembre 2015 15:44
A: Xn
Oggetto: I: Paolo VI e Rosmini

Buon pomeriggio, Xn,

   sempre aperto alla correzione fraterna, sottoporrei alla Sua valutazione una mia valutazione riguardante la seguente conclusione del volantino di invito per la conferenza in titolo:

«... necessità di porre in dialogo il mistero teologico della Chiesa con il Moderno. Una svolta che già Rosmini aveva intuito e anticipato nel suo tempo, influenzando carsicamente con l'eredità del suo pensiero non pochi precursori del Concilio, tra i quali lo stesso Montini. Ma con Paolo VI tale cambiamento, pur con prudenza e talora con ritardi e resistenze, assume caratteri innovativi di lunga durata, al punto che non è improprio affermare che l'avvenire della Chiesa coincide con "il montinismo del futuro". Anche perché, se con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI il governo della Chiesa è passato nelle mani della "destra montiniana", con papa Francesco è stato eletto alla cattedra di Pietro il maggior esponente della "sinistra montiniana"».

Mia modesta valutazione:

potrei sbagliare, anche perché non conosco abbastanza bene il pensiero di Rosmini, ma per quel che ho capito del beato Rosmini, oserei ipotizzare che il grande presbitero e filosofo riterrebbe, quanto sopra evidenziai in rosso,

improprio affermare,

in cauda venenum;

- mettere le mani avanti per predisporre gli invitati a un pregiudizio tipico degli schieramenti partitici e dell’ ermeneutica di rottura del CV2°.

O Sbaglio?

Preghiamo i santi Paolo VI e Giovanni Paolo II che continuino a proteggere l’unità della Chiesa di Cristo, il cammino dei suoi fedeli, la sua Guida petrina, anche aiutandoci a discernere tra “il fumo di Satana” e l’accorta pastorale della riforma, del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato, in dialogo non succube con il potente relativismo della cultura dominante.

Non pretendo risposta ma la terrei in debita considerazione.

Grazie. Cordiali saluti. CzzC.

Xn mi fa il favore della seguente risposta]

Da: Xn    Inviato: lunedì 21 settembre 2015 23:11
A: CzzC

Oggetto: fw. Paolo VI e Rosmini

Carissimo, grazie per la riflessione. Il passaggio in questione è ripreso dal risvolto sinistro del libro. Penso sia una sintesi redatta dall'autore stesso (o dall'editore) che i compositori della locandina hanno preso in toto. Il libro, del resto, dedica molte pagine ai rapporti tra Montini prima, e Paolo VI dopo, con i politici dell'epoca.

Il brano riportato, così isolato, è senza dubbio ad effetto, risulta però meno incisivo nel contesto del libro. Rosmini prendeva il termine 'partito' nella sua etimologia, cioè 'di parte', e quindi 'parziale'. Del resto i partiti sono soggetti a costante evoluzione, e sovente i successori perdono lungo la strada i principi fondativi e portanti dell'idea originaria che ha dato vita ad un determinato partito - nel caso, al partito cattolico del periodo montiniano.

Il libro offre tuttavia innumerevoli spunti di valutazione e aiuta a conoscere meglio la grandezza, la solitudine e l'ispirazione di un grande pontefice.

Un caro saluto. Un abbraccio in Cristo. Xn.